Ci attende una settimana fra anticiclone e instabilità: attenzione al maltempo in queste regioni, poi freddo per Natale?
Ecco cosa ci aspetta durante la settimana che precederà il Natale, fra una rimonta anticiclonica e l'irrompere di una nuova perturbazione atlantica. Cosa ci aspetta per Natale?
In queste ore una veloce avvezione fredda, caratterizzata da aria polare marittima, parzialmente continentalizzata sull’Europa centro-orientale, sta scivolando molto rapidamente verso l’Italia, innescando parecchia instabilità sulle regioni centro-meridionali, con piogge, rovesci e temporali.
Merito anche del minimo depressionario, presente a ridosso dei mari dell’Italia meridionale, che si sta spostando in direzione della Grecia, rafforzando l’avvezione fredda sulle regioni meridionali, dove lo scorrimento di aria fredda, sopra la più tiepida superficie dell’Adriatico e del basso Tirreno, produrrà parecchia instabilità.
Mentre al Sud l’instabilità, anche di natura convettiva, persisterà fino alla giornata di domani, sulle regioni settentrionali il tempo sta migliorando, con delle nebbie e qualche locale foschia mattutina che persisteranno sul Catino Padano.
Cosa ci aspetta nella settimana che precederà il Natale?
Archiviato il maltempo che oggi interessa il meridione, l’inizio della settimana che precederà il Natale vedrà un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche per la rimonta dell’anticiclone delle Azzorre.
L’analisi del nostro modello di riferimento, basato sui dati forniti dal centro di calcolo europeo ECMWF, vede un robusto promontorio anticiclonico che dalle medie latitudini atlantiche si allungherà fino all’Europa centrale, penetrando fino al bacino centro-occidentale del Mediterraneo.
Questa spinta dell’anticiclone oceanico verso l’area del Mediterraneo contribuirà a stabilizzare la colonna troposferica, favorendo il ritorno di condizioni atmosferiche miti e soleggiate in montagna.
Mentre lungo le valli interne e sulle pianure persisteranno le inversioni termiche che favoriranno lo sviluppo di nebbie d’irraggiamento e nubi basse (strati e stratocumuli).
Atteso un considerevole aumento delle temperature in montagna
La spinta dell’anticiclone oceanico verso l’Italia contribuirà ad avvettare aria insolitamente mite per il periodo verso il nostro Paese, che contribuirà a far aumentare le temperature, soprattutto in montagna. Qui l’aumento delle temperature, purtroppo, contribuirà a far fondere buona parte della neve caduta nei giorni scorsi.
Inoltre fra le Alpi e gli Appennini il flusso di aria molto mite in arrivo dalle medie latitudini atlantiche spingerà la quota dello “zero termico” sopra i 3000/3500 metri. Parliamo di un’altezza davvero considerevole, visto che siamo in pieno dicembre, a pochissimi giorni dal Santo Natale.
Novità nel corso della settimana?
Il promontorio anticiclonico che si spingerà verso l’Italia, molto probabilmente, già dalla giornata di giovedì 19 dicembre 2024 inizierà ad essere eroso dall’avvicinamento di una saccatura atlantica, che dalla Francia si elongherà verso l’Italia, aprendo la strada ad un nuovo peggioramento.
Già da venerdì 20 dicembre 2024 l’irrompere della saccatura, seguita da aria fredda in media troposfera, causerà parecchia instabilità, con piogge, rovesci e temporali che bagneranno inizialmente le regioni settentrionali, ed in seguito pure le regioni centrali e quelle del Sud.
Mentre il weekend che precederà il Natale potrebbe vedere un nuovo peggioramento, con un veloce fronte freddo in discesa da Nord, che potrebbe apportare nuove piogge sulle regioni del centro-sud, accompagnate da un sensibile calo delle temperature, e dal possibile ritorno della neve sull’Appennino.
Cosa ci aspetta per Natale?
Nel periodo compreso fra il 23 e il 25 dicembre i modelli matematici iniziano a simulare il possibile arrivo di masse d’aria molto miti, con un promontorio anticiclonico pronto a distendersi verso l’Italia, assicurando tempo stabile, soleggiato e molto mite per il periodo.
Ma proprio intorno alla giornata di Natale il sopra menzionato anticiclone tenderà ad arretrare verso la Spagna, favorendo la discesa di correnti d’aria fredde verso l’Italia, che potrebbero causare delle piogge sulle regioni meridionali, in particolare sui settori meglio esposti alla ventilazione da Nord.
Pertanto durante il periodo di Natale le temperature si manterranno in linea alle medie, o poco sotto, soprattutto sulle regioni del centro-sud.