Come sarà il mese di settembre in Italia? Rischio afa ed eventi meteorologici estremi? Le ultime previsioni

Purtroppo il mese di settembre, che fa da apripista all’autunno, è anche un periodo in cui aumenta la frequenza di eventi meteorologici estremi sulle nostre regioni. In questo articolo vedremo cosa bisognerà aspettarci per il prossimo mese.

temporali
Il mese di settembre, che fa da apripista all’autunno, è anche un periodo in cui aumenta la frequenza di eventi meteorologici estremi sulle nostre regioni.

Come ogni mese cerchiamo di capire in anticipo, attraverso le cosiddette “linee di tendenza”, cosa ci aspetterà nelle prossime settimane. Le previsioni stagionali non vanno confuse con le normali previsioni a breve termine, che valgono fino a 72 ore.

Ma sono molto utili perché ci indicano se nelle prossime settimane le temperature saranno più alte o più basse della media del periodo, se sarà più secco o più umido del normale. Ci danno quindi una idea dell'andamento climatico che potrebbe registrarsi nelle settimane future.

Prima decade di settembre afosa?

Secondo l’ultima emissione del centro di calcolo europeo, ECMWF, la prima decade di settembre potrebbe essere caratterizzata da un ritorno a condizioni atmosferiche tipicamente estive. Tutto questo viene giustificato dal fatto che la “Cella di Hadley” si troverà posizionata a latitudini più alte del normale, fino all’Europa centrale.

Ciò si tradurrà nel ritorno dell’anticiclone africano, che porterà condizioni di tempo stabile e soleggiato, con temperature sopra le medie.

settembre 2024
Secondo il modello di riferimento di Meteored, basato su dati forniti da ECMWF, sarà un mese di settembre con temperature di poco sopra le medie.

Ma va anche detto che al contempo, soprattutto sui settori adriatici, un posizionamento così settentrionale della fascia anticiclonica subtropicale potrà agevolare infiltrazioni di aria più fresca da Est o Nord/est, che potranno favorire anche temporanei periodi di instabilità atmosferica che potrebbero far scoppiare dei temporali, anche di forte intensità. Temporali di calore, nelle ore centrali del giorno, si potranno vedere pure sui rilievi dell’Appennino.

Come sarà la seconda decade di settembre?

Secondo ECMWF la seconda decade di settembre vedrà ancora una prevalenza di una vasta anomalia di pressione positiva su gran parte del Mediterraneo, che favorirà il perdurare di condizioni di tempo stabile, caldo e soleggiato, soprattutto sulle regioni più meridionali.

Solo sulle regioni settentrionali le infiltrazioni di aria umida dall’Atlantico o dal Nord Europa favoriranno un periodo di maggiore variabilità, con diversi episodi di instabilità che favoriranno lo sviluppo di tanti temporali, sia sui rilievi che sulle pianure.

Dal punto di vista termico continuerà a fare caldo al meridione, con valori molto elevati. Sulle regioni settentrionali, invece, le temperature si manterranno in linea con le medie del periodo, o poco sopra.

Terza decade, le tendenze per fine settembre

Non sono evidenti segnali chiari su come potrà evolvere la circolazione atmosferica durante la terza decade di settembre. Sarebbe avventato, pertanto, fare delle valutazioni.

Quello che possiamo dire è che le precipitazioni dovrebbero mantenersi in linea con le medie, o poco sopra. Mentre dal punto di vista termico le maggiori anomalie positive le riscontreremo al meridione.

Dal punto di vista termico, sempre secondo ECMWF, le maggiori anomalie positive le riscontreremo al meridione.

Rischio di fenomeni meteorologici estremi?

Purtroppo il mese di settembre, che fa da apripista all’autunno, è anche un periodo in cui aumenta la frequenza di eventi meteorologici estremi sulle nostre regioni. L’autunno da noi è caratterizzato da eventi meteo estremi e da fenomeni di instabilità violenti, che sono sfociati purtroppo molto spesso in alluvioni e fenomeni franosi, con veri e propri disastri.

settembre 2024
Secondo il modello di riferimento di Meteored, basato su dati ECMWF, sarà un settembre con precipitazioni di poco sotto le medie del periodo.

Questo sia per la violenza dei fenomeni, che avvengono dopo lunghe settimane di siccità, sia per l'elevata urbanizzazione del territorio e per lo spopolamento delle aree montane e collinari degli ultimi decenni.

Di sicuro avremo una alternanza fra giorni soleggiati e fasi di instabilità, con perturbazioni che interesseranno l'Italia, anche a suon di forti temporali e nubifragi, con conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico.

Inoltre le altissime temperature dei mari che circondano l’Italia quest’anno fungeranno pure da carburante per l’innesco di temporali violenti, in grado di causare fenomeni erosivi, piene istantanee ed alluvioni lampo.