Il meteo in Italia nell'ultimo fine settimana di febbraio: inverno in pausa, possibili sorprese i primi di marzo
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Dopo tanto parlare di gelo, la realtà meteo racconta un'altra storia: l'inverno vero è latitante. Il tempo stabile dominerà nel fine settimana, con qualche eccezione ma con temperature in rialzo. Da seguire però una perturbazione a inizio settimana e una possibile novità a fine mese.
In questi giorni sono circolate notizie, perfino in alcuni grandi media italiani, del tutto imprecise riguardo il freddo atteso in queste ore e giorni. Qualcuno ha parlato addirittura dell’ondata di freddo più intensa degli ultimi vent’anni. Non per polemica ma per doverosa precisazione: avremo qualche giorno modestamente freddo, con deboli gelate notturne al nord, ma niente di clamoroso.
Anzi, i segnali per i prossimi giorni e per l’imminente fine settimana depongono in tutt’altra direzione, ma prima di vedere nel dettaglio le previsioni iniziamo al solito dalla situazione in atto.
Situazione sinottica
Sull’Italia domina un campo di alta pressione che trae origine in parte dall’anticiclone russo e in parte da una vasta fascia di alta pressione subtropicale. L’influenza dell’anticiclone continentale est europeo ha contribuito nelle ultime ore a far affluire aria moderatamente fredda nel versante Adriatico della penisola.
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La parte atlantica risulterà invece nelle prossime ore dominante come masse d’aria, ma indebolita nel campo barico, lasciando così spazio a deboli perturbazioni da ovest. I fronti atlantici proveranno ad entrare ad inizio settimana, e porteranno aria umida, specie al nordovest.
Il tempo di venerdì 21 febbraio ’25
Cielo irregolarmente nuvoloso al nord, con maggiori spazi di sole e sereno al nordest e viceversa nubi a tratti anche dense al nordovest, specie sulla Liguria. Al centro discretamente soleggiato, con qualche nube medio alta in transito, specie sulla Sardegna e sulla Toscana. Anche al sud giornata di cielo fra sereno e variabile.
Non sono previste precipitazioni significative dai modelli, salvo qualche segnale di deboli piogge intermittenti in Liguria e in vicinanza della costa tirrenica della Sardegna, ma sembrano restare più sul mare.
Temperature basse al mattino al nord, minime sui -2°C, e conche del centro, attorno a 0°C, ma le massime salgono a 10-12°C, fino a 15°C al centro. Per il resto del sud, isole e centro minime 5-8°C, massime 16-18°C.
Sabato e domenica tempo stabile quasi ovunque
Nel fine settimana c’è poco da dire dal punto di vista meteo, il cielo si presenterà più nuvoloso al nord, specie sabato, a tratti passaggi nuvolosi anche al centro, ma sostanzialmente le mappe di previsione pioggia sono prive di segnale di precipitazioni degne di nota. Qualche lieve pioggia si nota però sabato attorno a Liguria e basso Piemonte. In questo contesto monotono, va segnalato che sulle Alpi, più prossime all’alta pressione specie quelle orientali, sarà un bellissimo fine settimana per gli sport invernali.
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Quanto alle temperature, si nota un aumento specie nelle massime del nord, anche sui 14-15°C, mentre al mattino si avvicineranno allo zero. Al centro sud, 4-8°C al mattino, 16-18°C di giorno.
Passaggio perturbato a inizio settimana
Lunedì ancora scarsi cambiamenti, con nubi però in aumento, meno soleggiato e anche coperto specie al nord, molte nubi anche al centro, più spazi di sereno al sud.
Fra martedì 25 e mercoledì 26 passaggio di piogge in genere di moderata intensità al nord, ma sulla Liguria potrebbero presentarsi anche temporali e rovesci. Qualche rovescio o pioggia sconfina anche in Toscana, scarsi effetti nel resto del centro.
Delusione sull’Appennino, le precipitazioni saranno piovose anche a quote alte, limite delle nevicate elevato per la stagione, 2000-2200 m, anche sulle Alpi. La neve cadrà dunque solo a quote alte per l’arco alpino, spesso pioggia anche sui passi.
Infiltrazioni fredde fra fine febbraio e primi marzo?
Ci sono incertezze negli ensamble e discrepanze nei modelli sull’evoluzione a medio termine lontano, 6-8 giorni. Un ipotesi vede, nell’ambito di un flusso mediamente atlantico, affluire aria polare con ingresso di isoterme più fredde, ma non certo gelide, al nord. Altri scenari indicano il prevalere di aria relativamente mite e umida atlantica. Non paiono comunque esserci svolte nette in direzione di massicce irruzioni fredde. Come sempre seguiamo la situazione e ci aggiorniamo nei prossimi previsionali.