Giro d’Italia, il meteo tappa per tappa: che tempo farà?
Pedalare sotto il sole e caldo o per opposto il freddo, la pioggia, il vento o perfino la neve mette a dura prova la preparazione atletica e le capacità tecniche dei ciclisti. Come sarà il tempo nella prima settimana del Giro 2021?
Il Giro d’Italia non è solo una gara sportiva, ma anche un affascinante viaggio nei paesaggi e borghi italiani. Le condizioni meteo sono cruciali sia per i corridori che per gli appassionati che li incitano lungo il percorso.
Al via dell’edizione 2021, sotto rigidi protocolli anti COVID-19, 23 squadre di 8 corridori ciascuna. Fra i favoriti il colombiano Egan Bernal, vincitore del Tour de France 2019 e l'inglese Simon Yates. Fra gli italiani, la sorpresa potrebbe essere Filippo Gadda, che ha vinto il prologo a cronometro di ieri a Torino. Al via anche Vincenzo Nibali, seppure con i postumi di una frattura al braccio.
Meteostoria: l’epica tappa del Gavia 1988
Epica fu la tappa del giro d’Italia 1988 sotto la neve al Passo Gavia. Era il 5 giugno, era presente una saccatura con un fronte freddo in transito sul nord Italia. Lungo il passo nevicava e perfino le moto e auto di servizio erano in difficoltà.
L’olandese Johan van der Velde affrontò la salita in pantaloncini e maglietta, facendosi largo fra mucchi di neve. Arrivò primo al passo a 2600 m sotto una bufera con -4°C, poi in discesa perse molto tempo, forse si fermò al riparo pensando che la corsa fosse sospesa. Primo all’arrivo a Bormio l’olandese Erik Breukink precedento l'americano Andy Hampsten, che conquistò la maglia rosa e vinse poi il giro. Arrivarono 139 ciclisti sui 154 partiti.
Il tempo delle tappe di lunedì 10 e martedì 11
I primi giorni della settimana vedono una perturbazione che porterà maltempo a tratti autunnale al centro nord, solo lambito il sud. La stretta saccatura in quota ha somiglianze a quella descritta per il Gavia 1988, ma le prime tappe non passeranno sulle Alpi.
Lunedì 10 maggio tappa da Biella a Canale (Asti), pianeggiante nella prima parte, ondulata nella seconda, con tre GPM non ripidi. Al nordovest arrivano già le piogge in mattinata, partenza sotto cielo coperto e precipitazioni con soli 13-14°C. I ciclisti però si allontaneranno dal fronte, la tappa prosegue con cielo coperto ma con pause nella pioggia, poi verso l’arrivo rischio di temporali.
Martedì 11 maggio tappa impegnativa sia per il percorso che per il maltempo. Si parte a Piacenza con pioggia; percorso controvento, per lo scirocco teso, nel primo tratto di pianura. I ciclisti saliranno in Appennino Reggiano e Modenese sotto acquazzoni intermittenti con impegnative salite e tre Gran Premi della Montagna.
Verso l'arrivo una ripida e stretta salita sotto la pioggia, vento forte e appena 10-11°C a Sestola.
Il meteo Mercoledì 13 e giovedì 14
A metà settimana ancora instabilità perturbata al nord, variabile con scarse piogge al centro sud, in genere fresco per la stagione.
Quanto al giro, mercoledì tappa di pianura, fra Modena e Cattolica. Una tappa da velocisti, con probabile arrivo in volata o di gruppetti in fuga. Tempo ancora instabile, schiarite fra nubi minacciose con temporali improvvisi. Verso l’arrivo il vento da SW potrebbe infastidire i ciclisti.
Giovedì il giro si sposta nelle Marche. La tappa è impegnativa, parte dalle Grotte di Frasassi, e si snoda in Appennino. Parzialmente soleggiato alla partenza, ma salendo di quota ai 1500 m circa dei GPM temperatura che cala a 12°C, con nubi a tratti dense, non esclusi brevi rovesci. Ultimo tratto verso Ascoli Piceno con cielo irregolarmente nuvoloso e 18-20°C, con nuova salita a 1000 m per il traguardo.
Le tappe del week end
Venerdì giornata più stabile su quasi tutta la penisola; tappa in Italia centrale con start a Notaresco e arrivo pianeggiante a Termoli. Prevalenza di sole e mite su tutto il percorso.
Sabato unica tappa al sud dove il tempo è sereno variabile. Nel percorso Foggia - Guardia Sanframondi con salite fino a 1392 m non dovrebbero esserci insidie meteo.
Domenica altra tappa appenninica, Castel di Sangro - Campo Felice, tappone con quattro faticose salite, anche fino a 1500 m, con incognita meteo, molto fresco in montagna e probabile instabilità un po’ su tutto il centro e anche al nord.
Tendenza meteo per fine maggio
Senza entrare nel dettaglio, la seconda metà del mese pare sia ancora caratterizzata da tempo fra variabile e instabile. La settimana cruciale e in cui determinanti saranno le condizioni meteo sarà quella di fine mese, con le difficili tappe sui passi Alpini. Cima Coppi, il più alto GPM; ai 2239 m di Passo Pordoi. Rivedremo la neve o arriverà l’estate? Poco probabile l’ultima ipotesi, presto per dire invece se vivremo il ciclismo epico sotto una nevicata.