Vulcano Etna, il video dell'eruzione al Nuovo Cratere di Sud-Est
Nei primi giorni di dicembre ha preso sempre più vigore l’attività eruttiva sull’Etna. L’INGV spiega in un comunicato cosa sta succedendo sul vulcano siciliano.
Nei primi giorni di dicembre l’attività eruttiva sull’Etna ha preso sempre più vigore. In realtà il vulcano, dopo la spettacolare eruzione di fine agosto presso il Nuovo Cratere di Sud-Est, non si è mai “addormentato” del tutto. In questi giorni però l’attività ha ripreso con vigore, presso la bocca orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est. Si tratta di un’attività di tipo stromboliano ed effusivo, nel linguaggio tecnico dei vulcanologi.
L’attività di tipo stromboliano deve il suo nome al vulcano Stromboli, situato nelle Isole Eolie, ed è un’eruzione caratterizzata da esplosioni di bassa energia, che si verificano ad intervalli variabili da secondi a ore. Anche se di bassa energia (rispetto a quelle esplosive) sono comunque spettacolari e visibili da chilometri di distanza, specie di sera, o di notte. L'attività effusiva invece, è caratterizzata dalla fuoriuscita di magma in forma di lava. Questi giorni si sono verificati tutti e due questi tipi di attività.
Come dicevamo, l’attività dell’Etna non si è mai fermata dopo l’eruzione di fine agosto. Secondo quanto riassunto dall’INGV attraverso il blog INGV vulcani, da circa un mese è aumentata l’ attività al Nuovo Cratere di Sud-Est, presso la bocca più orientale, che si era aperta nell’autunno del 2015. Questa bocca viene denominata “Bocca-E” dall’INGV e al suo interno sta crescendo un nuovo piccolo cono di scorie.
Recentemente l'Etna ha fatto parlare molto di sé anche per lo sciame sismico sul versante occidentale, con terremoti di magnitudo compresa fra 1,6 e 3,5.