Una “grande muraglia” solare in costruzione in Cina è entrata nel Guinness dei primati
Il deserto di Kubuqi nella Mongolia interna, sabbioso e quasi senza vita, un tempo aveva la reputazione di essere un “mare della morte”. Più recentemente, i suoi campi di dune sono diventati un mare di possibilità fotovoltaiche, trasformate da un’ondata di pannelli solari appena installati.
La costruzione fa parte del piano pluriennale della Cina per costruire una “grande muraglia solare” progettata per generare energia sufficiente a rifornire Pechino. Il progetto, il cui completamento è previsto nel 2030, avrà una lunghezza di 400 chilometri e una larghezza di 5 chilometri e raggiungerà una capacità di generazione massima di 100 gigawatt. Finora, i funzionari cinesi affermano di aver installato circa 5,4 gigawatt.
La grande muraglia dei pannelli solari
Il clima soleggiato del deserto di Kubuqi, il terreno pianeggiante e la vicinanza ai centri industriali lo rendono un luogo attraente per la produzione di energia solare. I pannelli verranno installati su una lunga e stretta striscia di dune appena a sud del fiume Giallo, tra le città di Baotou e Bayannur. Gli strumenti OLI (Operational Land Imager) e OLI-2 dei satelliti Landsat 8 e 9 hanno catturato questa coppia di immagini che mostrano l'espansione della superficie dei parchi solari tra dicembre 2017 (privi di pannelli solari) e dicembre 2024 (pieni di pannelli solari).
L'impianto solare che ricorda un cavallo al galoppo, Junma Solar Power Station, è stato completato nel 2019 e ha stabilito un Guinness World Record per l'immagine più grande realizzata con pannelli solari. Genera circa 2 miliardi di kilowattora di elettricità ogni anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno elettrico annuale di un numero compreso tra 300.000 e 400.000 persone.
Junma significa "bel cavallo" in mandarino. Oltre a generare energia, i progettisti sperano che l’impianto possa offrire altri vantaggi. Credono che possa aiutare a fermare la desertificazione prevenendo il movimento delle dune e il rallentamento dei venti. Inoltre, i pannelli rialzati creano ombra che rallenta l’evaporazione e può facilitare la crescita dell’erba e di altre colture sotto di essi. L’analisi dei dati Landsat indica che negli ultimi anni i progetti solari hanno contribuito a rendere più verdi i deserti in altre parti della Cina.
La Cina è una potenza nei parchi solari
A giugno 2024, la Cina era leader mondiale nella capacità operativa dei parchi solari con 386.875 megawatt, pari a circa il 51% del totale globale, secondo il Global Solar Power Tracker di Global Energy Monitor. Gli Stati Uniti sono secondi con 79.364 megawatt (11%), seguiti dall'India con 53.114 megawatt (7%). La crescita dell’energia solare in Cina è stata particolarmente rapida negli ultimi dieci anni.
Tra il 2017 e il 2023, la capacità solare operativa del Paese è aumentata in media di 39.994 megawatt all’anno. Nello stesso periodo la capacità solare degli Stati Uniti è aumentata in media di 8.137 megawatt.
Immagini dell'Osservatorio della Terra della NASA di Michala Garrison, con dati Landsat dello United States Geological Survey. Storia di Adam Voiland.