Stagione degli uragani 2020 nell'Atlantico, battuti vari record
La stagione degli uragani del 2020 nell'Atlantico non si è ancora conclusa ma ha già battuto vari record. Fra questi, il record di "maggior quantità di sistemi nominati della storia". Ma non è l'unico.
Questa settimana, con la formazione della 29° tempesta nell'Atlantico, battezzata Theta, l'attuale stagione degli uragani 2020 ha battuto il record assoluto per numero di tempeste tropicali nominate, scalzando dal podio la storica stagione del 2005, che aveva fatto segnare 28 sistemi in totale.
Theta è una tempesta formatasi in pieno Oceano Atlantico questa settimana. Si tratta dell'ottavo ciclone che utilizza la lista aggiuntiva di nomi con le lettere dell'alfabeto greche. In questo articolo di Luca Lombroso avevamo spiegato già a inizio ottobre su Meteored Italia che erano finiti i nomi di persona utilizzati per battezzare le tempeste, e che si iniziava ad usare l'alfabeto greco.
Secondo il Centro Nazionale Uragani degli USA (NHC), Theta si sta spostando in direzione est-nordest con vento massimo sostenuto di 110 km/h e raffiche anche superiori. Anche se non ha portato all'attivazione di allerte sulla terraferma, non va escluso che possa arrivare - con mareggiate e pioggia e vento intenso - presso Madeira.
In questo momento sono presenti nell'Atlantico due sistemi ciclonici: uno è la tempesta Theta, mentre l'altro è la tempesta Eta, che ha causato centinaia di vittime nel Centro America causando alluvioni e frane con gravi danni alle infrastrutture. Eta è diventato nei giorni scorsi il sistema più forte in tutta la stagione (240 km/h) e quello con la pressione centrale più bassa (923 hPa), raggiungendo la categoria 5 pochi istanti prima di toccare terra in Nicaragua. Erano 19 anni che, secondo quanto ha spiegato ai media Tomer Burg, esperto in materia, "non si vedeva la formazione di due tempeste tropicali con nome attive allo stesso tempo nel mese di novembre".
Un 2020 eccezionale
Ricordiamo che la stagione degli uragani nell'Atlantico va ogni anno dal 1°giugno fino al 30 novembre. Questo non toglie che alcuni sistemi possano anticipare o posticipare la propria formazione fuori da questo intervallo "ufficiale". Proprio su questo tema, nel 2020 la prima tempesta che si formò nell'Atlantico fu Arthur, il 16 maggio, seguita da Bertha (battezzata il 27 dello stesso mese). Questo è stato il sesto anno consecutivo con sistemi ciclonici formatisi prima dell'inizio "ufficiale" della stagione.
Quest'anno negli Stati Uniti hanno toccato terra più cicloni con denominazione che nella storica stagione 2005 (che aveva 7 episodi), battendo il record di 9 raggiunto nel 1916. Nel 2020 ben 12 tempeste nominate hanno già toccato gli Stati Uniti continentali: Bertha, Cristóbal, Fay, Hanna, Isaias, Laura, Marco, Sally, Beta, Delta, Zeta ed Eta, e di queste 6 erano uragani. Inoltre, 7 cicloni tropicali nominati hanno raggiunto il suolo statunitense prima di settembre, come record aggiuntivo.
Per la seconda volta nella storia - da quando abbiamo dati a disposizione - l'Atlantico ha ospitato contemporaneamente cinque o più cicloni tropicali: Paulette, René, Sally, Teddy e Vicky. L'NHC ha ricordato che dopo poco più di tre mesi c'erano già 20 tempeste con nome (quando in una stagione media si sviluppano 12 tempeste in sei mesi!). Quest'anno abbiamo già battuto il record di 18 sistemi denominati che hanno toccato terra.
Da segnalare anche che il primo sistema che è stato nominato utilizzando l'elenco delle lettere greche (Alpha) ha avuto un impatto sulla penisola iberica, diventando la prima tempesta denominata a toccar terra in Portogallo. Quindi l'intensificazione di Beta come tempesta tropicale ha reso settembre 2020 il mese più impegnativo mai registrato, con dieci cicloni nominati.
Insomma, una stagione degli uragani particolarmente ricca di record quella di quest'anno nell'Oceano Atlantico.
Non è finita qui
Attualmente convivono nell'Atlantico due tempeste nominate, ma ce n'è un'altra area monitorata dall'NHC, ad est del Mar dei Caraibi, con una probabilità dell'80% di diventare ciclone tropicali nei prossimi 5 giorni (potrebbe minacciare nuovamente Nicaragua e Honduras, già colpiti dall'uragano Eta).
Mancano ancora 19 giorni alla fine della stagione ufficiale degli uragani 2020 e potrebbero verificarsi nuove situazioni record, purché le condizioni nell'atmosfera e nell'oceano continuino a essere favorevoli alla formazione di questi sistemi. Il fenomeno La Niña è ancora attivo (da moderato a forte), ed influisce sulla circolazione generale dell'atmosfera e favorisce solitamente lo sviluppo dei cicloni tropicali nell'Atlantico.