Stanotte il cambio d'ora, torna l'ora legale: è l'ultima volta?
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 torniamo all'ora legale, l'orario estivo, che resterà con noi fino all'ultima domenica di ottobre. A che punto è il dibattito sull'abolizione del cambio d'ora in Europa? E perché i paesi del sud Europa - Italia compresa - non vogliono abolirlo?
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 tornerà l'ora legale, l'orario estivo, e abbandoneremo l'ora solare usata nei mesi invernali. Il cambio d'ora di questa notte ci farà spostare gli orologi avanti di un'ora, e dormiremo quindi un'ora in meno. L'ora legale resterà fino all'ultima domenica di ottobre. Da domani quindi l'alba sarà un'ora dopo rispetto ad oggi, ed anche il tramonto slitterà un'ora in avanti, regalandoci pomeriggi più lunghi.
Il cambio dall'ora solare a quella legale: perché avviene?
Il cambio d'ora avviene da decenni per motivi di risparmio energetico, e permette di sfruttare meglio le ore di luce solare. In particolare, evita di perdere le ore di luce che ci sono la mattina presto, quando molte attività sono ancora ferme, permettendo di utilizzarle meglio nel corso della giornata. Questo ha dei benefici in termini di consumo energetico, anche se negli ultimi anni si è aperto un acceso dibattito su questo tema.
Non doveva essere abolito il cambio d'ora?
Dal 2018 c'è un acceso dibattito in Europa sull'abolizione del cambio orario. La fine del cambio di orario stagionale è stato proposto dalla Commissione Europea, e questo ha avuto il sostegno del Parlamento Europeo nel 2019. In Europa il dibattito sull'abolizione va avanti ormai da tre anni, dal 2018, e non ci sono ancora sviluppi.
La decisione finale spetta infatti agli Stati membri dell'Unione Europea, che devono raggiungere una posizione comune. Una posizione comune che non è stata trovata, visto che i Paesi del sud dell'Europa, tra cui l'Italia, vedono un vantaggio nell'uso dell'ora legale mentre quelli del Nord no.
La richiesta di abolizione del cambio d'ora nel 2018
La proposta di abolizione del cambio d'ora era stata fortemente richiesta da alcuni paesi del Nord Europa nell'estate del 2018. Nel 2019 il Parlamento europeo aveva appoggiato la proposta della Commissione di abolire il cambio orario, a partire dal 2021.
Tuttavia, la decisione finale spetta agli Stati membri che sono ancora in una situazione di stallo su questo tema. La durata del giorno nei mesi estivi, nei paesi del nord Europa, è maggiore che al sud, e non vi è necessità di usare l'ora legale per sfruttare meglio la luce. Nei paesi del sud invece, Italia compresa, il beneficio in termini di risparmio energetico dell'utilizzo dell'ora legale è molto maggiore.
Il cambio d'ora in Italia nel 2023
L'Italia ha sostenuto finora una posizione ufficiale contraria all'abolizione del cambio d'ora ed ha chiesto all'Europa di poter mantenere il cambio d'ora due volte l'anno, perché i benefici in termini di risparmio energetico sono ancora importanti. Non è quindi prevista una abolizione del cambio d'ora a breve in Italia.