Il meteo in Italia nell'ultima settimana di novembre: effetti a sorpresa del ciclone esplosivo, novità a dicembre?

Prima neve in pianura al nord ma l’aria cambia di nuovo. Il ciclone esplosivo sull’Atlantico lambisce solo l’Italia, e gli effetti saranno di portare aria più calda e stabile sulla nostra penisola. Nuove irruzioni fredde alle porte dell’inverno meteorologico? Ecco cosa dicono le mappe probabilistiche.

Sta allontanandosi di gran carriera il dinamico e intenso ma veloce fronte freddo che ha portato le prime timide comparse di neve in pianura al nord. Episodi limitati, come per esempio e previsto a Torino, ma che segnano la prima firma dell’inverno 2024/25. Ora la perturbazione sta producendo i suoi effetti al sud, seguitela dal radar per vedere dove sono in corso rovesci e temporali. Massima prudenza in spiagge, moli e porti, specie quelli esposti dei versanti tirrenici battuti da venti impetuosi e mari in burrasca con mareggiate.

Vediamo ora invece come evolve la situazione nei prossimi giorni.

Situazione sinottica

Il potente e profondo ciclone esplosivo che porterà tempeste sulle coste Atlantiche avrà un effetto opposto sul Mediterraneo. Sabato infatti notiamo un aumento di pressione, domenica tutt’Italia sarà avvolta da un massimo anticiclonico e dall’isobara 1025 hPa, con anticiclone ben strutturato anche in quota.

Torino sotto una timida nevicata.

Ad inizio settimana le correnti da SW del ciclone esplosivo atlantico si avvicinano alle Alpi occidentali, senza però influenzare direttamente il tempo italiano, salvo il transito del fronte indebolito fra martedì e mercoledì al nord.

Le masse d’aria cambiano nettamente e in fretta, l’aria polare affluita, mai è entrata in questa irruzione aria artica, lascerà velocemente spazio a una opposta aria subtropicale mite specie in quota.

Splendido sabato soprattutto in montagna, più nubi domenica

Sabato 23 novembre splende il sole sulla neve fresca caduta sulle Alpi, con aria fredda e frizzante ma limpida. Ottime condizioni, adottando prudenza e consultando i bollettini valanghe, per prime prese di contatto in sport invernali anche nella natura.

Bella giornata anche su tutto il nord, senza nebbia e con buona visibilità, gelate mattutine diffuse. Tempo buono anche al centro, con un po’ di nubi nelle coste adriatiche, buono anche al sud con qualche zona di nuvolosità variabile, ventoso al centro sud ma in attenuazione.

Il potente ciclone esplosivo in prossimità dell'Irlanda provocherà un opposto rinforzo anticiclonico sul Mediterraneo.

Domenica 24 meno soleggiato al nord, aumentano le nubi medio alte, anche sulle Alpi più velato, sulla Liguria specie di levante addensamenti e lievi piogge intermittenti in giornata. Al centro sud sereno con scarse nubi nel cielo, il vento ruota ai settori meridionali.

Temperature: sabato fredda mattina al nord, minime fra 0 e -4°C, anche nelle conche del centro qualche gelata, minime in genere fra 0 e 5°c, fino a è8°C al sud. Massime 8-10°C al nord, 12-14°C al centro, fino a 15-16°c al sud, aumento termico domenica con attenuazione o scomparsa delle gelate.

Inizio settimana parzialmente nuvoloso ma scarse piogge

Lunedì e martedì giornate più grige al nord, sia per nubi alte che per ripresa di foschie e ristagno di inquinanti, aumentano le temperature specie in quota con inversioni termiche. Al centro sud qualche annuvolamento ma anche spazi di sole.

Ancora una volta le irruzioni fredde sono breve e temporanee, lunedì la quota di 0°C in libera atmosfera (zero termico) balza a 3800 m sulle Alpi.

Qualche pioggia intermittente si avrà in Liguria, anche con qualche breve rovescio, e nelle coste laziali meridionali e di nord della Campania.

Temperature in aumento, al nord quasi ovunque sopra zero, al centro e soprattutto al sud massime anche dolci, 18-20°C o anche 22°C localmente.

Piogge irregolari al centro nord mercoledì

La giornata di mercoledì vede nuvolosità da irregolare a coperto su gran parte d’Italia, ad eccezione di Sardegna e Sicilia e fra Calabria e Puglia meridionale, più soleggiate. Tornano le precipitazioni, a carattere irregolare e principalmente fra Liguria, Toscana centro settentrionale, Emilia Romagna, occasionalmente al nordest.

Giovedì diradamenti su Alpi e al centro sud, ancora molto nuvoloso nel resto del nord, Liguria e parte di Toscana, ma senza fenomeni precipitativi.

Temperature tardo autunnali, senza gelate in pianura, minime fra +4°c del nord e +10°C del sud, che è anche il valore delle massime del nord mentre al sud si raggiungono i 20°C.

Scenari incerti a fine mese e inizio dicembre

Ci avviciniamo così al primo giorno di inverno meteorologico, da calendario infatti la nuova stagione inizia domenica 1 dicembre. Alcuni membri delle previsioni d’ensemble a medio termine lontano propongono una situazione retrograda fredda, se confermata tale da portare la prima vera irruzione invernale.

Altri “cluster” indicano una fase anticiclonica, in un contesto di situazione di blocco dell’Europa. Il “plume” (impropriamente detto spaghetti) vede comunque un chiaro aumento di temperature fin verso il 27—28 novembre, e una tendenza a calo nel fine settimana a cavallo della domenica 1 dicembre, ma con ampia dispersione fra scenari freddi e opposte masse d’aria calde. Insomma: non è possibile formulare la previsione in modo attendibile, quindi seguiteci per aggiornamenti e dettagli.