Il meteo in Italia la prossima settimana: arriva un’ondata di freddo tardiva, ecco dove sarà possibile vedere la neve

Ad inizio settimana cambiano le masse d'aria che interesseranno l'Italia. Si assisterà ad un brusco abbassamento delle temperature con il ritorno della neve fino a quote collinari.

Quella appena trascorsa è stata una settimana molto movimentata sotto il profilo meteorologico, con diverse perturbazioni che hanno scaricato tantissima pioggia, specialmente fra Toscana ed Emilia-Romagna, dove si sono registrate gravi criticità, come del resto previsto in questo articolo.

Nel Fiorentino si è registrata l’ennesima alluvione lampo, mentre in Romagna la piena di fiumi e torrenti, ingrossati dalle forti piogge cadute nell’area appenninica, ha creato notevoli problemi. Il tutto mentre in Sicilia il flusso sciroccale spingeva i termometri oltre la soglia dei primi +30°C sulla costa tirrenica.

Ecco l’evoluzione per le prossime ore

Dopo la fase estremamente piovosa il tempo andrà gradualmente a migliorare anche sulle regioni settentrionali, grazie al ritorno dell’alta pressione oceanica che ripristinerà il bel tempo un po' su tutto il territorio nazionale.

Ma questo miglioramento sarà per l’appunto solo temporaneo, dato che già ad inizio di settimana una massa d’aria piuttosto fredda, si avvicinerà al nostro Paese, determinando un brusco calo delle temperature.

Ondata di freddo verso l’Italia

Ad inizio settimana l’ondata di freddo, proveniente dal Nord Europa, scivolerà lungo il margine più orientale del promontorio anticiclonico atlantico, che nel frattempo si allungherà dal Regno Unito verso il Mar di Norvegia.

Da qui la vasta circolazione altopressoria aspirerà aria piuttosto fredda dalla Groenlandia verso la Scandinavia. Una volta raggiunta l’area Scandinava l’aria fredda dilagherà verso l’Europa centro-orientale, versandosi in direzione dei Balcani.

Anche se l’Italia non sarà l’obiettivo finale di questa ondata di freddo tardivo, ne subirà le conseguenze, anche in modo significativo, dato che l’aria fredda in discesa da Nord interagirà con le masse d’aria più miti, preesistenti in Italia, originando instabilità, anche di carattere convettivo.

Temperature in calo.
L'avvezione di aria fredda che ad inizio settimana andrà ad interessare l'Italia causando un brusco calo delle temperature.

Già fra domani e mercoledì 19 marzo l’instabilità, seppur a carattere sparso, interesserà molte regioni, da Nord a Sud, con piogge, rovesci, qualche temporale e possibili rovesci di neve fino a quote collinari.

Domani i primi fenomeni sui settori adriatici e basso Tirreno

Nella giornata di lunedì il fronte freddo, che farà da apripista all’ondata di freddo, scivolerà molto rapidamente verso l’Italia, causando un aumento della nuvolosità associata a piogge e rovesci, più frequenti lungo il settore adriatico.

Nel pomeriggio il fronte freddo raggiungerà il centro-sud, attivando temporali sul basso Tirreno e lungo le coste del basso Adriatico.

Non si escludono locali grandinate, soprattutto in serata al centro-sud. Sempre verso sera qualche fiocco di neve si potrebbe spingere a quote collinari, fra Marche e Abruzzo, non appena sfonda l’aria fredda che fa crollare le temperature.

Le temperature sono attese in sensibile diminuzione ovunque, mentre i venti si rinforzeranno ruotando da Nord-Est, con bora sull’alto Adriatico, grecale su tutti gli altri bacini.

Martedì freddo ma con residua instabilità al Sud

Nella giornata di martedì l’aria fredda avrà raggiunto un po’ tutta l’Italia, soprattutto i settori orientali, dove spirerà una sostenuta ventilazione nord-orientale che renderà il clima freddo, ma secco.

Sulle regioni del Nord e del Centro compariranno ampi tratti di sereno e limpido, in un contesto soleggiato. Solo al meridione ci sarà una residua nuvolosità che potrà dare luogo a qualche residua precipitazione, con spruzzate di neve sull’Appennino meridionali. Ma anche qui il tempo migliorerà definitivamente entro sera.

Venti freddi.
Nella giornata di martedì l’aria fredda avrà raggiunto un po’ tutta l’Italia, soprattutto i settori orientali, dove spirerà una sostenuta ventilazione nord-orientale che renderà il clima freddo, ma secco.

Soffieranno sostenuti venti di grecale che renderanno tutti i mari da mossi a molto mossi, fino ad agitato solo il Mar Ionio, a largo di Calabria e Sicilia.

Poi il ritorno dell’alta pressione

Tra mercoledì a giovedì l'espansione l’anticiclone delle Azzorre tornerà ad espandersi con la propria coperta verso il Mediterraneo centrale, stabilizzando ulteriormente la colonna troposferica, con cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le nostre regioni.

Al suo seguito entrerà aria più mite da Ovest, la quale contribuirà pure a far risalire le temperature, dopo il raffreddamento d’inizio settimana. Inizialmente al Nord, poi anche al meridione.

Nuovo peggioramento nel weekend?

Tra venerdì e il weekend un sistema frontale atlantico si avvicinerà all’Europa occidentale, provocando un calo della pressione sul Mediterraneo occidentale e sulla Spagna, con la conseguente attivazione di correnti meridionali sui mari Italiani.

Il caldo flusso prefrontale spingerà masse d’aria piuttosto calde dal Nord Africa verso l’Italia, portando ad un aumento delle temperature, soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, dove si potrebbe avere un nuovo weekend con temperature molto elevate per marzo.

Sulle regioni settentrionali questa perturbazione già da venerdì potrebbe apportare nuove piogge sulle regioni di Nord-Ovest e nevicate sulle Alpi occidentali.