La terribile estate degli incendi in Europa causa un record di emissioni
Le emissioni di carbonio causate dai vastissimi incendi che hanno colpito Unione Europea e Regno Unito nell'estate 2022 sono le più alte dal 2007, in gran parte dovute agli incendi devastanti nel sud-ovest della Francia e nella Penisola Iberica. I dati del Copernicus Atmosphere Monitoring Service.
L'estate del 2022 verrà ricordata per le lunghe e intense ondate di caldo che hanno colpito il continente europeo. Le ondate di caldo, combinate con condizioni di siccità prolungate, hanno provocato un aumento dell'attività e dell'intensità degli incendi in Europa negli ultimi mesi. Secondo il Copernicus Atmosphere Monitoring Service, questo enorme numero di incendi ha generato una quantità di emissioni di carbonio che è la più elevata degli ultimi 15 anni.
Le emissioni di carbonio degli incendi nell'Unione Europea e nel Regno Unito nell'estate 2022 sono le più alte dal 2007, secondo Copernicus, in gran parte causate dagli incendi devastanti degli ultimi mesi nel sud-ovest della Francia e nella Penisola Iberica. Ma anche nel resto del mondo ci sono stati enormi incendi: la regione amazzonica ha visto il maggior numero di incendi in un decennio, secondo gli ultimi rapporti.
Un'estate di incendi enormi in Europa
Secondo i dati del European Forest Fire Information System (EFFIS), la superficie totale cumulata che è andata in fumo nei paesi dell'Unione Europea durante i mesi estivi del 2022 (dal 4 giugno al 3 settembre), è stata di 508.260 ettari, rispetto a una media 2006-2021 di 215.548 ettari nello stesso periodo.
La superficie totale cumulata bruciata nell'UE dall'inizio del 2022 fino al 3 settembre ammonta a oltre 750.000 ettari, rispetto a una media di poco più di 260.000 ettari nel 2006-2021. Questo elevato numero di incendi che ha caratterizzato l'estate 2022, si riflette anche nelle emissioni di fumo (comprese le emissioni di CO2, il particolato e i composti organici volatili).
Secondo i dati del CAMS Global Fire Assimilation System (GFAS), le emissioni totali dovute agli incendi nell'UE e nel Regno Unito tra il 1 giugno e il 31 agosto nel 2022 sono stimate a 6,4 megatonnellate di carbonio, il livello più alto dal 2007. GFAS si affida al satellite osservazioni di incendi attivi e potenza radiativa del fuoco (FRP), che utilizza dati telerilevati per stimare la quantità di biomassa bruciata, per stimare le emissioni contenute nel fumo degli incendi boschivi.
Le emissioni più alte degli ultimi 20 anni in Francia e Spagna
La Francia e la Spagna sono stati colpiti da vastissimi incendi in questa terribile estate del 2022. Nel mese di agosto, un grande incendio è scoppiato nel sud-ovest della Francia, bruciando 7.000 ettari in una regione che a luglio aveva già visto andare in fumo più di 20.000 ettari di foresta.
In Francia nel suo insieme, gli incendi hanno distrutto oltre 62.000 ettari dall'inizio dell'anno al 3 settembre, sei volte la media dell'intero anno per il 2006-2021, secondo i dati EFFIS. La Penisola Iberica è stata particolarmente colpita in questi mesi, con un record di ettari bruciati in Spagna. Anche il Portogallo è stato colpito da enormi roghi.
I dati GFAS mostrano che Francia e Spagna hanno registrato le emissioni di carbonio più elevate da giugno ad agosto dal 2003 a causa di questo elevato numero di incendi.
Ancora incendi in Europa all'inizio di settembre
Intanto, mentre la stagione estiva del 2022 si avvia alla conclusione con l'avvicinarsi dell'equinozio d'autunno - e dal 1° settembre siamo entrati nell'autunno meteorologico - gli incendi continuano a colpire alcune aree dell'Europa. Negli ultimi giorni vasti incendi stanno colpendo la Germania, in particolare il Parco nazionale di Harz.
Per fronteggiare le fiamme, è stato nuovamente attivato il Meccanismo Europeo di Protezione Civile e due canadair dei Vigili del Fuoco italiani sono stati inviati in Germania per aiutare i colleghi tedeschi nello spegnimento dei roghi. Quest'anno il Meccanismo europeo di protezione civile è stato attivato 11 volte per gli enormi incendi in Europa, mettendo in evidenza una grande solidarietà da parte degli stati membri.