Estate del 2018, l'Italia bersagliata dai fulmini
Nei mesi estivi del 2018 sono caduti sull'Italia moltissimi fulmini. Secondo alcuni centri di rilevamento, un record in Europa.
L'estate del 2018 ha visto formarsi molti temporali sull'Italia. Da giugno ad agosto sono stati davvero tanti i fenomeni temporaleschi. I forti temporali sono proseguiti anche nel mese di agosto, sia sulle Alpi che nelle regioni del centro-sud, tanto che in certe regioni l'erba dei campi solitamente ingiallita in queste date, restava ancora verde a metà mese.
Il vero record di questa stagione estiva così particolare è stato battuto dal numero di fulmini. Secondo alcuni centri che registrano il numero di fulmini caduti in Europa, l'Italia sarebbe il paese del continente dove ne sono caduti di più.
I fulmini hanno anche causato danni, come nel caso della chiesa di San Cipriano a Beverino, in provincia di La Spezia, dove il campanile è stato fortemente danneggiato da una scarica.
In Italia record di fulmini
Secondo i dati di Météorage, operatore della rete francese di rilevamento fulmini, nei primi otto mesi del 2018 sarebbero caduti sull'Europa oltre 29,5 milioni di fulmini. Sull'Italia invece ne sono stati registrati 8,6 milioni. In sostanza, parliamo di circa un terzo del totale. Rispetto alla media degli ultimi anni ci sarebbe stato un aumento di oltre il 40%.
Per il momento bisogna affidarci a questi centri di rilevamento, i cui dati sono disponibili su Internet, ma ancora non si dispone di un centro di raccolta a livello europeo. Manca soprattutto un'analisi sul lungo periodo, e quindi non si può ancora definire se ci sia un trend di aumento dei fulmini, o stabilire ad esempio se l'Italia sia il paese europeo dove cadono più fulmini, anche se i dati degli ultimi anni sembrano puntare in quella direzione. Servirebbero dati raccolti su un periodo di 30 o 40 anni per poterlo dire.
La quantità di fulmini sull'Italia, comunque, non è una cosa strana vista la collocazione geografica e le grandi differenze orografiche presenti sul territorio. Inoltre in queste settimane ci troviamo in una fase di transizione fra l'estate e l'autunno, e le correnti fredde provenienti da nord trovano aria ancora calda sul nostro territorio. Sono le condizioni ideali per il formarsi di temporali con fenomeni elettrici.
Intanto, per proteggersi dai fulmini e conoscere i rischi associati ai temporali, è importante informarsi. Un altro elemento utile per monitorare il rischio temporali, oltre alle tradizionali previsioni meteo, è quello dei radar meteo.