Cosa sono e dove si trovano i geoparchi italiani
In Italia ci sono dieci geoparchi riconosciuti a livello mondiale. Cosa sono queste aree protette? Ecco un po' di curiosità su questi siti di interesse geologico.
I primi parchi naturali del mondo, aree protette di elevato interesse naturalistico, vennero istituiti alla fine del XIX secolo nel Nord America. Poi all’inizio del XX secolo anche in Europa, ed in Italia, comparvero i primi parchi nazionali.
Il principale obiettivo era preservare aree di grande interesse naturalistico e biodiversità, proteggerla dalle attività umane. In Italia il primo parco nazionale è stato istituito nel 1922, oggi se ne contano ben 25. Per non contare le decine di parchi regionali e riserve di interesse locale. Negli ultimi vent’anni si è diffuso un nuovo tipo di parchi: si chiamano geoparchi, e sono presenti in tutto il mondo.
Cosa sono i geoparchi?
Se nei parchi nazionali l’obiettivo principale è la protezione delle specie viventi, sia animali che vegetali, nei Geoparchi l’obiettivo primario è la protezione della geodiversità, cioè della varietà degli elementi geologici. La conservazione viene combinata con lo sviluppo sostenibile e coinvolge le comunità locali. I geoparchi sono quindi territori che possiedono un patrimonio geologico particolare, e che hanno un elevato interesse geologico. Sia per qualità, sia per rarità che per rilevanza estetica. Il tutto unito allo sviluppo sostenibile della zona.
La rete di geoparchi globale, che in inglese si chiama Global Geoparks Network, è un programma UNESCO nato nel 1998. Attualmente ci sono 140 Geoparchi Mondiali UNESCO, distribuiti in 38 Paesi del mondo, di cui 73 in Europa.
I geoparchi italiani
L’Italia ha dieci Geoparchi Mondiali riconosciuti dall’Unesco. Un numero particolarmente significativo, all’interno della rete mondiale. In Europa soltanto la Spagna ha un numero così elevato di geoparchi: anche in Spagna ce ne sono dieci. Sono in corso poi le richieste per il riconoscimento di nuovi geoparchi.
Del resto, nel territorio italiano sono presenti un'infinità di siti di interesse geologico, per la storia geologica recente del paese, per la presenza di catene montuose, formazioni vulcaniche, zone fossilifere, eccetera. I dieci geoparchi italiani sono quindi un importante riconoscimento del patrimonio geologico del territorio italiano.
In Sicilia troviamo ben due geoparchi, quello di Rocca di Cerere (Enna) e quello delle Madonie, entrambi riconosciuti nel 2001. Altro geoparco italiano è quello del Beigua, in Liguria, inserito nel 2005. In Sardegna troviamo invece il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. C’è poi il geoparco dell’Adamello-Brenta, sulle Alpi, il Parco minerario toscano, il geoparco delle Alpi Apuane, sempre in Toscana, il geoparco Sesia-Val Grande, e quello del Pollino.
L'elenco
- Rocca di Cerere
- Madonie
- Beigua
- Parco Geominerario della Sardegna
- Adamello Brenta
- Cilento,Vallo di Diano e Alburni
- Parco minerario toscano
- Alpi Apuane
- Sesia-Val Grande
- Pollino