Cumulonembi, le spettacolari nuvole dei temporali
Sono le nuvole più spettacolari ed anche le più temute, associate a forti temporali. Possono scaricare al suolo enormi quantità di pioggia ed essere accompagnate da fulmini. Ecco come riconoscere queste maestose nubi.
In primavera, quando i temporali sono frequenti, è facile vedere nel cielo delle nuvole spettacolari. Se viste da vicino, quando sono ormai sopra di noi, possono sembrare semplicemente dei grossi nuvoloni grigi e minacciosi, spesso accompagnati da fulmini. Ma se li vediamo da lontano, quando sono ancora all'orizzonte, ci accorgiamo di tutta la loro bellezza e maestosità. Stiamo parlando dei cumulonembi, le tipiche nuvole dei temporali. Si tratta di nuvole enormi, di sviluppo verticale, che possono raggiungere in certi casi un'altezza di 12 chilometri. È per questo che nelle serate primaverili o estive si possono vedere cumulonembi molto lontani, anche a decine di chilometri di distanza. E la loro parte più alta, quando a terra il sole è già tramontato, viene ancora illuminata a lungo dai raggi solari.
La loro forma poi, è davvero caratteristica. A volte assume la forma di una torre, altre quella di un pennacchio vulcanico, di un enorme fungo o di un cavolfiore. Quando si osservano da lontano, sono inconfondibili, e ci avvisano della possibilità di un temporale. Dipenderà poi dalla direzione che prenderanno. Mentre verso l’alto la loro forma assume quella di un fungo, o di una torre, la base è generalmente piatta e molto scura. Questo è dovuto all'alta densità della nube, formata da goccioline d’acqua che impediscono ai raggi solari di penetrare.
I cumulonembi: le nuvole dei temporali
I cumulonembi sono sede di fortissime correnti ascensionali e correnti discendenti. Sono le nuvole temporalesche per eccellenza, e sono molto spesso associate a fulmini. Quando si avvicinano, il vento inizia ad aumentare, un vento a raffiche e la cui direzione cambia continuamente. Quando si avvicina un temporale, se lo si vede da una posizione alta, si possono vedere anche le impressionanti colonne di pioggia scendere verso il suolo.
In questi giorni di temporali sull'Italia è facile avvistare dei cumulonembi, anche se come detto prima è difficile vederne la struttura verticale se sono già sopra di noi, o molto vicini. Se sono sopra di noi e non riusciamo a vederne la parte superiore, si possono confondere con altri tipi di nuvole.
I cumulonembi possono scaricare al suolo enormi quantità di pioggia
I cumulonembi possono scaricare al suolo enormi quantità di pioggia in pochissimo tempo, e su superfici relativamente piccole. Nel giro di un’ora possono scaricare al suolo decine e decine di millimetri di acqua. In certi casi straordinari, anche centinaia di millimetri.
Se consideriamo che un millimetro corrisponde a 1 litro d’acqua per metro quadrato, come spiegato in questo articolo su pluviometri e misurazione della pioggia, significa che un temporale può scaricare al suolo in breve tempo decine di milioni di litri di acqua. Una quantità difficile anche solo da immaginare.
Quando i nubifragi si abbattono su aree montuose, o collinari, possono causare frane, piene improvvise, o i temibili “debris flow”, le colate rapide di detrito tipiche delle zone di alta montagna. In città invece, specie se la rete idrica è stata soffocata dal cemento, come spesso accade nelle nostre città, si creano situazioni pericolosissime con inondazioni “lampo”. Queste ultime sono state negli ultimi decenni causa di decine di vittime.
Temporali fino a mercoledì 23 maggio
In questi giorni, fino a mercoledì 23 maggio, attenzione perché i temporali saranno frequenti su molte aree d’Italia, come mostrato anche nei modelli previsionali ECMWF e nelle mappe di pioggia.