Arriverà veramente la neve in pianura? Luca Lombroso spiega cosa indicano mappe meteo e modelli probabilistici
L’attesa per la neve si fa sentire, tra chi la spera e chi la teme anche in pianura. Prevedere la neve è sempre una sfida. Analizziamo in dettaglio la situazione: neve ormai certa sulle Alpi e Appennino, e la pianura? In diretta i dettagli: la neve è capricciosa e può sorprendere!
Occhi puntati sull’irruzione fredda e sull’attesa della neve, fra speranze e opposti timori di alcuni che arrivi anche in pianura. Di aggiornamento in aggiornamento i modelli affinano la configurazione sinottica e il dettaglio diventa sempre più chiaro.
La neve, ricordiamolo una volta di più, è ostica da prevedere. Se il quadro di arrivo della perturbazione è ormai certo, gli effetti finali dipendono da una molteplicità di fattori. È per questo che per annunciare la neve serve prudenza nella comunicazione al pubblico, ma anche professionalità ed esperienza nell’analizzare i modelli.
Situazione sinottica e analisi probabilistica
Negli ultimi run i modelli hanno evidenziato un cosiddetto west shift, spostamento verso ovest dell’asse della profonda saccatura alimentata dalla corrente a getto polare. Il risultato sarà meno aria fredda, ma per il passaggio perturbato dell’Immacolata più precipitazioni.
In questa fase i prodotti speciali di “precipitation type” e di “snow probability” indicano in residuale la possibilità di neve in pianura. Diverso naturalmente il discorso per Alpi e Appennino, sotto entreremo in dettaglio.
A seguire la saccatura stazionerà 36-48, col fronte principale che si porta sul sud e con circolazione ciclonica sul centro nord. In questa fase le precipitazioni saranno scarse per le pianure del nord, quindi nuovamente diamo molto bassa la possibilità di neve, nel caso coreografica o poco più.
Infine uno sguardo alle isoterme: aria fredda si, ma certo non gelida ne straordinaria. L’isoterma 0°C a 850 hPa non scenderà più a sud di Lazio o in parte Campania, quella di -5°C a stento irrompe sulle Alpi, con massa d’aria di tipo polare marittimo, del tutto assente per l’Italia la gelida aria artica.
Le previsioni con focus neve: venerdi e sabato
In questo aggiornamento appunto ci concentriamo sulla previsioni nevicate, per il dettaglio meteo generale trovate nel nostro sito altri previsionali. Intanto domani, venerdì, del tutto esclusa neve in pianura, assenti o scarse anche le precipitazioni in quasi tutt’Italia, citiamo per la cronaca rovesci residui al sud.
Giornata insomma per cosi dire di attesa, ma già dal pomeriggio le zone di confine alpine ricevono le avvisaglie di prime nevicate per il fronte che si adagia alle Alpi.
Sabato 7 dicembre la neve si estende in molte zone alpine, al nordovest solo lungo il confine, su Alpi centrali e orientali dal pomeriggio nevica diffusamente, dapprima con rialzo limite nevicate a 1600-1800 m poi in serata gradualmente fino a 1000-1200 m e verso la notte nei fondovalle specie del nordest. In pianura piove, e in Appennino settentrionale neve inizialmente solo oltre 1600-1800 m.
Rovesci al centro e ventoso ma prevalentemente asciutto al sud. Temperature in temporaneo rialzo con calo dalla sera.
Neve dell’Immacolata: ecco dove
Domenica 8 dicembre, festività dell’Immacolata concezione, il nordovest pare saltato dalla perturbazione, anche se non sembra entrare in pieno il foehn. Già in Emilia Romagna, Liguria di levante, Lombardia orientale e ancor più al nordest sarà invece attiva la perturbazione con precipitazioni anche diffuse.
Cala rapidamente lo zero termico, sulle Alpi centro orientali nevica diffusamente, anche a bassa quota, neve fitta anche su tutto l’Appennino Tosco-emiliano, senz’altro sopra ai 500-600 m. Neve in quello romagnolo oltre 800-1000 m.
Nevicate anche in Appennino centrale e pure in quello meridionale, quota neve stimata a 800-1200 m.
Sulle Alpi centro orientali invece attesi 20-40 cm di neve fresca, 10-30 cm in Appennino settentrionale e centrale, 5-20 cm nelle zone più fortunate di quello meridionale e anche calabrese!
Per ultimo la Sardegna, che vedrà probabili nevicate nelle zone interne, oltre gli 800-1000 m, localmente anche 600 m.
A quando una copiosa nevicata in pianura?
Per finire, ribadiamo che non sono previste nevicate diffuse e consistenti in pianura. Al momento anche le mappe dei giorni successivi sembrano non andare nella direzione di Nevicate con la N maiuscola in pianura. Seguiamo comunque i modelli, ricordatevi che la neve è permalosa!