Colpo di scena: la corrente a getto polare riporta il freddo ad inizio aprile, neve a bassa quota?

Fine marzo ed inizio aprile fra sbalzi termici, piogge, temporali e anche ritorno della neve a quote collinari. È il volto pazzerello della primavera, che ci porta al repentino cambio di correnti da quelle mediterranee a quelle polari.
Con marzo ormai agli sgoccioli, si chiude anche il primo mese della primavera meteorologica. Marzo 2025, fedele al proverbio marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello, ha alternato giornate tiepide e serene a rovesci improvvisi e sbalzi termici fra assaggi tiepidi e gelate tardive.
Accantonato il freddo della scorsa settimana, ieri le temperature hanno toccato i 25°C in Sicilia, col nord che nonostante le nubi grazie agli intervalli di sole ha visto massime sui 15°C. Le perturbazioni ora si susseguono anche intense al sud, ma l’attesa è rivolta oggi ai primi giorni del mese di aprile.
L’evoluzione sinottica
Gli ultimi giorni di marzo vedono una saccatura stazionare su gran parte dell’Italia, con una depressione che andrà a rinvigorirsi da metà settimana sul Mar Jonio, portando maltempo al sud.
Guardando a più ampia scala e a medio termine, si nota che a cavallo degli ultimi giorni del mese e primi di aprile un anticiclone atlantico andrà a estendersi verso latitudini settentrionali, e una nuova saccatura si approfondirà verso i Balcani.
La corrente a getto polare si dirigerà con flusso settentrionale verso le Alpi, da cui sarà protetto il nord Italia, ma le regioni meridionali e versante adriatico saranno esposte a correnti fredde e instabili o perfino al rinvigorire della sopra citata depressione.
Mercoledì e giovedì forte maltempo al sud
Come detto una depressione influenzerà le regioni meridionali, con piogge e temporali a tratti diffusi, non fidatevi delle pause, episodi intensi possono arrivare improvvisamente.
Mercoledì sarà coinvolta dai rovesci anche la Sicilia orientale, mentre giovedì la ritornante da est colpirà anche le regioni centrali adriatiche, soprattutto l’Abruzzo, ma precipitazioni risalgono fino alla Romagna.

Sul resto del centro, tempo variabile, qualche piovasco interesserà anche la Toscana e la Sardegna. Al nord, mercoledì coperto con deboli piogge in pianura padana, meglio invece sulle Alpi.
Nonostante il maltempo, non freddo, minime ovunque ben sopra zero, dai +5°C del nord a 10-12°C al sud, massime sui 15-16°C al nord, 18-20°C al sud.
Variabilità perturbata venerdì e sabato.
Venerdì tregua e miglioramento al sud, resta però instabilità con residui piovaschi e sulla Sicilia tirrenica anche un momentanea accentuazione di piogge e temporali per i venti in rinforzo da settentrione. Al centro e Sardegna nuvolosità variabile senza fenomeni di rilievo, al nord torna anche un po’ di sole.

Sabato si accentua l’instabilità un po’ in tutto il centro sud, con piogge però in genere deboli e irregolari. In alcune zone però vi saranno improvvisi scrosci moderato-forti, come nel nordovest della Sardegna, battuta dal maestrale. Aumentano le nubi al nordest, premessa di una novità fredda che bussa alle porte. Al momento comunque temperature stazionarie e in linea o sopra la media.
Novità: domenica irrompe aria fredda
Attenzione alla giornata di domenica: cambiano sia il tempo che le temperature, irrompe infatti un fronte freddo pilotato dalla corrente a getto polare.
Quasi saltato il nordovest, ma al nordest il 30 marzo già al mattino piove in pianura e nevica sulle Alpi anche a quote basse per la stagione, 800-1000 m, e al pomeriggio nevica anche in Appennino Tosco Emiliano e Romagnolo, sui 1000-1200 m e a tratti in alta collina.

Domenica pomeriggio rovesci e anche temporali con grandine o graupel a quota bassa raggiungono il centro, insieme a una sventagliata di bora che entra al nordest e tramontana nei mari occidentali. A sera i temporali raggiungono poi il sud, anche intensi.
Molto vento ovunque, in Sardegna maestrale impetuoso, mari attorno alla Sicilia in burrasca.Iniziano a crollare le temperature e l’aria si fa frizzante.
Prima settimana di aprile fredda, perturbata al sud
Lunedì 31 marzo migliora rapidamente al nord, sulle Alpi bella giornata di sole ma molto vento in quota, in gran parte della pianura padana föhn su aria fredda, molto secco e limpido, con vento di origine settentrionale moderato forte.
Al centro ritroviamo ancora il fronte con piogge e rovesci sulle coste adriatiche e qualche nevicata lungo l’Appennino a quote di 800-1000 m, al sud insistono gli ultimi temporali con vento gagliardo attorno al ciclone che si formerà sul mar Jonio.
Martedì 1 aprile giornata primaverile soleggiata e ventosa con aria frizzante al nord e al centro, variabile al sud con ultimi rovesci.
Evoluzione incerta sul resto della settimana: l’iniziativa è comunque in mano a correnti fredde, con incertezze sulla traiettoria e intensità di una probabile irruzione primaverile. Seguiteci perché potrebbero esserci sorprese!