Ora legale tutto l’anno: quali le conseguenze meteo?
L’ipotesi di estensione a tutto l’anno dell’ora legale ha destato discussione fra chi è a favore e chi contrario. Cosa cambierebbe dal punto di vista meteo e di ore di luce in Italia?
Lo scorso luglio la Commissione Europea ha lanciato un sondaggio pubblico sull’efficacia dell’ora legale, che per convenzione tutti i paesi europei adottano da fine marzo a fine ottobre.
Spostando in avanti di un’ora le lancette dell’orologio si guadagna un’ora di luce alla sera, a scapito delle ore prossime all’alba. Ogni anno il cambio dell’orario suscita discussioni sui reali vantaggi energetici e sui disturbi psico fisici associati.
Il sondaggio era dunque un’occasione per esprimere la propria opinione, cosa fatta da 4,6 milioni di europei, la maggior parte tedeschi ma pochi, solo lo 0.04%, italiani. Il risultato è stato che la maggior parte dei partecipanti è contrario al mantenimento del cambio dell’ora. Le vie per eliminare il cambio d'ora potrebbero essere due, eliminare l’ora legale o viceversa estenderla a tutto l’anno. Cosa succederebbe in questo secondo caso?
Più luce al pomeriggio
Adottando tutto l’anno l’ora legale d’estate ovviamente non cambierebbe nulla, mentre d’inverno godremmo di un’ora in più di luce alla sera, senz’altro un vantaggio nelle corte giornate invernali. Nei giorni più corti, quelli prossimi al solstizio d’inverno, a Milano e a Roma per esempio con l’ora solare il sole tramonta attorno alle 16:40. Adottando l’ora legale si guadagnerebbe un’ora, alle 17:40, e complice il crepuscolo nei giorni più sereni si potrebbe così avere luce fin verso le 18:10.
Il vantaggio maggiore lo avrebbe Cagliari, che trovandosi più a sud e più a ovest nei giorni del solstizio d’inverno il sole tramonta alle 17:01 solari, si porterebbe così alle 18:01 e potrebbe godere di luce anche fin verso le 18:30.
Al mattino si inizierebbero le attività al buio
Diversa la situazione al mattino, estendendo l’ora legale alcune zone d’Italia nelle giornate più corte rischiano di avere buio per quasi metà mattinata. La situazione peggiore la vedrebbe Aosta, dove il sole sorge a fine dicembre sorge fra le 8:09 e le 8:12 solari. Con l’ora legale, si passerebbe così un’ora dopo, verso le 9:09-9:12.
Nelle mattinate serene e di ottima visibilità grazie al crepuscolo si inizia ad aver luce mezz’ora prima, quindi sarebbe verso le 8:40, ma quando il tempo è perturbato o il cielo nebbioso il buio potrebbe dominare fin quasi alle 10. Nelle valli alpine poi il sole spesso arriva anche in tarda mattina, soprattutto nelle valli più chiuse, pertanto col protrarsi del buio al mattino le stazioni da sci dovrebbero posticipare l’ora di apertura e di chiusura degli impianti.
A Milano, a fine dicembre il sole sorgerebbe, con l’ora legale, attorno alle 9:01-9:03, dunque a seconda delle condizioni meteo il buio dominerebbe fino alle 8:30 nei giorni più sereni, ma con nebbia o nubi fitte anche fin verso le 9:30. I pendolari si dovrebbero quindi recare nei luoghi di studio e di lavoro quando è ancora buio e freddo. Leggermente migliore la situazione a Roma e nel sud Italia, dove per ragioni astronomiche in dicembre l'alba avviene circa mezz'ora prima che al nord.
E le conseguenze meteo?
Ovviamente non vi sarebbe conseguenze dirette dal punto di vista meteorologico, ma indirette si. Le temperature minime infatti si verificano solitamente poco dopo l’alba, ci troveremmo quindi a uscire di casa ed entrare a scuola o in ufficio nel momento del freddo più pungente. Anche il traffico potrebbe risentirne, in quanto le gelate notturne con l’allungamento dell’orario potrebbero protrarsi fino a mattinata inoltrata.
Nessuna conseguenza invece sulle stazioni meteorologiche e sulle mappe dei modelli: in questo caso, una volta tanto, siamo tutti d’accordo. I meteorologici infatti usano come unico riferimento l’ora universale o ora UTC, che corrisponde a quella del meridiano di Greenwich. La differenza rispetto all’Italia è di un’ora nel periodo invernale di ora solare e di due ore quando in vigore l’ora legale.
Stazioni e mappe meteo, ricordatevelo, non cambiano mai le lancette dell’orologio!