Una piccola Barcellona in Sicilia: il borgo più colorato d’Italia ha solo 20 abitanti
Questo pittoresco Borgo siciliano ha stregato visitatori venuti da ogni angolo del globo. Molto affascinanti le case decorate con mosaici di ceramiche siciliane e vetri colorati, molti lo definiscono "un angolo di Barcellona".

A pochi chilometri da Palermo sorge Borgo Parrini, una minuscola frazione del comune di Partinico che sembra trasportare i visitatori in un angolo di Barcellona.
Con appena 20 abitanti, questo borgo si è guadagnato il soprannome di “piccola Barcellona siciliana” grazie alla sua sorprendente somiglianza con le opere visionarie dell’architetto catalano Antoni Gaudí. Rivalutato negli ultimi anni, Borgo Parrini è oggi una delle gemme più colorate e instagrammabili d’Italia, un luogo dove arte, storia e creatività si fondono in un’atmosfera unica.
Una rinascita ispirata a Gaudí
La storia di Borgo Parrini affonda le sue radici tra il XVI e il XVII secolo, quando i Gesuiti, noti in dialetto siciliano come “parrini” (ossia preti), acquistarono terreni agricoli nella zona.
Intorno al 1700, costruirono una chiesetta dedicata a Maria Santissima del Rosario, nucleo attorno al quale si sviluppò il villaggio. Dopo secoli di alti e bassi, culminati nell’abbandono post-bellico, il borgo è tornato a vivere grazie all’intuizione di Giuseppe Gaglio, un imprenditore locale appassionato d’arte.
Le peculiarità di Borgo Parrini risiedono proprio in questo, con le facciate delle abitazioni, dipinte con colori vivaci come il giallo ocra, il blu cobalto e il bianco, richiamano le tonalità calde e marine della Sicilia, ma anche lo stile eccentrico e giocoso di Gaudí.

I muri sono decorati con mosaici di ceramiche siciliane e vetri colorati, che ricordano i dettagli del Parc Güell o di Casa Batlló a Barcellona. Le forme sinuose e asimmetriche degli edifici, unite a un’esplosione di colori, creano un effetto visivo che sembra uscito da un sogno, lontano dai canoni tradizionali dell’architettura rurale siciliana.
Opere e dettagli che omaggiano Gaudí
Camminando tra i vicoli acciottolati di Borgo Parrini, si percepisce ovunque l’influenza di Gaudí. Le casette, spesso bianche con porte azzurre e infissi gialli, sono arricchite da frammenti di maioliche che evocano lo stile trencadís, la tecnica del mosaico a pezzi tipica dell’architetto catalano.
Alcuni edifici presentano dettagli curvilinei e sculture astratte, mentre i murales che adornano i muri aggiungono un ulteriore strato di vivacità. Un altro elemento distintivo è il Museo Onirico “Siculo Europeo”, dove sogno e realtà si intrecciano in opere che omaggiano maestri come Chagall e Monet, ma che mantengono un forte legame con la tradizione siciliana.
Qui si trovano anche riferimenti ai pupi siciliani, simbolo della cultura locale, e una stanza onirica che amplifica l’atmosfera surreale del borgo. La Parrocchia Maria Santissima del Rosario, con il suo dipinto a olio del 600 raffigurante la Madonna, rimane il cuore storico del paese, un punto di partenza per esplorare questo piccolo universo artistico.
Un borgo piccolissimo ma vibrante
Con una popolazione di appena 20 abitanti, Borgo Parrini potrebbe sembrare un luogo silenzioso, ma è tutt’altro. La sua trasformazione lo ha reso una meta turistica sempre più amata, soprattutto da fotografi e viaggiatori in cerca di scorci unici.

Le stradine fiorite, i marciapiedi acciottolati e l’atmosfera fiabesca lo rendono perfetto per una visita di un’ora, magari al tramonto, quando i colori si accendono di una luce magica.
Perché visitarlo?
Borgo Parrini è un esempio straordinario di come l’arte possa ridare vita a un luogo dimenticato. La sua unicità sta nell’incontro tra l’eredità siciliana e l’ispirazione internazionale di Gaudí, creando un’oasi di colore e creatività nel cuore della Sicilia occidentale.
Con i suoi 20 abitanti e un’anima vibrante, questo borgo dimostra che anche i posti più piccoli possono lasciare un’impronta indelebile. Una passeggiata qui è un viaggio tra storia, arte e fantasia, un’esperienza che non ha nulla da invidiare alla vera Barcellona.