La tempesta "Ciara" spazza l'Europa: i video
La tempesta "Ciara" ha spazzato l'Europa occidentale con venti fino ad oltre 150 km/h e gigantesche ondate che hanno superato i 10 metri di altezza, particolarmente colpite le coste delle Isole Britanniche e il Canale della Manica.
Mentre alle nostre latitudini continua a regnare l’anticiclone, sul nord Atlantico si è sviluppato un nuovo profondissimo ciclone extratropicale, denominato “Ciara”, con un minimo sceso sotto i 950 hPa, che ha scatenato venti di tempesta fra le Isole Britanniche, il Canale della Manica, il nord della Francia, il Belgio, la Germania e l’Olanda.
L’intensa attività del vortice polare, in sede artica, e le sue interazioni più o meno dirette con gli anticicloni sub-tropicali (fra cui l’alta pressione delle Azzorre) presenti nelle medie latitudini, continua a determinare l’andamento meteorologico in tutto l’emisfero boreale, favorendo
Nella serata di ieri il profondo ciclone extratropicale, sceso sotto i 947 hPa, dall’Atlantico settentrionale si è mosso verso il nord della Scozia, transitando con il suo profondo minimo poco a sud delle isole Orcadi.
Durante questa fase il notevolissimo infittimento di isobare, prodotto dal passaggio ravvicinato della profonda depressione, ha attivato furiosi venti da SO e O-SO che dalla mattinata hanno iniziato a sferzare tutta l’Irlanda, in modo particolare l’Irlanda del Nord e l’Ulster, dove potremo avere raffiche capaci di superare i 130-140 km/h, con picchi di oltre i 150 km/h nei punti maggiormente esposti, da Capo Malin fino alle isole Ebridi e alle coste sud-occidentali scozzesi.
Stavolta però, a differenza delle precedenti tempeste, i furiosi venti da O-SO investiranno in modo ancora più diretto gran parte del territorio irlandese, le coste del Galles e dell’ovest dell’Inghilterra, con vere e proprie tempeste e raffiche capaci di superare anche i 120-130 km/h.
Le forti tempeste di vento dai quadranti occidentali che fanno seguito alla profonda depressione, denominata “Ciara”, causeranno furiose mareggiate che già dalle prossime ore, colpiranno duramente le coste occidentali irlandesi e l’ovest della Scozia, in modo particolare i settori occidentali delle isole Ebridi dove giungeranno gigantesche ondate alte più di 9-10 metri che si infrangeranno con grande impeto lungo le scogliere e le aree costiere maggiormente esposte.