Venezia, evento senza precedenti: l'acqua alta (bloccata dal MOSE) supera per la prima volta i 110 cm in estate

Il 28 agosto, nel pieno della intensa ondata di maltempo che ha investito l'Italia, a Venezia si è verificata una alta marea anomala per il periodo: non era mai stata registrata in precedenza un simile evento di acqua alta in estate. Il sistema MoSE ha evitato l'allagamento della città.

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A Venezia, il 28 agosto, l'evento di acqua alta estivo più importante da quando ci sono dati.

Nella sera del 28 agosto il livello del mare ha superato per la prima volta in piena estate il livello di +110 cm sullo Zero Mareografico di Punta della Salute (ZMPS) nel Golfo di Venezia, soglia oltre la quale si registrerebbe un significativo allagamento della Città di Venezia, evitato, in questo caso, dall’entrata in funzione del sistema MoSE.

I valori registrati dalle reti mareografiche di ISPRA e del Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, informa l'ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, hanno raggiunto alle ore 20.30 il livello di 115 cm al largo della costa veneziana (Piattaforma Aqua Alta) e di circa 120 cm presso le tre bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia.

Si tratta dei valori più alti registrati in estate lungo la costa Veneziana, dove a luglio e agosto mai erano stati raggiunti i 110 cm (ZMPS). L’attivazione del sistema MoSE ha mantenuto i livelli in Laguna di Venezia su valori inferiori a 90 cm (ZMPS), prevenendo l’allagamento della città.

Un evento anomalo per la stagione, ma previsto con giorni di anticipo dal Tavolo Tecnico per la Previsione della Marea composto dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia e il CNR ISMAR, con il supporto dei modelli previsionali del Sistema Idro-Meteo-Mare di ISPRA.

Acqua alta evento anomalo in estate

L’origine di tali livelli, elevati per la stagione, è dovuta al passaggio di una saccatura di origine atlantica e alla conseguente formazione nella serata del 27 agosto di un ciclone secondario di grande potenza sul Mediterraneo Occidentale - informa ancora l'ISPRA - alimentato da intensi processi diabatici (evaporazione marina e precipitazione) legati alle elevate temperature della superficie marina.

Il ciclone è poi transitato sul Tirreno Settentrionale, con approfondimento del minimo barico sul Golfo di Genova, nella sera di lunedì 28 agosto.

Il sistema depressionario ha comportato una brusca diminuzione della pressione atmosferica su tutta la Penisola, con intense precipitazioni e, in particolare, l’innesco di venti di Scirocco in Adriatico e di Bora nel Golfo di Venezia a partire dal primo pomeriggio del 28 agosto. Tali condizioni hanno generato un significativo contributo meteorologico che, sommandosi al picco di marea astronomica di circa 70 cm al livello medio dell’Alto Adriatico superiore alla media stagionale, ha dato luogo a un evento di acqua alta del tutto eccezionale nel periodo estivo.

A causa dell’innalzamento del livello medio del mare, chiaramente evidenziato dalle serie storiche ultra centenarie di ISPRA, nonché della tendenza all’aumento delle temperature superficiali marine sul Mediterraneo, c’è da aspettarsi che questi eventi saranno sempre più frequenti anche nei mesi estivi.