Aria polare verso l'Europa: in settimana atteso un incredibile tracollo termico, anche di -15°C
Nel giro di pochissimi giorni passeremo dalle calde e umide masse d’aria, d’estrazione subtropicale marittima, che ci hanno interessato in questi giorni, all’aria di origine polare marittima dalle alte latitudini atlantiche.
Dopo le temperature praticamente estive di questo fine settimana, ad inizio della nuova settimana assisteremo ad un vero e proprio tracollo termico, per l’irrompere sul continente europeo di masse d’aria piuttosto fredde, di lontana origine polare marittima.
Nel giro di pochissimi giorni passeremo dalle calde e umide masse d’aria, d’estrazione subtropicale marittima, che ci hanno interessato in questi giorni, all’aria di origine polare marittima, in scivolamento dalle alte latitudini dell’oceano Atlantico settentrionale.
Atteso un tracollo termico notevole, anche -15°C
Come evidenziato un po’ da tutti i principali centri di calcolo internazionali il tracollo termico sarà notevole, in alcuni casi davvero estremo. Basti pensare che in diverse località, specie al Nord, passeremo dai quasi +28°C +30°C di questo fine settimana, ai +12°C +14°C dei prossimi giorni.
Stiamo parlando di un calo termico dell’ordine dei -15°C, che avrà effetti notevoli su chi si era abituato a un clima, praticamente più estivo che primaverile. Già da martedì 16 aprile 2024, come evidenziato pure dal modello di riferimento di Meteored, l’irrompere dell’aria più fredda sulle regioni settentrionali provocherà un primo brusco calo termico.
Il freddo poi nelle giornate successive si estenderà pure alle regioni centrali e al meridione, sotto l’irrompere di sostenuti e rafficati venti di tramontana e maestrale, pronti ad acuire la sensazione di freddo percepito, soprattutto dopo il lungo periodo caldo di questi giorni.
Eventi di freddo normali per il periodo
Nel cuore della primavera, la stagione di transizione più instabile e volubile dell’anno, le ondate di freddo tardive sono eventi assolutamente normali. Anzi, in passato è capitato di assistere ad eventi tardivi di freddo persino a maggio, con il ritorno della neve a bassa quota fra Alpi e Appennini.
Questo capita quando si assiste ad un radicale cambio di circolazione atmosferica, con un promontorio anticiclonico di blocco, disteso lungo i meridiani, in costruzione sul Nord Atlantico, mentre più ad est si contrappone una vasta depressione, collegata al vortice polare, in grado di risucchiare verso l’Europa l’aria fredda presente fra l’Artico canadese e norvegese.
Nell’episodio d’inizio settimana assisteremo ad uno schema configurativo barico analogo, che vede l’affondo di una saccatura fino all’Italia meridionale, pronta ad interagire con una depressione in quota, da giorni insistente fra la Tunisia e la Libia.
Tale depressione in quota farà da apripista all’avvezione fredda, fino ai mari dell’Italia meridionale, causando parecchia instabilità, soprattutto martedì in Sicilia, dove si potranno vedere pure dei temporali.
Possibili nevicate su Alpi e Appennini?
Oltre all’instabilità pronta a colpire la Sicilia, lo sfondamento dell’aria fredda produrrà dell’instabilità, specialmente durante la fase dell’intrusione, anche sulle regioni settentrionali.
Sulle Alpi, così come lungo l’Appennino settentrionale, si potranno verificare delle nevicate, capaci di spingersi fin sotto i 1000 metri di quota. In qualche località delle Alpi centro-orientali i fiocchi di neve, specie in presenza di locali rovesci, si potranno spingere al di sotto dei 1000 metri.
Mercoledì e giovedì temperature sotto media ovunque
Il clou di questa tardiva ondata di freddo si dovrebbe verificare fra le giornate di mercoledì 17 e giovedì 18 aprile, quando in quasi tutto il territorio nazionale le temperature si manterranno ben al di sotto delle medie del periodo.
Farà freddo un po’ ovunque, con la ventilazione settentrionale pronta ad acuire la sensazione di freddo percepita. Al Sud, inoltre, l’aria fredda fra mercoledì e giovedì genererà fenomeni d’instabilità, come piogge o rovesci, maggiormente diffusi sulle coste del medio-basso Tirreno.