Meteo: da domenica 9 marzo piogge torrenziali fino a 100 mm su Lazio, Toscana e Liguria per un fronte molto intenso

Un fiume atmosferico verso la Sicilia e da domenica-lunedì una sequenza di perturbazioni verso il nord: questi i tratti principali della circolazione atmosferica nei prossimi giorni. Nevicate sulle Alpi con accumuli consistenti a media alta quota. Ecco le previsioni dettagliate per la seconda settimana di marzo.

Lo sguardo da satellite di stamane mostra puntuale l’ampia nuvolosità associata alla depressione afro mediterranea. Come previsto dal radar si nota che piove in Sicilia e Sardegna orientali, per ora con fenomeni nell’ambito della debole-moderata intensità.

Quasi tutta la penisola invece è sgombra da nubi, anche soleggiata, ma le immagini al visibile fanno spiccare nubi basse addossate alle Alpi occidentali e basso Piemonte, nonché l’altra novità, una perturbazione atlantica che avanza da ovest e ha già raggiunto la Francia.

Situazione sinottica

La mappa in superficie di oggi mostra due opposti sistemi sull’Italia, un anticiclone con massimo sui Balcani ed esteso dal nord a quasi tutto il sud della penisola, e appunto una depressione con due minimi, blandi ma determinanti, su entroterra dell’Algeria e Mediterraneo meridionale.

Il nostro modello mostra associato ad essa un fiume atmosferico che trasporta acqua precipitabile dal Mali alle nostre isole. Presente anche un moderato trasporto di polvere desertica.

La situazione prevista lunedì, con le correnti meridionali perturbate verso il centro nord e la perturbazione che genera temporali al centro e nevicate a quote medio alte sulle Alpi.

Nell’evoluzione dei prossimi giorni, si affaccia invece un’ampia depressione strutturata in modo ampio in quota, e con l’attivazione di correnti meridionali umide e miti verso le Alpi. La perturbazione ad essa associata è attesa da domenica al nordovest e lunedì nel resto del centro nord.

Fine settimana di tregua e attesa

Nella giornata di sabato 8 marzo, Festa della Donna, la perturbazione del sud Italia esaurisce i suoi effetti e il tempo passa a variabile con residua instabilità sulle coste orientali della Sicilia, dove sarà presente qualche piovasco nella prima parte della giornata.

Meglio il tempo anche in Sardegna, con nuvolosità variabile senza precipitazioni, simile la situazione nel resto del sud e varie zone del centro. Salendo al nord, maggior soleggiamento specie al nordest e sulle Alpi centro orientali, con bella giornata per gli sciatori. Nubi in aumento invece sulle Alpi occidentali.

Domenica gran parte del nord vede invece il cielo gradualmente coprirsi, resta qualche scapolo di sole ancora al nordest. Le piogge al nordovest arrivano però solo a sera, con temporali in Liguria. Al centro e Sardegna nuvoloso per nubi medio alte, al sud un po’ più soleggiato.

piogge lazio
Entro martedì prossimo, piogge molto abbondanti previste sul centro Italia.

Malgrado le nubi, temperature in aumento al centro sud, anche con 18-22°C, al nord aumentano invece le minime, dovrebbero cessare o quasi le brinate.

Lunedì e martedì perturbato

Lunedì piogge e temporali transitano al nord e al centro, per fortuna abbastanza veloci ma in qualche caso anche forti. Al nordest ed Emilia Romagna a tratti piogge diffuse autunnali, al nordovest invece primi diradamenti. La neve resta relegata ai passi alpini e a malapena alle cime più alte dell’Appennino, ovvero oltre 1800-2000 m.

Al centro temporali anche forti fra Toscana meridionale e Lazio. Piogge diffuse nelle zone interne, inclusa l’Umbria. Passa invece veloce la fase piovosa sulla Sardegna, e lambisce solo il sud, con qualche rovescio nella Campania settentrionale.

Fulmini su Roma

Attenzione a martedì: mentre la nord subentra variabilità che si estende a buona parte della Toscana, verso l’alba e mattina un intenso sistema convettivo alla mesoscala potrebbe formarsi sul medio Tirreno, raggiungendo il Lazio ed estendendosi anche ad altre zone interne del centro.

Possibili locali nubifragi, a rischio anche Roma. Nel pomeriggio il sistema si sposterà nelle regioni adriatiche, Marche in particolare.

Questa fase perturbata non porta freddo, anzi minime in aumento al nord, massime relativamente miti, fra i 16°C del nord e 20-22°C al sud.

Nuova perturbazione a metà settimana

Le porte atlantiche paiono aprirsi ulteriormente, e una nuova perturbazione porterà i suoi effetti piovosi e temporaleschi al centro nord in particolare fra mercoledì e segnatamente giovedì 13 marzo, che sarà un altro giorno di maltempo primaverile.

Nevicate consistenti sono attese nelle Alpi, ma interesseranno solo le quote di media alta montagna, ovvero oltre i 1800-2000 m. Possibile una situazione a rischio valanghivo.

La ventilazione, come nella perturbazione di inizio settimana, sarà prevalentemente meridionale, dunque senza arrivo di aria fredda, con temperature anche sopra alla media climatica. Zero termico sempre a quote attorno a 2000 m, la neve interesserà ancora soltanto passi alpini e cime più alte dell’Appennino.

Come sarà il terzo fine settimana di marzo?

La fase perturbata atlantica sembra proseguire, probabile intervallo di variabilità venerdì, ma nel fine settimana un nuovo sistema perturbato porterà altre precipitazioni, ci sono anche accenni di formazione di una depressione attorno al Mar Ligure – alto Tirreno.

La giornata di domenica 16 marzo in particolare si delinea instabile perturbata al nord, con piogge sparse e neve a quote di media alta montagna sulle Alpi.

In questo episodio le zone alpine oltre i 2200-2400 m riceveranno neve anche abbondante, ma bagnata primaverile: saranno condizioni critiche, sconsigliate per la pratica di scialpinismo, ma seguite i bollettini nivometeo regionali per i dettagli.