Turismo meteo climatico: alla scoperta di attrazioni a tema meteorologia e cambiamenti climatici in viaggio e vacanza

Alla scoperta delle mete imperdibili per gli appassionati di meteo, clima e scienze naturali durante le vacanze. Ecco quali sono i musei, osservatori, centri meteo e escursioni da visitare in viaggio.

il il Royal Observatory Greenwich, dove si trova la targa che indica il passaggio del meridiano longitudine zero gradi nonchè fuso orario di riferimento delle stazioni meteorologiche.

Estate, tempo di vacanze e viaggi. Per gli appassionati di meteo e clima il periodo delle ferie può anche essere occasione per visitare musei, centri scientifici e osservatori meteorologici aperti al pubblico.

Un momento importante per scoprire così luoghi curiosi che magari si trovano nel percorso del nostro viaggio, in cui possiamo far tappa o addirittura nella stessa località dove ci troviamo a soggiornare.

Ecco alcuni luoghi che possiamo scoprire in Italia, in Europa e nel mondo

Passeggiate nei cambiamenti climatici

Cominciamo con due escursioni all’aria aperta, che ci portano alla scoperta dei cambiamenti climatici in percorsi guidati. Uno dei più noti è il Sentiero dell’Atmosfera, sul Monte Cimone. Ne avevamo già parlato e al link trovate gli approfondimenti, nella passeggiata che conduce in vetta alla più alta montagna dell’Appennino settentrionale ci sono cartelli che illustrano meteorologia, clima e cambiamenti climatici.

Se invece volete andare alla scoperta dell’impatto dei cambiamenti climatici sui ghiacciai, la strada del Grossglockner in Austria vi porta facilmente ai piedi del ghiacciaio Pasterze. Con una funicolare si accede dove una volta, anche soli 20 anni fa, si trovava la fronte del ghiacciaio. Con una camminata ben segnalata, si arriva dove si trova ora il ghiacciaio incontrando cartelli che ne indicano la posizione nel passato. Veramente impressionante, specie vedendo foto d’epoca e anche recenti, quanto si è ritirato.

Museo della Bora

Non poteva che essere a Trieste, porta della bora e città famosa per questo vento freddo e impetuoso. Se siete in zona, nelle spiagge del Friuli Venezia Giulia o di passaggio diretti in Slovenia o Croazia, vale una visita, che deve essere prenotata tramite il sito internet. La visita viaggia in due direzioni, “memoria” e “creatività”.

Ci si può aggrappare alle celebri corde della bora, ascoltare una pubblicità radiofonica dell’agenzia Armando Testa dedicata proprio al museo . Vi si svolgono anche laboratori per scuole e ricreatori, dove scoprire giocando il "fenomeno vento". c’è un “Archivio dei Venti del Mondo”, con "venti in scatola” acquistabili. Infine un archivio di fotografie, pubblicazioni scientifiche, giornali, strumenti scientifici e un “magazzino dei venti” con libri, video, DVD e altro dedicati al vento.

Klimahaus Bremerhaven

Forse un po’ fuori dalle mete turistiche classiche, si trova nel nord della Germania, ma è un centro veramente spettacolare.

Il Klimahaus Bremerhaven è un mix tra un museo scientifico e un parco a tema. E’ un modo unico per vivere esperienze su meteo, clima e cambiamenti climatici. Si viaggia per il mondo lungo gli 8° di longitudine, da nord a sud, vivendo le diverse zone climatiche che vi si trovano, dai poli alle medie latitudini ai tropici. Si scopriranno così cinque continienti e nove località, passando dal sudare al congerlare e vedendo le culture e come vivono gli abitanti e come il clima li influenza.

Mount Washington, luogo col tempo peggiore del mondo

E’ con questo slogan, luogo col tempo peggiore del mondo, che il mount Washington attira incredibilmente i visitatori. Non alto e non difficile da raggiungere, alto soli 1917 m e servito da una strada asfaltata a pedaggio, è però colpito da fenomeni meteo estremi, improvvise tempeste, in inverno nevicate e tormente. Si trova nel New Hampshire, nel nordest degli USA, zona molto verde e bella.

Mount Washington, New Hampshire, USA: la targa che ricorda, in cima a 1900 m, che qui fu registrata la più alta velocità del vento mai osservata da una stazione meteorologica, pari a 372 km/h! foto Luca Lombroso

In cima c’è un famoso osservatorio meteorologico, qui il 12 aprile 1932 fu registrata una raffica di vento di 372 km/h, a lungo rimasto il più intenso vento mai registrato da una stazione meteorologica, e ancora record escludendo gli uragani. La stazione meteo è visitabile, insieme ad alcuni strumenti e attrattive poste nel rifugio sulla vetta.

Altre attrattive meteo-climatiche in viaggio

Molti musei di scienze naturali, navali, astronomici hanno anche nel loro percorso espositivo strumenti meteorologici e anche sezioni dedicate ai cambiamenti climatici. Fra gli altri citiamo in Italia il Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci” a Milano e il MUSE Museo delle Scienze di Trento. Varie città poi hanno osservatori meteo storici, spesso aperti duranti eventi o su appuntamento.

Nel Regno Unito possiamo visitare il Royal Observatory a Greenwich, sobborgo di Londra. Nel 1884 la Conferenza internazionale dei meridiani nominò il meridiano che passa per la cupola dell'osservatorio di Greenwich come meridiano di riferimento e ora di riferimento adottata dalle stazioni meteo. Una targa indica la posizione longitudine 0 gradi.

Tornando agli USA, segnaliamo il National Weather Service Museum, in piena Tornado Alley, a Norman, in Oklahoma. Se andate in Australia, da non perdere a Sydney l'osservatorio situato in cima ad una collina nota come Observatory Hill. A Copenaghen, in Danimarca, si può salire sulla torre del “The Observatory”, vedere strumenti antichi e un gran panorama sulla città.

I lughi culturali meteoclimatici sono comunque tanti altri, informativi agli uffici turistici, nelle università, nei servizi meteo che spesso saranno lieto di ospitarvi nella sala operativa e scoprirete tante occasioni meteo culturali.