Spettacolo eccezionale: il video dell'aurora boreale osservata dalla Stazione Spaziale Internazionale

Negli ultimi mesi sta avvenendo abbastanza spesso di riuscire ad osservare incredibili aurore ma quella immortalata qualche giorno fa è particolarmente speciale: le immagini provengono direttamente dalla ISS.

Negli ultimi tempi ci arrivano sempre più spesso notizie di aurore polari osservate anche da posti insoliti, come latitudini medie o addirittura basse (riferendoci a questo fenomeno).

La cosa non ci stupisce, infatti siamo giunti al picco del ciclo solare undecennale ed è quindi assolutamente normale avere una maggior attività solare. Sappiamo infatti che la nostra stella presenta un ciclo con periodo lungo in media 11 anni, ossia tra un periodo di minimo o di massimo e quello successivo trascorrono solitamente circa 11 anni.

Negli ultimi mesi abbiamo quindi raggiunto un periodo di massimo dell’attività solare il che consiste in un maggior numero di macchie solari, più ampie, che evidenziano una maggiore attività magnetica con conseguente maggiore emissione di energia nello spazio circostante.

Mesi con un'intensa attività solare

Il Sole ovviamente emette energia in ogni direzione e parte di questa raggiunge anche il nostro pianeta e va ad interagire con la nostra atmosfera.

Immaginiamo quindi un flusso di particelle cariche, principalmente composto da protoni ed elettroni, emesso dall’alta atmosfera del Sole, che prende il nome di vento solare, con temperature e velocità variabili nel tempo e con andamenti legati al ciclo undecennale del Sole.

Quando il vento solare incontra la ionosfera terrestre, ovvero quella parte di atmosfera compresa tra i 100 km e i 500 km, questo eccita gli atomi che compongono la nostra atmosfera che poi, diseccitandosi, emettono luce a varie lunghezze d’onda dando origine all’aurora polare.

Le aurore sono infatti delle bande luminose in grado di assumere varie forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio, si solito di colore rosso o verde o azzurro.

Aurora
Una meravigliosa aurora di colore verde e blu, con le sue sfumature di colori e le sue forme sinuose e multiformi.

Questo fenomeno di solito è visibile alle alte latitudini, vicino ai poli magnetici del nostro pianeta, ma stavolta sono state ammirate e immortalate da una posizione a dir poco unica.

Uno spettacolo incredibile direttamente dallo spazio

Infatti l’astronauta della NASA Donald Pettit, attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), mentre orbitava attorno al nostro pianeta la notte del 4 gennaio scorso ha potuto riprendere uno spettacolo strabiliante: meravigliose aurore di un verde intenso che danzavano sui cieli dell’est del Canada.

È lo stesso astronauta a fornirci ulteriori dettagli su queste aurore scrivendo su Reddit:

Questo è stato ripreso il 004 UT (ieri) sopra il Canada orientale da una vista nadir della ISS come sequenza time-lapse, poi trasformato in un video a bassa risoluzione. Le emissioni verdi a 557 nm si trovano a circa 120 km di altezza, ben al di sotto della nostra orbita, quindi voliamo al di sopra di esse. Le emissioni rosse, se presenti, a 640 nm, si trovano tra 300 e 600 km, quindi voliamo attraverso di esse (la nostra orbita attuale è a 420 km). Durante grandi manifestazioni di aurore, sembra quasi di essere rimpiccioliti a dimensioni microscopiche e inseriti in un’insegna al neon.

Prosegue poi dando le specifiche della camera utilizzata per effettuare la ripresa e specificando che per la versione ad alta risoluzione dovremo attendere il suo ritorno sulla Terra previsto per marzo.