Un piccolo borgo tra torri e un fiume: così si cammina nel cuore medievale della Liguria

La Liguria è una regione del Nord Italia molto particolare da un punto di vista geografico, ma anche storico e artistico.

Dolceacqua
Una veduta del ponte che collega i due quartieri di Dolceacqua

Ad eccezione delle grandi città e delle aree costiere fortemente abitate e altrettanto turistiche, le aree interne della Liguria si caratterizzano per la presenza di antichi borghi che sono così caratteristici tanto da essere considerati luoghi pieni di storia.

Un piccolo borgo tra torri e fiume…

Il borgo di Dolceacqua è situato a pochi chilometri dal confine con la Francia ed è conosciuto per il suo centro storico unico dove la luce è quasi assente. I “caruggi” coperti e anche sotterranei, che devono essere illuminati anche in pieno giorno, danno a questo meraviglioso borgo medievale un’atmosfera unica.

Il borgo di Dolceacqua è certificato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, un marchio di qualità turistico-ambientale per i piccoli centri, ed è anche membro dei Borghi più Belli d’Italia. Un altro elemento distintivo del borgo è il suo vino, il Rossese Dolceacqua DOC che nel 1972 è divenuto la prima Denominazione di Origine Controllata della regione Liguria.

Le caratteristiche di Dolceacqua

Il piccolo borgo di Dolceacqua è diviso in due dal fiume Nervia: da un lato troviamo il quartiere Terra, parte medievale del paese, e dall’altro il quartiere Borgo che risale al XIX secolo ed è dove si trovano la maggioranza di ristoranti e caffè.

Il Ponte Vecchio, dipinto da Monet durante il suo soggiorno presso il borgo, collega i due quartieri. È incredibile come il panorama sia oggi identico a quello dipinto da Monet all’epoca.

Dolceacqua
Una veduta del borgo di Dolceacqua: sullo sfondo il castello

Salendo nel quartiere Terra, si incontrano le rovine del Castello dei Doria e visitare il castello è il miglior modo per conoscere la storia del paese e scoprire le connessioni tra il castello e le figure rilevanti come la famiglia Doria e Monet. La famiglia Doria nel XIII secolo acquistò la città e successivamente estese il suo dominio lungo la Val Nervia.

La storia del Castello

A seguito della caduta dell’impero Romano, l’area rimase isolata per secoli fino all’arrivo dei saraceni che nel X secolo saccheggiarono e distrussero buona parte della Val Nervia prima di essere sconfitti nel 980 dai conti di Provenza, i conti di Ventimiglia, i Grimaldi e altri signori liguri che si allearono tra loro.

I benedettini aiutarono nella ripopolazione e ricostruzione dell’area. Nel 996 nacque la signoria dei conti di Ventimiglia che furono protagonisti della politica locale fino al XIII secolo. Con lo scopo di controllare le valli Nervia e Barbaira, i conti di Ventimiglia fecero costruire un castello su un’altura a strapiombo sul torrente Nervia. Intorno ad esso sorsero le case del villaggio di Dolceacqua di cui il primo documento ufficiale risale al 1151. Nel 1267 Dolceacqua venne acquistata da Oberto Doria che mantenne il controllo del castello fino al 1900.

Il castello ospita un museo

All’interno del castello ci sono alcune stanze che ospitano un museo. Troviamo una stanza dedicata alla storia del castello che ripercorre le vicende storiche che si sono susseguite nei secoli. Un’altra stanza è dedicata alla famiglia Doria che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del piccolo borgo e infine una sala è dedicata a Monet che dipinse il famoso quadro “Le chateau de Dolceacqua”. Qui è possibile ammirare una riproduzione della sua opera. Nel castello c’è anche una stanza open space adibita per eventi o congressi in modo da rendere il castello non solo luogo storico, ma anche punto di incontro.