Finalmente torna un po' di pioggia al Nord-Ovest, attenzione ai temporali
Tra domani e venerdì, piogge preziose, ma anche dei fenomeni temporaleschi, dovrebbero interessare le regioni di Nord-Ovest, ossia l’area del Paese maggiormente colpita dalla siccità.
Dopo la fase di instabilità che ha coinvolto le regioni meridionali, con piogge e locali temporali, ora finalmente sembra sia arrivato il turno delle regioni settentrionali. Difatti, fra domani e venerdì, piogge preziose dovrebbero interessare le regioni di Nord-Ovest, l’area del Paese maggiormente colpita dalla siccità.
Certo, queste piogge non basteranno a colmare il gravissimo deficit idrico che si è accumulato negli anni. Ma quanto meno daranno una boccata d’ossigeno ai terreni assetati, come in Piemonte.
Vortice freddo in quota sull’Europa
L’instabilità in arrivo al Nord sarà prodotta da un vortice di aria fredda in quota che si muoverà in moto “retrogrado” sull’Europa. L’avvezione moderata di aria fredda in quota, legata a questa circolazione depressionaria in quota, produrrà fenomeni di instabilità, con piogge e temporali sulle regioni settentrionali. Mentre sulle Alpi tornerà un po’ di neve, grazie anche alle basse temperature.
In particolare sulle Alpi centro-orientali la quota neve potrebbe passare dai 1500 metri ai 1200 metri, se non addirittura pure a quote più basse in caso di fenomeni temporaleschi.
Sulle regioni centrali e al Sud, invece, l’aumento dei valori di geopotenziale in quota favorirà un miglioramento del tempo. Seppur dell’instabilità pomeridiana rimarrà attiva lungo l’Appennino del centro-sud, con lo sviluppo di rovesci e temporali a carattere locale.
Occhio ai temporali, ecco dove
Nel corso del pomeriggio dei temporali, anche localmente intensi, si vedranno pure lungo la dorsale appenninica, che comunque saranno estremamente localizzati, specialmente in quelle aree a ridosso dei monti. Questi fenomeni convettivi si esauriranno entro sera, lasciando spazio ad ampie schiarite.
L’instabilità, a tratti intensa, dovrebbe continuare ad interessare le regioni settentrionali e le aree più interne del centro almeno fino a venerdì 21 aprile, con fenomeni localmente intensi.
Cosa accadrà nel weekend?
Dopo la fase parecchio instabile di giovedì e venerdì nel corso della giornata di sabato 22 aprile assisteremo ad una rimonta dell’anticiclone subtropicale sul bacino del Mediterraneo, che porterà una maggiore stabilità, generalizzata a tutte le regioni, da Nord a Sud.
Il maggior soleggiamento inoltre favorirà un sensibile aumento delle temperature massime, che si spingeranno anche su valori sopra la media stagionale, specie al centro-sud, dove avremo cieli prevalentemente poco nuvolosi o velati.
Domenica 23 probabile peggioramento al Nord
Nella giornata domenicale un nuovo sistema frontale, direttamente collegato alla profonda depressione extratropicale in azione sull’Atlantico, si abbasserà di latitudine, fino a coinvolgere le Alpi e le nostre regioni settentrionali, apportando un peggioramento del tempo su parte del Nord.
Il fronte spostandosi verso sud-est interesserà per prima l’area alpina e prealpina, per raggiungere la Pianura Padana centro-orientale, con piogge e qualche rovescio.
Nella giornata di lunedì 24 aprile il fronte scivolerà verso il Sud Italia, con piogge e dei rovesci o temporali ad evoluzione diurna che dai rilievi si potranno spostare sulla costa adriatica e ionica. Questa instabilità potrebbe caratterizzare pure la giornata del 25 aprile, soprattutto al centro-sud, e nelle zone in prossimità dei rilievi.
Tendenze meteo 25 aprile
Sulle altre aree del Paese il giorno della Liberazione dovrebbe proseguire all’insegna di condizioni meteorologiche maggiormente stabili e soleggiate, anche se non sono da escludere temporanei annuvolamenti.