Ancora tempo stabile, quanto durerà? Ci spiega tutto la meteorologa Margherita Erriu

Sembra proprio che il promontorio anticiclonico si sia affezionato alla nostra penisola rimanendo ben saldo sull’Italia. La sua presenza sta portando tempo molto più simile a quello tardo estivo che non a quello autunnale, tanto più che tra meno di un mese, esattamente il primo di dicembre, inizierà l’inverno meteorologico.

In realtà in questi giorni sta avvenendo un fenomeno abbastanza tipico di questa stagione: le nebbie. Infatti sia nella Pianura Padana che nelle vallate appenniniche in questi giorni si stanno sviluppando nebbie e foschie che interesseranno queste zone non solo durante le ore notturne ma anche alle prime ore del mattino. In base alla località potranno essere più persistenti, come ad esempio sulla Pianura Padana, ma con il progredire delle ore tenderanno prima ad alzarsi e poi a dissolversi gradualmente.

Per quanto rimarrà l'alta pressione?

Attualmente l’unica situazione leggermente meno stabile sta riguardando i settori ionici della Sicilia, dove nelle ore scorse sono giunte delle nubi con annesse precipitazioni che stanno interessando soprattutto il catanese.

Le piogge proseguiranno per buona parte della giornata odierna e gradualmente si andranno ad estendere finendo per interessare entro domani anche altre regioni centro-meridionali, come la Calabria, la Basilicata e la Sardegna.

Questa lieve instabilità sull’Italia centro-meridionale perdurerà e si intensificherà nel corso della giornata di giovedì, quando i fenomeni si faranno più estesi e intensi. La regione che verrà interessata maggiormente da queste precipitazioni sarà la Sicilia, dove le piogge potranno anche essere di moderata intensità.

A seguire, per venerdì, ci aspettiamo che le piogge si spostino andando ad interessare stavolta soprattutto la Sardegna.

Qualche isolato e temporaneo fenomeno potrebbe interessare anche le regioni centrali, in particolare i settori adriatici di Abruzzo, Molise e Puglia.

Anomalia termica
Anomalia di temperatura prevista in Italia per venerdì prossimo.

In generale comunque nei prossimi giorni ci aspettiamo una maggior copertura nuvolosa al centro-sud rispetto al nord.

Nel corso del fine settimana, tra sabato e domenica, le precipitazioni tenderanno ad intensificarsi leggermente rimanendo ad ogni modo localizzate soprattutto sulle regioni centro-meridionali. In particolare stavolta i fenomeni sono previsti più estesi ed intensi sulla Sardegna e sulla Puglia, dove potranno anche essere di moderata intensità e assumere carattere di rovescio o piovasco.

In tutto ciò, pur aspettandoci un aumento dell’instabilità atmosferica le temperature rimarranno tendenzialmente troppo alte per essere la prima settimana di novembre. In generale i termometri finiranno per registrare valori anche oltre 5 °C al di sopra della media climatologica, ovvero la media calcolata nel trentennio che va dal 1991 al 2020. Sulla Sicilia in realtà le temperature torneranno più simili alla norma prima rispetto al resto d’Italia.

Quando riusciremo ad avere tempo autunnale?

Il graduale deterioramento delle condizioni meteorologiche avverrà perché il campo di alta pressione nei prossimi giorni subirà una serie di flessioni. Questi indebolimenti del promontorio anticiclonico sembrerebbero preparare la strada all’arrivo di una vera e propria perturbazione che sembrerebbe puntare dritto sull’Italia.

Secondo la tendenza meteo questa perturbazione dovrebbe raggiungere il nostro paese la prossima settimana, tra mercoledì e giovedì, e dovrebbe convogliare sull’Italia aria decisamente più fredda rispetto a quella attuale.

Come sempre ribadiamo che essendo questa solo una tendenza meteo il grado di incertezza su queste “previsioni” è molto alto e, soprattutto nel caso di evoluzioni così dinamiche, può quindi subire importanti modifiche con i prossimi aggiornamenti dei modelli matematici.