Aria dal nord, ma sarà solo autunno
Ancora qualche giorno di clima mite poi a partire da domenica aria progressivamente più fredda in arrivo dalle zone artiche raggiungerà l’Italia favorendo un calo delle temperature
Non potevano mancare le solite trombe del giudizio con annunci drammatici che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti atmosferici che riguarderanno l’Italia nel corso della prossima settimana. Si legge di colate artiche, cappotti, cappelli e svariati altri simboli invernali per raccontare, in realtà, una semplice evidenza: probabilmente la prossima settimana il clima si avvicinerà agli standard autunnali del periodo stagionale in corso dopo una sorta di lunga estate tardiva che ha insistito soprattutto al centronord. Parlo naturalmente di regime termico, si sa che il sud è stato interessato da piogge anche di recente, ma le masse d’aria che hanno gravitato sul nostro paese sono sempre state piuttosto miti.
Per gradi due considerazioni: A) l’affidabilità delle proiezioni dopo il 21 ottobre si abbassa parecchio quindi nulla di certo possiamo dire su cosa accadrà dopo domenica. B) si intravede con discreta probabilità una generale tendenza alla diminuzione della temperatura, prima al sud e poi sul resto d’Italia, rispetto al clima medio delle varie aree del paese. Le temperature dovrebbero scendere di qualche grado sotto la media stagionale prima al centrosud, appunto a partire da domenica o lunedì, e poi al nord a partire da mercoledì 24. Ovviamente il calo termico si avvertirà maggiormente perché seguirà una fase decisamente mite che durerà fino a sabato. Da qui a parlare già d’inverno c’è di mezzo il mare, come si dice!
Instabilità sulle isole maggiori
La depressione mediterranea sarà in grado ancora d’influenzare il tempo sulla Sicilia meridionale e orientale con rischio di rovesci e temporali venerdì, in modo più marginale la Sardegna orientale e il sud della Calabria. Su tutte le altre zone bel tempo e clima caldo per il periodo con valori massimi compresi tra 23 e 26 gradi.
Il tempo del week-end
SABATO depressioni più lontane e bel tempo su tutta la penisola salvo una certa variabilità nuvolosa sulle isole maggiori e sul Basso Tirreno in genere, aree costiere comprese. Ovunque clima mite con temperature massime comprese tra 23 e 26 gradi.
DOMENICA primi refoli più freschi su tutto il versante adriatico e sulle regioni meridionali. Il nord, protetto dalle Alpi, non risentirà ancora di particolari variazioni termiche se non in quota sulle Alpi orientali. Tempo bello su tutto il centronord salvo parziali addensamenti, tendenza alla variabilità con locali deboli piovaschi sul meridione, in particolare sul settore compreso tra la Puglia e la Sicilia orientale. Calo delle temperature ancora contenuto e comunque più avvertito sulle regioni adriatiche e ioniche meridionali.
Tendenza successiva: Clima più freddo ma del tutto autunnale
Venti più freschi di Grecale raggiungeranno lo stivale lunedì con qualche pioggia lungo il versante adriatico e su alcune zone del sud. Su queste zone si avvertirà maggiormente il calo delle temperature che poi riguarderà gran parte dell’Italia.
Da martedì in poi l’evoluzione del tempo si fa più confusa e, invece che paventare scenari invernali alla cieca, meglio attendere un migliore allineamento delle proiezioni modellistiche. Al momento i principali modelli numerici individuano una più incisiva discesa fredda artica dalla metà della prossima settimana, evento ipotizzabile ma viziato ancora da attendibilità insufficiente. Si tratterebbe comunque di un flusso di aria fredda in quota di qualche grado inferiore alle medie del periodo (2/5), potenzialmente più attivo al sud dal punto di vista di possibili fenomeni, capace di determinare un generale calo di temperature su livelli comunque autunnali e non invernali.