I video delle impressionanti alluvioni lampo sulle Alpi: cos'è successo e dove pioverà nelle prossime ore?
Negli ultimi giorni diverse aree delle Alpi sono state colpite da temporali molto violenti, che hanno causato impressionanti alluvioni lampo e colate detritiche. I video e la situazione dall'Italia nord-occidentale e dalla Svizzera.

Negli ultimi giorni una nuova violenta ondata di maltempo ha investito le Alpi, interessando stavolta soprattutto il nord-ovest dell'Italia, con temporali molto forti che hanno localmente rovesciato al suolo quantitativi di pioggia impressionanti nelle aree montane alpine, causando alluvioni lampo, frane, molti danni.
La settimana scorsa le alluvioni lampo avevano colpito aree alpine della Svizzera e della Francia, come avevamo raccontato qui su Meteored, causando tra l'altro un'alluvione lampo nella nota località di Zermatt, stavolta ad essere colpite sono state le regioni italiane della Val d'Aosta e del Piemonte, e nuovamente anche la Svizzera meridionale.
Nuove alluvioni lampo si sono registrate in Svizzera ed anche in Francia, e si contano purtroppo delle vittime. Da sottolineare che la violenza dei temporali che hanno causato queste alluvioni lampo è davvero impressionante: localmente sono caduti al suolo oltre 100 mm in poche ore.
Alluvioni lampo in Val d'Aosta e Piemonte
Le situazioni di maggiore criticità si sono registrate nel fine settimana appena passato, il 29 e 30 giugno, in Valle d'Aosta e Piemonte. Nella regione autonoma sono state particolarmente colpite le località di Cogne e Cervinia. Qui sotto, un video del 29 giugno dalla zona di Cogne che è rimasta isolata a causa dell'esondazione dei principali torrenti locali, e per la caduta di diverse colate detritiche.
Alluvione in atto tra Piemonte e Valle dAosta: forti temporali imperversano da ore nelle medesime aree, sono già caduti 149mm di pioggia a Noasca e 91mm a Cogne ( nel video ). Le situazioni più critiche nelle valli Orco, Soana e nelle valli di Lanzo pic.twitter.com/51VkeE3Cgf
— Kurosh74 (@Kurosh_74) June 29, 2024
Il paese resta isolato, informa l'agenzia stampa ANSA, perché l'unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti.
Di nuovo un alluvione lampo ai piedi del Cervino: stavolta colpita Cervinia
Un alluvione lampo aveva colpito la località svizzera di Zermatt pochi giorni fa, e nelle ultime ore è stata colpita anche la località di Cervinia, situata sul versante italiano del Cervino. Qui una frana ha interessato la strada regionale della Valtournenche, che è stata chiusa a valle del paese e poi riaperta nelle prime ore della mattina. Qui sotto, come si presentava ieri la nota località alpina.
Ma cosa devo usare con chi se ne esce con "ma che cambiamento climatico, anche negli anni passati venivano i temporali! "
— brunav (@brunav365) June 30, 2024
#Maltempo #Cervinia stamattina pic.twitter.com/nBzpUAyoc5
Danni anche in Piemonte dove nell'ultimo fine settimana di giugno diverse persone sono state costrette a lasciare le proprie case nelle vallate alpine del Torinese.
L'impressionante video della piena a Noasca
Proprio dal Piemonte arriva uno dei video più impressionanti dell'ondata di maltempo delle ultime ore nelle Alpi nord-occidentali. Presso Noasca, nel torinese, valanghe d'acqua in caduta dai versanti si riversano a valle, alimentando una pericolosa piena.
Il #maltempo flagella il nord del Piemonte e le immagini della cascata di #Noasca che sembra esplodere sopra l'abitato fanno il giro del web. Ieri registrati 149mm di pioggia in poche ore; 80 i soccorsi effettuati dai Vigili del fuoco.
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) June 30, 2024
Video @ProlocoNoasca pic.twitter.com/UVFtz3Qce4
Anche in questo caso le alluvioni lampo e le colate detritiche che sono scese dalle montagne sono state causate da temporali violentissimi, che hanno scaricato al suolo enormi quantità di pioggia in poco tempo.
Alluvione anche in Svizzera: gravi danni
Soltanto una settimana dopo l'evento di maltempo che aveva già colpito la Svizzera, tra il 29 ed il 30 giugno piogge molto intense hanno colpito il sud del paese. Secondo quanto riportato da Meteo Svizzera, gli accumuli di precipitazione misurati sulla totalità dell’evento si sono attestati tra i 40 e i 100 mm in una fascia tra Locarnese, Valle Maggia, Verzasca e Leventina.
L’Alta Vallemaggia è risultata tra le regioni più colpite, con accumuli che hanno superato i 120 mm e localmente perfino i 200 mm. L’epicentro delle precipitazioni è stato sulla zona di Bignasco, fra Cevio e Lavizzara, dove si sono toccati i 250 mm.
De Vislettobrug in Cevio, in de Maggia-vallei in Ticino, . De brug rond 3 uur 's nachts weggevaagd door de rivier en werd het bovenste deel van de vallei geïsoleerd. Ook elders in Ticino (Tessin) catastrofale toestanden door het hevige noodweer. via https://t.co/4DVtxSGbXM pic.twitter.com/qtA1FtMq09
— Johanns (Alpen)weer (@Alpenweerman) June 30, 2024
Gli effetti di queste piogge sono stati ancora una volta alluvioni lampo, frane, gravi danni alle infrastrutture, come si può vedere nelle foto qui sopra.
Il WWF: "è crisi climatica"
In Italia siamo in uno ''stato di calamità climatica permanente'' - ha scritto oggi in un comunicato l'associazione WWF, sezione italiana, in merito alle alluvioni del fine settimana che ha sottolineato come in vent'anni non si siano mai viste piogge così forti' in Valle d'Aosta e Piemonte. Per l'associazione è necessario ''agire subito per fermare il riscaldamento globale abbattendo le emissioni di gas serra e prendendo le misure di adattamento necessarie a limitare i danni derivanti dalla crisi climatica già in atto''.
Dove pioverà nelle prossime ore?
Nelle prossime ore bisognerà prestare attenzione nel nord-est dell'Italia. Poi L’altalena meteorologica proseguirà, con nuovi forti temporali sia sulle Alpi che in Appennino.
Domani, come indicato dalla meteorologa Margherita Erriu, "rovesci e temporali si concentreranno al centro e andranno a colpire soprattutto i settori montani e pedemontani appenninici". "Localmente queste precipitazioni potranno essere anche particolarmente intense e violente, con anche possibili grandinate associate".