I luoghi dove piove di meno in Italia
Quali sono i luoghi meno piovosi d'Italia? Ecco un rapido tour fra le aree del territorio italiano dove cade meno pioggia, sfatando anche qualche mito, come quello per cui le aree aride si troverebbero solo al Sud.
L’estrema variabilità geografica e climatica dell’Italia, fa sì che ci siano zone con piogge molto abbondanti ed altre dove la media annuale di pioggia è molto più bassa. Abbiamo visto già in questo articolo dove si trovano le aree italiane più piovose.
Abbiamo anche visto come vengono misurate le precipitazioni, con una unità di misura che è il millimetro ed utilizzando strumenti chiamati pluviometri. Vediamo ora dove si trovano le aree meno piovose del territorio italiano.
Le aree meno piovose d’Italia
Alcune delle zone meno piovose del paese si concentrano al Sud ed in Sardegna, anche se sarebbe un errore ritenere che non vi siano zone con basse precipitazioni al Nord.
Stessa cosa del resto vale per le precipitazioni abbondanti, che non si concentrano solo nel nord Italia ma anche in località del Sud. La variabilità climatica come detto prima è molto accentuata in Italia, e ci sono aree delle Alpi dove piove molto meno di certe aree della Calabria o della Campania.
Tavoliere delle Puglie
In Puglia, specialmente nella zona del Tavoliere e l’area ionica intorno Taranto, le precipitazioni medie annue sono molto inferiori rispetto ad altre aree d’Italia, con accumuli al di sotto dei 500 millimetri. In certe zone della provincia di Foggia, ad esempio, consultando i dati del periodo 1981-2010 pubblicati dall'ISPRA, le precipitazioni medie annue sono state inferiori ai 500 mm. In Puglia però ci sono aree con maggior piovosità, come il Gargano ed aree del Salento.
Anche in Molise troviamo aree con precipitazioni molto ridotte, come ad esempio l’area di Termoli (dove nel periodo 1981-2000 venivano registrati meno di 400 mm medi annui).
La Calabria e la Campania si trovano a Sud, ma qui si registrano invece valori di precipitazione media più alti. Ricordiamo del resto che certe aree della Campania sono tra le più piovose d’Italia, così come alcune sue città, come Salerno o Avellino, figurano fra le città con maggior piovosità.
Sicilia e Sardegna
In Sicilia si trovano alcune aree con basse precipitazioni, anche se pure questa regione gode di una gran variabilità climatica. Qui le aree meno piovose si concentrano lungo la costa meridionale e sudoccidentale affacciata sul Mar di Sicilia. Nelle province di Trapani ed Agrigento troviamo località con precipitazioni medie annue inferiori ai 500 millimetri. Licata, nel periodo 1971-2000, secondo i dati riportati dall’ISPRA, faceva registrare un valore di precipitazione medio annuo di 433 mm, Mazara del Vallo un valore di 479 mm, ed Agrigento 480 mm.
Continuando il nostro viaggio attraverso le località meno piovose d’Italia, ci spostiamo in Sardegna, dove si trova la località con meno piogge del paese stando ai dati degli ultimi anni.
Si tratta di Capo Carbonara, nel comune di Villasimius in provincia di Cagliari. Qui il valore di precipitazione media annua è di circa 250 mm. In generale l’area meridionale della Sardegna è poco piovosa, ed a Cagliari nel periodo 1981-2010 si registrava una media inferiore ai 430 mm annui.
Aree poco piovose anche al Nord: Aosta fra le città con meno pioggia
Come detto prima, sarebbe un errore pensare che le aree con meno pioggia d’Italia si trovino solo al Sud. Per fare un esempio, una delle zone con minor piovosità del nostro territorio è situata nella provincia di Aosta, nel bel mezzo delle Alpi.
Aosta faceva registrare, nel trentennio precedente al 2011, una media annua inferiore ai 500 millimetri. Un’altra località poco piovosa nel cuore delle Alpi è Silandro (Bolzano), anch'essa con piogge medie annue intorno ai 500 mm. Del resto è ben noto il blocco delle precipitazioni costituito dalle grandi catene montuose, che determina talvolta la formazione di zone aride nel cuore delle cordigliere.
Poche precipitazioni si registrano anche in certe aree della bassa Val Padana, presso il promontorio dell’Argentario (Toscana), e nell’arcipelago Toscano. Valori molto bassi anche nelle isole del Canale di Sicilia, come Lampedusa e Pantelleria.