Il tempo in Italia questa settimana: San Silvestro con l'anticiclone, ma il 2025 inizierà con un ribaltone meteo
Anche quest’anno la giornata di San Silvestro sarà caratterizzata dall’alta pressione, con tanto di inversioni termiche che persisteranno nei bassi strati, ma all'inizio del 2025 è atteso un importante cambiamento.
L’anticiclone oceanico si sta impadronendo di buona parte del vecchio continente, contribuendo a stabilizzare ulteriormente la colonna troposferica, favorendo tempo stabile e prevalentemente soleggiato in questa parte finale dell’anno.
Anche quest’anno la giornata di San Silvestro sarà caratterizzata dall’alta pressione, con tanto di inversioni termiche che persisteranno nei bassi strati, favorendo lo sviluppo di nebbie e foschie mattutine.
Le nebbie e le foschie saranno maggiormente presenti sulla Pianura Padana, oltre che sulle valli e conche interne delle regioni settentrionali e centrali, dove peraltro il clima sarà tutt’altro che mite, rispetto ai valori termici attesi in montagna.
Cosa ci attende per il giorno di San Silvestro?
L’ultimo giorno del 2024 vedrà una prevalenza di cielo nuvoloso, per nuvole basse, su gran parte della Pianura Padana, su parte della Liguria, e lungo le regioni che si affacciano sul Mar Tirreno.
Mentre maggiori rasserenamenti saranno presenti lungo la costa tirrenica, e al meridione più in generale, eccetto qualche nube bassa pronta ad insistere sulle coste tirreniche del meridione, fra Campania, Basilicata e nord della Calabria.
Come esordirà il 2025 sull’Italia?
I primi giorni del 2025 vedranno la prevalenza dell’anticiclone, in un contesto atmosferico di tempo stabile, mite e soleggiato. Ma come ben sappiamo l’anticiclone in estate non è sempre sintomo di stabilità e bel tempo.
Anzi su molte aree del Nord l’anticiclone causerà frequenti nebbie, nubi basse, e purtroppo anche l’aumento sostanziale di smog e inquinanti sopra le grandi aree urbane. Complici le inversioni termiche e la circolazione dei venti, molto lasca nei bassi strati.
Inoltre fra Sardegna e Sicilia fra il giorno di Capodanno e giovedì 2 gennaio 2025 sarà presente un po’ di nuvolosità stratiforme che potrebbe produrre pure qualche debole pioggia.
Cambiamenti importanti dopo il 4 gennaio
Sostanzialmente la situazione rimarrà immutata fino al 4 o 5 gennaio 2025, quando il promontorio anticiclonico sull’Italia verrà definitivamente eroso dalla discesa di masse d’aria molto fredde, dal comparto scandinavo.
Queste correnti fredde, di origine artica, si verseranno verso l’Europa centrale, prima di interessare l’Italia, determinando lo sviluppo di alcuni sistemi frontali a carattere freddo, pronti ad interessare il nostro Paese, apportando ondate di maltempo, con piogge e temporali, più probabili sui settori tirrenici e regioni del centro-sud.
Nei giorni successivi l’irrompere dell’aria fredda potrebbe portare anche ad un sostanziale calo delle temperature, con la possibilità di vedere nevicate fino a quote collinari, specialmente lungo le regioni adriatiche e al meridione.
Ma si tratta sempre di una tendenza che andrà ulteriormente confermata negli aggiornamenti dei prossimi giorni.
Difatti al momento non è chiaro il target dell’aria fredda che potrebbe scivolare più ad ovest dell’Italia, verso Francia e Spagna, favorendo lo sviluppo di una ciclogenesi sui mari ad ovest della Penisola, pronta a richiamare correnti più miti dai quadranti meridionali, con il ritorno del libeccio o dello scirocco sulle nostre regioni meridionali.