Arriva la perturbazione di San Silvestro: si rivedono piogge e nevicate. E l'Epifania?

Continua il dominio anticiclonico con il suo corredo di aria stagnante e nubi basse. Qualcosa cambierà tra San Silvestro e Capodanno con un rapido passaggio perturbato. Possibili altri fronti epifanici?

PREVISIONI METEO
Nubi basse, foschie e nebbie insisteranno per molti giorni ancora nei bassi strati. A San Silvestro passerà una perturbazione che porterà pioggia e neve in alcune regioni (Foto Marco Virgilio)

L'anticiclone che insiste sull'Italia da prima di Natale graverà ancora per alcuni giorni su tutte le regioni favorendo il ristagno di aria umida, e parecchio inquinata nelle aree urbanizzate, nei bassi strati atmosferici. Le inversioni termiche stanno infatti determinando nebbie e banchi nuvolosi bassi molto estesi in pianura Padana, lungo i litorali tra Mar Ligure e Tirreno, nelle zone interne del centro del versante tirrenico ed in parte sulle isole maggiori e le coste del basso Tirreno.

Il sole splende indisturbato sulle Alpi, mediamente sopra i 1400/1600 metri, con temperature miti e su tutte le regioni centromeridionali adriatiche e ioniche.

Evoluzione: arriva il fronte di San Silvestro

Non aspettiamoci grandi rivoluzioni da questa perturbazione il cui transito sembra ormai molto probabile proprio a cavallo tra San Silvestro e Capodanno. I suoi effetti si sentiranno solo in alcune regioni e non saranno certo risolutivi rispetto alle condizioni anomale di questa ultima decade dicembrina.

Tuttavia la perturbazione attesa segnerà almeno un primo tentativo di cambio della circolazione atmosferica su scala europea con contenuto riavvicinamento del flusso occidentale all'area alpina che potrebbe di seguito portare a qualche ondulazione più marcata in vista dell'Epifania.

Nulla cambia fino al 30 dicembre

Il tempo tra giovedì 28 e sabato 30 si può riassumere con un comodo “condizioni pressoché stazionarie”. Cambierà ben poco nel quadro meteorologico italiano: continueranno a prevalere gli estesi banchi nuvolosi bassi, le foschie e locali nebbie sulla pianura Padana e su gran parte del versante tirrenico centrale, il sole splenderà invece in quota su Alpi e Appennini, lungo il versante adriatico dalle Marche in giù, al sud e sulle isole maggiori al netto di qualche parziale annuvolamento.

Deboli piogge o pioviggini potranno verificarsi sulla Liguria di levante, su est Friuli Venezia Giulia e sulla Toscana. Le temperature si manterranno superiori alle medie in quota e dove il soleggiamento sarà prevalente si avrà l'impressione di un clima primaverile, anche sulle Alpi.

San Sivestro porta pioggia e neve... Ma dove?

San Silvestro oltre ai brindisi ci regalerà finalmente qualche pioggia e qualche nevicata ma solo in alcune zone del paese: la nuvolosità tenderà ad aumentare e saranno possibili piogge su Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, in estensione alle regioni nordorientali nella seconda parte della giornata. Piogge saranno possibili anche tra Lazio e Campania e locali modesti piovaschi a carattere sparso non sono esclusi in Sicilia.

Il Piemonte verrà ancora una volta in gran parte tagliato fuori dalle precipitazioni

Il Piemonte verrà ancora una volta in gran parte tagliato fuori dalle precipitazioni a causa della direttrice che assumerà il transito frontale. Variabilità e a tratti buon soleggiamento sulle regioni del versante adriatico tra le Marche e il Gargano. La quota neve si attesterà attorno ai 1000 metri sulle Alpi centrorientali, a quote ben superiori sull'Appennino tosco-emiliano.

Capodanno variabile

Purtroppo la perturbazione del passaggio al nuovo anno non avrà la forza di rimescolare in modo deciso l'aria e quindi il cielo si manterrà in molte zone nuvoloso. Nella notte ultime piogge e ultime nevicate sull'estremo nordest e ancora piogge deboli o pioviggini lungo il versante tirrenico tra Toscana e Campania.

non si attenueranno tra Lombardia e nordest le nebbie, le foschie e i banchi di nubi basse

Il sole prevarrà in Piemonte e sulle regioni del versante adriatico e ioniche ma nel corso della giornata si potrà assistere al transito di nubi medio alte. Le temperature non subiranno variazioni di rilievo e molto probabilmente non si attenueranno tra Lombardia e nordest le nebbie, le foschie e i banchi di nubi basse. I banchi nuvolosi bassi insisteranno anche su molte regioni del versante tirrenico tra Liguria di levante e Campania. Buon soleggiamento sulla Sicilia, salvo parziali addensamenti a nord, mentre sulla Sardegna si avranno maggiori annuvolamenti.

Ancora stasi atmosferica e poi perturbazione epifanica?

La prevalenza di deboli flussi umidi occidentali, sempre relativamente miti in quota, ed un campo di pressione abbastanza livellato inducono a prevedere un tempo piuttosto grigio tra il 2 ed il 5 gennaio per presenza dei soliti banchi nuvolosi bassi, piuttosto estesi al nord e sulle regioni tirreniche, a tratti associati a pioviggini o deboli piogge. Più sole ci si aspetta sempre sulle regioni centromeridionali adriatiche, ioniche e sulla Sicilia centromeridionale.

Un evento perturbato più organizzato potrebbe rompere questa sorta d'incantesimo proprio nella giornata dell'Epifania. Se questo scenario, ancora viziato da bassa affidabilità, si dovesse concretizzare allora questa volta piogge diffuse e bune nevicate sui rilievi sarebbero finalmente alla portata di quasi tutte le regioni. Staremo a vedere!