L'uragano Zeta spazza le coste messicane: ecco i video
L'uragano Zeta si è abbattuto sulle coste messicane all'altezza del municipio di Chemuyil, vicino a Tulum, con forti piogge e venti fino a 130 km/h.
Nata improvvisamente sul settore più occidentale del mar dei Caraibi la tempesta tropicale “Zeta”, la 27esima dell'anno tra l’Atlantico e l’area caraibica, si è rafforzata ed è diventata un uragano, proprio mentre si avvicina alle spiagge caraibiche del Messico. Passando sopra le ancora calde acque superficiali del mare dei Caraibi “Zeta” si è rafforzata sensibilmente, fino toccare terra lungo le coste messicane della penisola dello Yucatàn.
Accompagnato da piogge battenti e forti venti, l'uragano “Zeta” ha toccato terra ieri notte in Messico, allo status di uragano di categoria 1, all'altezza del municipio di Chemuyil, vicino a Tulum, nello Stato di Quintana Roo, con venti medi sostenuti fino a oltre 130 km/h.
Durante il “landfall” l’area è stata spazzata da venti particolarmente violenti che hanno oltrepassato la soglia dei 120-130 km/h, determinando mareggiate e inondazioni nelle prospicienti aree costiere. Di fronte all'emergenza le autorità messicane hanno attivato l'allarme rosso per i municipi di Tulum, Solidaridad, Cozumel, Puerto Morelos, Benito Juárez, Isla Mujeres e Lázaro Cárdenas.
Nello stesso tempo il governatore dello Stato, Carlos Joaquín, ha reso noto che da ieri sera in molte delle città interessate dall'uragano “Zeta” sono stati abilitati rifugi temporanei, a disposizione dei cittadini che si trovassero in particolare difficoltà. Particolare assistenza è stata inoltre disposta per alcune migliaia di turisti che si trovano negli hotel della zona, soprattutto a Tulum, e Cozumel. Il Centro nazionale degli uragani (Nhc) statunitense ha indicato da parte sua che il ciclone tropicale andrà a indebolirsi nel corso della giornata, nella sua evoluzione sulla penisola dello Yucatán.