Il meteo in Italia la prossima settimana: insolita depressione fredda verso l’Italia, addio definitivo all'estate?

Alpi imbiancate come e più che a Natale, venti impetuosi sui mari, piogge e temporali sulle coste Adriatiche: l’autunno si fa sentire in anticipo e pare continuare. Nei prossimi giorni il vortice freddo tornerà retrogrado sull’Italia, addio definitivo all’estate?

Bianco risveglio sulle Alpi centro orientali oggi, i passi dolomitici danno spettacolo, con 10-20 cm di neve. Ieri sono dovuti uscire i mezzi sgombra neve e malgrado fosse prevista molti automobisti si sono trovati in difficolta. Neve anche nei fondovalle, imbiancati da 1300-1500 m in su.

Oggi il freddo è invernale: minima di 0°C a Dobbiaco, -2,-3°C sui passi alpini, valori gelidi nelle stazioni meteo di alta montagna, -11.2°C a Punta Penia sulla Marmolada (3343 m), -24.5°C ai 4750 m del Col Major sul monte Bianco.

Ora le immagini da satellite mostrano il fronte ancora sul nordest, con piogge e bora scura in alto Adriatico mentre il maestrale soffia impetuoso nei mari occidentali.

Situazione sinottica

Nella mappa al suolo spicca un ciclone alla mesoscala sull’alto Mar Adriatico, con un promontorio a nord delle Alpi. Notevole il gradiente barico fra nord e sud delle Alpi, in ulteriore accentuazione domani per l’aumento di pressione sull’Europa centrale, invasa da aria artica marittima. Nel contempo la depressione si allontana verso est.

Nel corso della prossima settimana si strutturerà un blocco anticiclonico sul nord Europa, con movimento retrogrado del vortice freddo. In inverno sarebbe una situazione da neve in pianura, in questa stagione ne conseguirà un peggioramento attorno a metà settimana, con piogge diffuse specie al centro nord e temperature sotto la media.

Fine settimana ventoso e mareggiate

Il fenomeno principale del weekend 14-15 settembre sarà il vento, scarse invece le precipitazioni. Qualche piovasco si avrà lungo le coste centro-meridionali Adriatiche e su quelle tirreniche della Calabria. Per il resto, sereno variabile, maggiori schiarite al nordovest, Toscana, Sardegna e regioni tirreniche centro meridionali. Nubi medio alte al nordest e nelle regioni adriatiche in genere. Ampie zone di sereno sulle Alpi centro occidentali, velature appunto in quelle orientali.

Passata la perturbazione, le nubi si diradano e le Alpi si mostrnao in veste insolitamente invernale. Colpite dalla neve precoce in particolare le Dolomiti.

Riguardo al vento: soffia il föhn su gran parte del nord. Ventoso con rotazione da bora al W-NW in alto Adriatico, tramontana in quello centro meridionale. Tramontana anche in Liguria e Toscana, forte maestrale in Sardegna e nel Tirreno centro meridionale. Mari molto mossi, alcune zone anche agitato, onde anche di 3-4 m a ovest della Sardegna.

Temperature: fredda mattina settembrina sabato, con minime al nord e anche al centro di 8-10°C, 12-14°C al sud e Sardegna, sui 16-18°C la Sicilia. Massime sui 20-22°C al nord, 22-24°C al centro sud con aria fredda e secca. Timido rialzo termico domenica, dai 24°C del nord ai 25-26°C al sud, ormai nessuna località arriverà a 30°C.

Instabilità a inizio settimana

Da lunedì si passa a un tempo instabile, in quanto permane aria fredda in quota ma si scaldano i bassi strati. Nuvolosità irregolare un po’ in tutt’Italia, a tratti nubi più dense porteranno piovaschi e rovesci intermittenti, occasionalmente temporaleschi. Zone più interessate risultano lunedì l’Appennino romagnolo e marchigiano e in parte la costa limitrofa, nonché fra Calabria e basso Tirreno. Martedì piogge e, oltre i 2000-2200 m neve, sulle Alpi orientali; piogge anche sulle coste Adriatiche settentrionali. A seguito del mare caldo con aria fredda che vi scorre, piogge e temporali si formeranno sia sul Mar Adriatico centro meridionale che sul Tirreno sempre centro meridionale, e a tratti si porteranno sulle coste.

Inizio settimana con temperature sensibilmente sotto la media stagionale come non si vedeva da medi, qui la stima di anomalia termica di eCMWF per martedì.

Freddo per la stagione, con temperature massime non oltre 22-24°C al nord,22-24°C al centro, 25-27°C al sud. Minime sui 10-12°C al nord e valli del centro, nel resto del centro sud dai 12 ai 16°C.

Depressione retrograda fredda fra mercoledì e giovedì

Le Alpi restano sotto l’influenza del robusto anticiclone Europeo, con giornate in larga parte soleggiate e fredde spiecie nelle valli e dove resterà neve. Ormai si arresta speriamo definitivamente per la stagione autunno-inverno l’ablazione dei ghiacciai, innevati di fresco.

A metà settimana il vortice freddo in quota associato a una depressione al suolo si muove verso il centro Italia. Permangono però incertezze nei dettagli degli effetti.

Per il resto, avremo un ritorno di piogge dapprima in alcune zone del centro sud, quindi giovedì al nord principalmente sotto al fiume Po. Al nord piogge più di tipo stratificato e autunnale, al centro sud anche temporali, da definire il rischio di temporali forti per ora ipotizzabili fra coste di Lazio e Campania nonché sulle coste adriatiche centro-meridionali.

Restano decisamente sotto la media le temperature, consultate le mappe meteo anche nei prossimi giorni per il dettaglio, influenzato dall’evolutività del ciclone retrogrado.

Tendenza per il fine settimana 21-22 settembre

La depressione retrograda sarà molto evolutiva, e incerta nel dettaglio. Potrebbe permanere venerdì tempo instabile perturbato al centro sud ed Emilia Romagna, meglio a nord del Po e sulle Alpi, anche serene. Dovrebbe poi lentamente migliorare fra sabato e domenica, ma in un quadro di tempo variabile e ancora decisamente fresco.

Anche a medio lungo termine, al momento non è previsto un ritorno tardivo dell’estate e neanche di imporanti rialzi di temperatura. Non ci sbilanciamo oltre, queste situazioni sono ormai ben previste, molto meglio del passato, nelle linee generali, mentre i dettaglio si può dare solo nelle previsioni a breve termine, dunque seguiteci!