Terremoto a Napoli la sera del 7 settembre, cosa sta succedendo ai Campi Flegrei?
Nuovo terremoto distintamente avvertito a Napoli, con epicentro nell'area del supervulcano dei Campi Flegrei. Altri sciami sismici si erano verificati nelle ultime settimane. Cosa sta succedendo?
Alle ore 19:45 del 7 settembre 2023, è stato registrato un evento sismico di magnitudo 3.8 nell'area dei Campi Flegrei (Napoli). Il sisma ha avuto ipocentro a una profondità di 2 chilometri, secondo quanto riportato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), ed epicentro a poca distanza dalla Solfatara di Pozzuoli. Nell'area si erano già verificati eventi simili negli ultimi mesi, ma quello di ieri è l'evento sismico più forte dagli anni '80.
La superficialità del sisma e la prossimità delle aree abitate ha fatto sì che la scossa di terremoto sia stata distintamente avvertita nell'area metropolitana di Napoli. Qui sotto, il momento in cui la scossa interrompe la diretta del telegiornale regionale TGR Campania.
Secondo le mappe di risentimento sismico dell'INGV, elaborate sulla base dei questionari pervenuti a "Hai sentito il terremoto?", il sisma ha raggiunto una intensità del IV grado MCS nell'area più prossima all'epicentro.
La Protezione Civile ha informato che non ci sono danni a persone o cose. Altre scosse sismiche e sciami sismici erano avvenuti nelle ultime settimane, e l'ultimo episodio si era verificato meno di un mese fa, ad agosto.
Perché i terremoti nell'area dei Campi Flegrei, vicino Napoli
Da millenni, informa l'INGV in un articolo di approfondimento, la caldera dei Campi Flegrei è sede di intensa attività vulcanica. Qui si trova infatti un antico supervulcano, che ha una forma diversa dal Vesuvio, trattandosi di una caldera.
Quest’area irrequieta è stata segnata da millenni da eruzioni e manifestazioni di vulcanismo secondario, con emissioni di gas (fumarole) e bradisismo, un fenomeno che porta al lento sollevamento o abbassamento del suolo. Questo fenomeno è accompagnato anche da attività sismica.
La sismicità ai Campi Flegrei causata dal sollevamento e abbassamento del suolo
Dal 2005 fino ad oggi è in atto un lento sollevamento del suolo, che nel luglio 2023 aveva raggiunto circa 111 centimetri (più di un metro!) nell’area del Rione Terra.Negli ultimi mesi, informa l'ultimo bollettino settimanale di sorveglianza vulcanica dell’INGV Osservatorio Vesuviano, il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è aumentato a circa 15±3 mm/mese.
In particolare, nelle ultime settimane, come riportato nello stesso bollettino dell'INGV, gli sciami sismici stanno avvenendo più frequentemente. L'ultimo, prima dell'evento del 7 settembre, era avvenuto il 18 agosto, con poco più di cento terremoti di magnitudo maggiore o uguale a zero, e magnitudo massima 3.6 ± 0.3.
Fine del nuovo sciame sismico
Nella mattina dell'8 settembre, l'INGV ha informato che si è concluso lo sciame sismico. "Si è concluso lo sciame sismico iniziato ieri alle 19:45 locali ai Campi Flegrei - scrive l'INGV - e costituito in via preliminare da 18 terremoti con magnitudo Md≥0.0, magnitudo massima Md=3.8±0.3".