Terremoti alle Azzorre: c'è il rischio di un'eruzione vulcanica?
Da sabato 19 marzo l'isola di São Jorge nelle Azzorre ha registrato più di 1300 terremoti. Sono stati tutti di bassa magnitudo, ma questi piccoli terremoti hanno portato le autorità ad attivare, in via preventiva, i piani di emergenza comunali di Velas e Calheta. Esiste un rischio di eruzione vulcanica?
Da sabato 19 marzo l'isola di São Jorge (Isole Azzorre, Portogallo) ha cominciato ad essere scossa da piccoli terremoti, tutti di bassa magnitudo. Fino alle 19:00 di lunedì 21 marzo, il Centro di informazione e sorveglianza sismica e vulcanica delle Azzorre (CIVISA) aveva registrato un totale di 1.329 terremoti. Solo 73 di questi sono stati avvertiti dalla popolazione. In circa 48 ore, la “crisi sismica” verificatasi nel territorio insulare, come descritto dagli specialisti, ha portato le autorità ad attivare in via preventiva i piani di emergenza comunali (per i comuni di Velas e Calheta), ma i sindaci della zona invitano la popolazione alla calma.
Secondo Rui Marques, professore presso l'Università delle Azzorre e presidente della CIVISA, i terremoti registrati variano tra 1,9 e 3,3 magnitudo della scala Richter e, finora, tutti hanno avuto origine tettonica. Finora nessuno di loro ha causato danni, la maggior parte si è verificata lungo la fessura vulcanica dell'isola - situata nella località di Manadas - entrata in eruzione l'ultima volta nel 1808.
Nonostante ciò, Rui Marques chiarisce che il fatto che l'attività sismica sia localizzata in un sistema vulcanico attivo significa che la “crisi può essere definita come sismo-vulcanica”. Gran parte della sismicità è stata registrata nella zona centrale di São Jorge, tra Vila das Velas e Fajã do Ouvidor. Inoltre, i terremoti registrati si sono verificati nel settore dell'isola dove sono state registrate le ultime due eruzioni vulcaniche a São Jorge: quella del 1580 (vulcano Queimada) e quella del 1808 (vulcano Urzelina).
Il CIVISA informa che ancora non è chiaro il comportamento della crisi sismica e, in tal senso, si sta già lavorando alacremente per predisporre una valutazione del rischio di eruzione vulcanica. Le squadre inviate sul campo installeranno due ulteriori stazioni di monitoraggio sismico sull'isola e misureranno i gas del suolo, un indicatore dell'attività vulcanica.
C'è il rischio di un'eruzione vulcanica a São Jorge?
São Jorge, una delle nove isole che compongono le Azzorre, ospita circa 8.400 persone e fa parte del Gruppo Centrale dell'Arcipelago, che comprende le rinomate località turistiche di Faial e Pico (oltre a Terceira e Graciosa), anche queste di origine vulcanica. La sua origine è legata a un vulcanismo fessurale stimolato dall'espansione della crosta atlantica e associato a una faglia trasformante che va dalla dorsale medio-atlantica all'isola di São Miguel - la cosiddetta faglia di São Jorge.
L'improvviso aumento dell'attività sismica ricorda gli sciami sismici rilevati prima dell'eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull'isola spagnola di La Palma (Isole Canarie) lo scorso anno, a circa 1400 chilometri a sud-est delle Azzorre. Nel corso di 85 giorni, questa eruzione ha distrutto migliaia di proprietà e colture. Ma, per ora, nonostante la comprensibile preoccupazione, le autorità invitano alla calma e continua ad essere seguita con attenzione l'evolversi della situazione.