C'è appena stato un evento meteo-marino eccezionale in Alto Adriatico
Una serie di fattori meteorologici hanno originato il 22 novembre 2022 un evento meteo-marino eccezionale nel Mar Adriatico. A Venezia scongiurata un'alluvione forse peggiore di quelle già storiche del 12 novembre 2019 e del 4 novembre 1966.
Nella mattina del 22 novembre 2022, in una giornata segnata da forte maltempo in tutta l'Italia con un minimo depressionario molto marcato, si è verificato nel Mar Adriatico un evento meteo-marino eccezionale.
Presso la laguna di Venezia si sono formate le condizioni per un evento di acqua alta straordinario, che senza l'entrata in funzione delle paratoie mobili del sistema MoSE avrebbe potuto superare per gravità le alluvioni del 12 novembre 2019 e del 4 novembre 1966. Questo evento avrebbe avuto conseguenze pesanti su Venezia, con l'allagamento di buona parte del centro cittadino.
Secondo quanto riporta l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), sono stati registrati valori del livello del mare tra i più alti della storia registrati lungo l’arco costiero Alto Adriatico. Presso la stazione mareografica di Piattaforma CNR, al largo della costa veneziana, è stato registrato un livello massimo di marea di 173 cm (ZMPS) alle ore 9.35 e altezze d’onda prossime ai 4 m.
Lungo la costa alto adriatica si sono verificate delle severe mareggiate, senza precedenti negli ultimi decenni.
L'effetto congiunto del set up locale e elevate altezze d’onda, hanno portato a livelli di marea sotto costa superiori a 200 cm (203 presso la stazione di Malamocco Diga Nord). Presso la stazione di Meda Bocca Lido, per effetto dell’accumulo di acqua sopraflutto rispetto alle barriere mobili del sistema MoSE, è stato registrato un picco di 209 cm alle 9.40, valore di livello registrato in Adriatico più alto della storia, riporta ancora l'ISPRA.
Marea fino a 2 metri di altezza: è il valore più alto mai registrato nell'Adriatico
All’interno della laguna di Venezia, per effetto della chiusura delle barriere MoSE, il livello si è attestato su valori compresi tra 50 e 70 cm a Venezia Punta della Salute. Senza le barriere, che sono entrate in funzione nell'ottobre del 2020, in città poteva verificarsi un evento di marea di oltre 170 cm, che come avvenuto nel 1966 e nel 2019 avrebbe causato una grave inondazione. Qui sotto, il video dell'alluvione di Venezia di tre anni fa.
Valori prossimi ai 200 cm sono stati misurati anche nel Delta del Po veneto, con massimi di 198 cm a Porto Caleri e 203 cm a Scardovari, con altezza d’onda significativa in laguna superiore al metro.
Un evento eccezionale: evitata una nuova alluvione a Venezia
L'evento eccezionale era atteso e previsto da giorni, generato dai forti venti di scirocco tesi lungo tutto Adriatico dalla sera del 21 novembre e per tutta la mattinata del 22 novembre, con valori massimi prossimi ai 20 m/s misurati presso la stazione di Ravenna.
La presenza di un minimo di pressione in transito nella costa Alto Adriatica ha generato locali venti intensi e con direzione variabile da Bora a Scirocco tra la notte e la mattina del 22 novembre, con velocità massima misurata presso la Piattaforma CNR prossima ai 30 m/s.
L'evento è stato di entità pari se non addirittura superiore a quello del 12 novembre 2019 e probabilmente anche all'evento del 4 novembre del 1966.
Bisogna però sottolineare che in quell'occasione non si disponeva ancora di una rete di misura con la copertura geografica che c'è oggi. La chiusura delle barriere mobili, non rende confrontabili i valori odierni registrati a Punta della Salute con la serie storica che si estende fino al 1924.