Il meteo in Italia la prossima settimana: irrompe la corrente a getto polare, a San Clemente l’inverno mette il dente?
Importanti novità nei prossimi giorni, la situazione meteo vedrà transiti di fronti freddi che porteranno nevicate sulle Alpi a Appennini e tanto vento da nord a sud. Verso il fine settimana 22-23 novembre primo tentativo di neve in pianura al nord? Facciamo chiarezza.
Prime brinate diffuse stamane al nord, ma riteniamo improprio parlare di ondata di gelo. Temperature minime di -1°C nelle principali stazioni sinottiche del nord, non stupiscono in questa stagione e non sono certo gran freddo.
Di giorno, peraltro, i termometri sono su valori tipici del periodo, raramente le massime sono state a una cifra, ovvero sotto ai 10°C, mentre al sud si sono sfiorati i 20°C. Poi certo fa colpo la neve, ma a ben guardare non si è avuto altro che qualche spolverata a quote montane.
Nei prossimi giorni però assisteremo all’arrivo di altri fronti freddi, la situazione è molto evolutiva e come al solito iniziamo analizzando le configurazioni bariche.
Situazione sinottica
Su gran parte d’Italia si estende l’influenza di un vasto anticiclone che ha massimo fra la Gran Bretagna e la Germania, mentre ancora permane al sud l’influenza di una saccatura protesa dai Balcani, da cui si va isolando (cut off) un minimo in quota fra Mar Jonio e basso Adriatico. Questa bassa pressione in quota si andrà colmando e allontanando nelle prossime 24-36 ore.
Da domenica l’indebolimento dell’anticiclone sull’Europa, unito al rafforzamento del massimo anticiclonico ora collocato sull’oceano Atlantico, lascerà spazio alla corrente a getto polare in cui si inseriranno a ripetizione dei veloci e dinamici fronti freddi.
Weekend fra sole, nebbie e prime avvisaglie di cambiamenti
Sabato al nord troveremo una bella giornata soleggiata su tutte le Alpi e lungo il crinale appenninico Tosco Emiliano. Sulla pianura padana spazi di sereno ma le zone prossime al fiume Po avranno nebbia che si diraderà solo parzialmente di giorno. Tempo buono al centro e gran parte del sud, nubi residue si attarderanno nella Puglia meridionale, con modeste piogge in esaurimento.
Domenica le nubi aumentano al centro sud e in parte di pianura padana, che vedrà anche grigiori da nebbia. Rinforza il vento da SW sul mar Tirreno e porterà addensamenti e prime piogge su alta Toscana e levante ligure. A sera qualche pioggia possibile anche sulle coste fra Lazio meridionale e Campania.
Temperature minime in lieve ulteriore diminuzione, brina al nord, ma non vi sono gelate insidiose sulle strade. Anche nelle pianure del centro minime vicine a 0°C, al sud arrivano a 8-10°C. Di giorno, massime fra 8 e 10°C al nord, 12-14°C al centro, 15-18°C, raramente 20°C, al sud. Malgrado le gelate al piano e nelle valli alpine, in quota più mite per le inversioni termiche, sulle Alpi zero termico a 2800 m circa.
Lunedì e martedi vento e nuvole a spasso da nord a sud
Inizio settimana con tempo molto dinamico, transiteranno veloci fronti da nordovest, con nubi che interesseranno le zone di confine alpine, a tratti con nevicate oltre i 1000 m circa, saltata perché sottovento buona parte della pianura padana e nubi che si ricompattano fra Liguria, parte di Emilia Romagna e Toscana, ma senza fenomeni degni di nota.
Al centro sud variabilità e molto vento, mari molto mossi, qualche pioggia sulle coste tirreniche centro meridionali e di Sardegna occidentale. Vento anche in Sicilia, ma poche nubi.
Temperature in lieve aumento, si attenuano e in molte zone cessano le gelate al nord.
Altro fronte freddo fra mercoledì e giovedì
Tra il 19 e il 20 novembre, un fronte freddo attraverserà rapidamente l'Italia da nord a sud. Le Alpi vedranno nevicate lungo la cresta di confine, anche fino a 500-800 m, mentre il föhn porterà aria secca a sud delle Alpi. In Pianura Padana, soprattutto al nord-ovest, il vento discendente dalle Alpi dopo una fase variabile renderà limpida e secca l’aria con nubi lenticolari.
Tempesta di vento da SW sull’Appennino settentrionale, con piogge irregolari in alta Toscana e Levante Ligure e spruzzate di neve sulle cime. Al centro, venti gagliardi e variabilità simile alla primavera; burrasche sul Tirreno e possibili mareggiate. Anche al sud forte libeccio e rovesci sulle coste tirreniche, con il maestrale in rinforzo in Sardegna.
Temperature in calo in montagna, con freddo invernale, mentre al nord e in parte del centro il vento secco farà curiosamente aumentare le massime.
Attenzione verso il fine settimana, primo tentativo di neve in pianura?
Diciamo subito che non forniamo la previsione deterministica ma la probabilità, basata sull’analisi dei modelli di Ensamble e di prodotti come i “cluster” e i “plume”.
Da questi, col transito del fronte polare atteso fra venerdì e sabato, risulta una probabilità del 20% circa di neve in pianura al nord. Dunque, situazione molto incerta, le ultime mappe del modello operativo anzi ora sono quasi anticicloniche. Seguiamo comunque la situazione perchè il 23 novembre è san Clemente, giorno in cui secondo un proverbio l’inverno metterà il dente.