Valanghe sulle Alpi, pericolo elevato: strada bloccata al Moncenisio

In queste ore è molto elevato il pericolo valanghe sulle Alpi, specie quelle occidentali, dove si sono accumulati ingenti spessori di neve negli ultimi giorni. In Val Susa, una valanga ha bloccato la strada del Moncenisio, vicino Venaus. 

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Elevato il pericolo valanghe sulle Alpi dopo le abbondanti nevicate e l'innalzamento delle temperature

Dopo le nevicate degli ultimi giorni, è allerta valanghe su tutte le Alpi, da quelle occidentali fino a quelle orientali. Il brusco aumento delle temperature ha creato le condizioni ideali per la formazione di valanghe. Del resto, non dimentichiamoci che in queste ore sta arrivando sull'Italia polvere del Sahara, spinta dai venti di alta quota. In queste ore sta avendo grande successo sulle reti sociali il video della valanga che ha interrotto la strada statale numero 25 del Moncenisio, in Val di Susa, non lontano da Venaus. Nel video si vede una grande massa di neve parzialmente sciolta scendere a valle; una parte della slavina blocca la strada, impedendo il passaggio.

A parte il successo dei video in questione, le valanghe e le slavine sono un fenomeno assolutamente normale nei mesi primaverili, sulla catena delle Alpi. A valle la primavera già si fa strada, con germogli e fiori, mentre ad alta quota, oltre i duemila metri di quota, ci sono ancora metri di neve. Quest'anno la neve è caduta in abbondanza, e lo ha fatto fino a pochi giorni fa, ed il manto è particolarmente spesso.

L’aumento delle temperature porta a situazioni come questa, in cui enormi masse nevose in fase di scioglimento scendono a valle creando situazioni di pericolo quando si avvicinano a centri abitati e infrastrutture antropiche. 

Pericolo valanghe sulle Alpi: il bollettino di Meteomont

In queste ore l’allerta valanghe è attiva su tutte le Alpi. In Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige il pericolo per possibilità di valanghe è forte. Meteomont, il Servizio Nazionale di previsione neve e valanghe, informa che, a causa delle intense nevicate degli ultimi giorni, specie sul settore occidentale delle Alpi, lo spessore del manto nevoso è particolarmente alto, al di sopra della media stagionale.  

Nei prossimi giorni, informa Meteomont nel bollettino pubblicato il 14 aprile, il perdurare di temperature superiori alla media manterrà condizioni di forte instabilità nel manto nevoso, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Le valanghe che si attivano in questo periodo dell’anno possono coinvolgere anche aree con scarsa pendenza o situate a quote molto inferiori al limite di copertura nevosa. Bisogna quindi prestare attenzione. Particolare attenzione anche alle attività in ambiente innevato, evitando le ore più calde, e facendo particolare attenzione all'attraversamento di canaloni, aree di possibile raccolta e passaggio delle masse di neve. 

La neve recente, anche grazie all’incremento delle temperature, è diventata estremamente instabile ed il rischio di nuovi fenomeni è molto marcato.