Un tesoro vicino Roma: ville Patrimonio dell'Umanità, resti archeologici e cascate in una delle città più belle d'Italia

Viaggio alla scoperta di Tivoli, affascinante cittadina alle porte di Roma, dove si trovano ben due siti patrimonio dell'umanità, resti archeologici, ville, un piacevole centro storico in un'area con grande interesse naturalistico.

Villa Adriana - Teatro Marittimo
Tivoli, la Villa Adriana con il suo Teatro Marittimo.

C'è un vero e proprio tesoro vicino Roma, che molti non conoscono e che merita davvero di essere scoperto. Una piccola città situata a soli 30 chilometri dalla Capitale, situata sulle pendici degli Appennini, e dove si trovano ben due siti patrimonio dell'Umanità, ma anche una splendida cascata formata da un salto del fiume Aniene, ed un affascinante centro storico. Per completare il quadro, la cittadina è circondata da bellissimi spazi naturali, con montagne e boschi.

Una città piena di storia

Stiamo parlando di Tivoli, una antica città latina, esisteva già prima della nascita di Roma ed era chiamata Tibur. A lei deve il nome la via Tiburtina Valeria, che è la strada che da Roma andava a Tivoli e che venne poi prolungata fino all'Adriatico. Ancora oggi è una strada molto transitata, il cui percorso è ricalcato dalla moderna statale numero 5.

L’antica città latina si sviluppò sulla riva sinistra dell’Aniene, importante fiume dell'Appennino che sfocia nel Tevere, ai piedi dell'Appennino, che in questo punto è formato dai Monti Lucretili.

Nel periodo imperiale dell'antica Roma venne scelta, proprio per la sua posizione, come sede di ville e fastose residenze per i ricchi romani, e questo è testimoniato dai numerosi resti archeologici ancora oggi visibili. Anche nei secoli successivi il luogo venne scelto per costruire splendide ville, due delle quali sono anche patrimonio dell'umanità.

Le ville patrimonio UNESCO che si possono visitare a Tivoli sono Villa Adriana e Villa d'Este.

Oltre alle celebri ville, inserite dall’UNESCO tra i siti dichiarati patrimonio dell’umanità, Tivoli ospita anche splendidi edifici di culto, come la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Cattedrale di San Lorenzo, duomo cittadino, la trecentesca Chiesa di San Biagio, la Chiesa di San Pietro alla Carità in stile romanico e la Chiesa di San Silvestro del XII secolo.

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Una veduta della città di Tivoli, situata a 30 km da Roma sulle pendici dell'Appennino, sulle sponde del fiume Aniene.

Fuori dal centro storico si trova il suggestivo Santuario della Madonna di Quintiliolo, dedicato alla sacra immagine della Vergine Maria, la cui icona del XIII secolo è tuttora venerata dai cittadini.

Tivoli e le ville patrimonio dell'umanità

Le ville patrimonio dell'umanità che si possono visitare a Tivoli sono Villa Adriana e Villa d'Este. La prima, è l'antica residenza ufficiale dell’imperatore Adriano.

Villa Adriana

Villa Adriana è uno dei più importanti complessi di architettura romana del mondo ed è considerata la regina delle Ville imperiali dell’antica Roma, estesa su un’area di circa 120 ettari e divisa in quattro nuclei.


Fu fatta costruire dall’Imperatore Adriano intorno al 126 d.C., come sua residenza ufficiale. Successivamente lasciata in abbandono e oggetto di razzie durante le invasioni barbariche, fu recuperata grazie a interventi di restauro straordinari a partire dall’Ottocento.

Per costruire la villa, destinata ad essere la residenza suburbana dell’Imperatore Adriano, servirono circa vent’anni, tra il 118 e il 138 d.C. e vennero impiegate tecniche avanzate di costruzione e di idraulica.

Un percorso permette di esplorare l’area e i vari edifici, che nel loro insieme componevano una piccola città.

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Una foto dei resti di Villa Adriana.

Si inizia dalla piscina del Pecile per raggiungere i diversi impianti termali caratterizzati da vari ambienti pensati per ospitare vasche con acqua a differente temperatura.

Il cuore della villa è il magnifico ninfeo del Canopo, che era pensato per i banchetti durante le calde giornate estive, e il vicino Museo dove sono conservati i reperti più importanti. Proseguendo con l’itinerario si incontrano i palazzi dove risiedeva la famiglia imperiale, così come gli alloggi per gli schiavi e per i pretoriani.

Dopo un lungo intervento di messa in sicurezza, è stato riaperto il cosiddetto Teatro Marittimo, un edificio circolare circondato da un canale d’acqua a formare una sorta di isolotto che veniva utilizzato probabilmente per spettacoli all’aperto.

Villa d'Este

Il complesso di Villa d’Este a Tivoli è uno degli esempi più notevoli e raffinati della cultura rinascimentale. Rappresenta un esempio unico di giardino all’italiana del Cinquecento.

Costruita per volere del cardinale Ippolito II d’Este, nominato Governatore di Tivoli alla metà del XVI secolo, la Villa è un eccezionale esempio di architettura rinascimentale ed è realizzata su due piani con stanze affrescate dai migliori pittori manieristi.

Nel giardino all’italiana si possono visitare numerose fontane monumentali.

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Un'altra vista della splendida città di Tivoli.

Grazie all’innovativo progetto ingegneristico di Pirro Ligorio, la villa fu collegata a una sorgente d’acqua sotterranea che alimentava le fontane senza congegni meccanici ma sfruttando solamente la gravità e la pendenza del terreno.

Villa Gregoriana e la cascata del fiume Aniene

Un'altra splendida villa che si può visitare a Tivoli è Villa Gregoriana, voluta da Papa Gregorio XVI intorno al 1834. Si presenta come un affascinante parco naturalistico costellato da evidenze archeologiche e architettoniche di varie epoche, con cascate naturali e artificiali, grotte, terrazze e scorci panoramici.

Nella Villa è presente la cascata più alta di tutto il Lazio, con un salto di circa 130 metri. La cascata del fiume Aniene, posta nel cuore della villa, fu realizzata tra il 1832 e il 1835 per evitare episodi alluvionali dell'importante fiume appenninico, che prosegue poi il suo percorso fino a Roma, dove sfocia nel Tevere.

La proprietà della Villa è gestita dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), che si occupa della sua continua manutenzione. Da marzo a dicembre la villa apre al pubblico i suoi suggestivi percorsi, offrendo l’imperdibile occasione di ammirare uno scenario tipico della cultura romantica ottocentesca.

Imperdibili resti archeologici

Le ricchezze della città non finiscono qui. Si segnalano infatti anche il Tempio di Vesta e Tempio della Sibilla, ed il Santuario di Ercole Vincitore.

Tempio di Vesta e Tempio della Sibilla

Sull’antica acropoli della città, si trovano i due celebri templi di Vesta e della Sibilla. Sul ciglio roccioso che domina la valle delle cascate, sorge il tempio di Vesta, un piccolo tempio a pianta rotonda risalente al I secolo a.C. Nel corso dei secoli, è stato il soggetto maggiormente ritratto dagli artisti che arrivavano a Tivoli per il Grand Tour.

Situato sul punto più alto dell'acropoli della Tibur Superbum, l'attuale Tivoli, si trova invece il Tempio della Sibilla, un edificio con una caratteristica forma rettangolare, che conserva due delle originarie quattro colonne ioniche sul fronte. Costruito intorno al II secolo a.C., oggi offre un panorama mozzafiato, sia dalla Piazza del Tempio di Vesta sia dal Ponte Gregoriano, suggestiva "passerella" architettonica, in travertino con un'arcata unica.

Santuario di Ercole Vincitore

Faceva parte dei grandi santuari con teatro-tempio laziali, insieme a quelli rivenuti a Gabii e Palestrina, ed era uno dei più importanti complessi sacri dell'architettura romana di epoca repubblicana.

Edificato nel II secolo a.C., era dedicato al dio protettore dell'antica Tibur. Si trattava di una struttura scenografica di dimensioni imponenti, realizzata con una serie di terrazzamenti a picco sul fiume Aniene, lungo un antico percorso di transumanza divenuto in seguito la via Tiburtina. La strada, che venne di fatto inglobata nel complesso, lo attraversava in una monumentale galleria in muratura (la c.d.Via Tecta).

I dintorni di Tivoli, tra montagne boscose e terme di acque sulfuree

Tivoli, lo dicevamo all'inizio dell'articolo, è posizionata in un punto eccezionale per la ricchezza di resti archeologici ma anche per la varietà di siti naturalistici.

Posizionata sulle pendici del pre-Appennino, a poca distanza da questa città si possono visitare i Monti Lucretili, protetti da un parco regionale. Sono montagne dove si possono trovare splendide faggete, come quella del Monte Gennaro.

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I pratoni del Monte Gennaro, nell'area del Parco regionale dei Monti Lucretili, a poca distanza da Tivoli.

Si segnala anche la Riserva naturale di Monte Catillo che si estende per 1320 ettari proprio sui monti sopra Tivoli, in continuità con le propaggini meridionali dei Monti Lucretili, e caratterizzata da una ricchezza del patrimonio floristico e vegetazionale. Sono qui presenti molte specie rare o protette come alcuni esemplari di pseudosughera (Quercus crenata).

Nella zona si segnalano inoltre le famose Terme Acque Albule, così dette perché alimentate da una sorgente naturale di acque sulfuree dalle proprietà antinfiammatorie.

Come si raggiunge?

Tivoli è facilmente raggiungibile da Roma, con l'autostrada A24 oppure utilizzando la via Tiburtina. Si può raggiungere anche in treno, con diversi collegamenti da Roma, oppure in autobus.

Fonti dell'articolo

Turismo Roma, le ville di Tivoli - https://www.turismoroma.it/it/luoghi/tivoli-e-le-sue-ville

Il Parco Regionale dei Monti Lucretili - https://parcolucretili.it/

Riserva del Monte Catillo - https://www.cittametropolitanaroma.it/homepage/aree-tematiche/ambiente/aree-protette-tutela-della-flora-della-biodiversita/le-aree-protette-della-citta-metropolitana-roma-capitale/riserva-naturale-monte-catillo/