Da sabato un nocciolo freddo fino a -30° C sorvolerà l'Italia: connessione diretta tra Roma e l'Artico
Nel weekend dell’Immacolata una parte di questo blocco di aria fredda, dopo aver aggirato ad ovest l’ostacolo orografico delle Alpi, sprofonderà sul Mediterraneo, principalmente dalla porta del Rodano, scavando una profonda depressione sull’Italia.
Siamo giunti alla vigilia di un importantissimo cambio di circolazione, pronto a far ripiombare in inverno gran parte del vecchio continente. Un enorme blocco di aria molto fredda, di diretta estrazione artica, dalle Isole Svalbard si sta fiondando nel cuore dell’Europa, prima di penetrare sul Mediterraneo.
Questa massa d’aria fredda sta scivolando lungo il bordo più orientale di un promontorio anticiclonico di blocco, eretto dalle medie latitudini atlantiche fino alla Groenlandia. A fungere da apripista alla colata di aria fredda una profonda depressione extratropicale, in fase di rapido approfondimento sull’Atlantico.
Questo ciclone proprio in queste ore si sta notevolmente intensificando, in seguito ai forti contrasti termici tra la massa d'aria polare in arrivo dalle Svalbard e l’aria più calda e umida, che sale dall’area delle Azzorre.
L’aria fredda pronta a dilagare sul Mediterraneo
Fra la giornata di domani e quella di sabato 7 dicembre 2024 una parte di questo blocco di aria fredda, dopo aver aggirato ad ovest l’ostacolo orografico delle Alpi, sprofonderà sul Mediterraneo, principalmente dalla porta del Rodano (Mistral), andando ad innescare un processo ciclogenetico sottovento alle Alpi.
Tale depressione secondaria sul Mediterraneo apporterà, durante il weekend dell’Immacolata, una acuta fase di maltempo su gran parte del Paese, specialmente al centro-sud, accompagnata a un'ulteriore discesa delle temperature, e da venti forti o molto forti, con rischio mareggiate, specie sulle coste della Sardegna occidentale e versanti tirrenici.
La neve in alcune aree del nostro Paese si potrebbe spingere a quote molto basse, fino a quote collinari, con possibilità di vedere rovesci e temporali nevosi. Il tutto accompagnato da un brusco abbassamento delle temperature.
Occhi puntati al peggioramento dell’Immacolata
Dopo il temporaneo miglioramento atteso nelle prossime ore, con maggiori schiarite, eccetto qualche residua precipitazione all’estremo Sud e nevicate sulle Alpi di confine, da sabato 7 dicembre un nuovo e veloce peggioramento andrà ad interessare il Nord e le regioni del medio-alto Tirreno, con piogge e rovesci sparsi.
Sulle Alpi sono attese nevicate diffuse, già dagli 800/700 metri, con quota neve in ulteriore abbassamento sulle Alpi più occidentali. Entro la serata i fiocchi di neve si potranno spingere a quote veramente basse.
Sempre sabato 7 un importante peggioramento del tempo interesserà la Sardegna, portando rovesci e temporali, anche di carattere grandinigeno. Verso la serata successiva piogge e rovesci si estenderanno anche alla Campania, Basilicata e Calabria tirrenica.
Attenzione alle nevicate attese su tutta la dorsale appenninica, che si potrebbero spingere fin sotto i 500/400 metri sull’Appennino settentrionale, e dai 700/800 metri sull’Appennino centrale, sopra i 1000/1200 metri sui monti del meridione. Le temperature durante il giorno dell’Immacolata subiranno un ulteriore calo, più incisivo sulle regioni del centro-sud.
Attenzione ai venti molto forti e alle mareggiate
La giornata dell’Immacolata sarà anche molto ventosa, a seguito dello sviluppo di questa profonda depressione sull’Italia settentrionale che attiverà venti molto forti, dapprima di libeccio sabato, tendenti a ruotare da ponente e maestrale nella giornata di domenica 8.
I venti di ponente e maestrale saranno particolarmente forti fra Sardegna e Tirreno, fino a raggiungere intensità di forza 8 Beaufort fra Mar di Sardegna e Tirreno centro-meridionale. Questa ventilazione molto intensa spazzerà soprattutto la Sardegna e la Sicilia, dove si prevedono raffiche di vento capaci di superare picchi di 100 km/h, rischiando di causare importanti disagi nei trasporti marittimi e aeroportuali.
La ventilazione occidentale molto forte, ovviamente, renderà tutti i mari da agitati, fino a molto agitato il Tirreno centro-meridionale e il Canale di Sicilia. Localmente grosso il Mar di Sardegna. Sono previste intense mareggiate sulle coste della Sardegna occidentale, e in quelle di Campania, Basilicata e Calabria tirrenica.