Fine maggio di caldo e forti temporali sull'Italia
Il mese di maggio si chiude con temperature massime quasi estive, mentre continuano i temporali. Oggi e domani saranno possibili eventi temporaleschi anche molto forti. Ecco dove.
Il mese di maggio si sta chiudendo sull'Italia con temperature massime quasi estive. Al Sud, in certe località, è già stata superata la barriera dei 30°C, ma anche al Centro le temperature massime hanno fatto segnare negli ultimi giorni valori prossimi ai 30°C. Oggi, 30 maggio, e domani, 31 maggio, continueremo a vedere giornate miti, calde nelle ore centrali. Oggi da Firenze a Napoli, passando per Roma, le massime si posizioneranno fra i 27 ed i 28°C. Leggermente più fresche altre grandi città italiane, come Milano, Torino, Palermo e Genova, dove comunque i valori massimi resteranno intorno ai 25°C.
Fine maggio di temporali sull'Italia
Protagonisti di questo finale del mese di maggio saranno ancora i temporali, che potranno essere localmente molto intensi. I temporali più forti colpiranno soprattutto il nord-ovest e la catena appenninica centro-settentrionale. Sono possibili temporali anche nelle altre regioni, fatta eccezione della Sicilia e della Puglia.
I temporali di oggi potranno essere particolarmente intensi su Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta, dove potranno esserci accumuli pluviometrici anche significativi. Non saranno da escludere, in questa giornata tipicamente tardo-primaverile, anche grandinate e trombe d'aria, favorite dai bruschi cambiamenti di temperatura. La formazione di temporali potrà essere osservata in certi casi da lontana grazie alla presenza dei magnifici cumulonembi, le nuvole temporalesche per eccellenza.
Per seguire l'evolversi della situazione meteo si possono consultare sul nostro sito i numerosi modelli previsionali, le mappe meteo, gli avvisi meteorologici, i radar ed i satelliti.
Quella del 2018 si conferma quindi una primavera piovosa. Una buona notizia dopo la grande siccità del 2017, che aveva creato non pochi problemi in Italia, basti ricordare gli allarmi sull'approvvigionamento idrico della capitale e la sofferenza dei boschi appenninici del Centro Italia. Bisognerà vedere ora come evolverà la situazione meteo nel mese di giugno, ormai alle porte.