Stagionalità a tavola: non solo castagne e zucche, ecco tutti i tesori che caratterizzano ottobre
In qualsiasi periodo dell’anno, è consigliato acquistare frutta e verdura di stagione, anche quando la scelta sembra più limitata. Oltre alle immancabili castagne e zucche, scopriamo quali altri prodotti vegetali tipici del mese di ottobre sono disponibili.
Il commercio globale dei beni alimentari e le coltivazioni in serra ci hanno ormai abituato a un’ampia disponibilità di frutta e verdura in qualunque momento dell’anno.
Non dobbiamo però dimenticare che ogni stagione ha i suoi frutti e che la produzione stagionale e locale di frutta e verdura porta con sé numerosi vantaggi e benefici: ha un ridotto impatto ambientale, sostiene l’economia dei produttori locali ed è conforme alle norme europee, le più stringenti in termini di sicurezza alimentare.
Scopriamo allora alcuni prodotti vegetali tipici del mese di ottobre, che possiamo trovare in questo momento sui banchi della frutta e della verdura.
Barbabietola, zucca, topinambur
Tra le verdure, ad esempio, ci sono: barbabietola rossa, cavolo, finocchio, porro e spinaci.
La barbabietola rossa è così chiamata per il colore della sua grossa radice e delle venature fogliari, conferitogli da una sostanza chiamata betanina. Questo pigmento naturale può essere impiegato in diversi campi, da quello fitoterapico come potente antiossidante all’industria alimentare come colorante. A tavola si può consumare cruda o cotta e in insalate, zuppe, risotti e succhi.
Come contorno ai pasti, per questo mese e i prossimi, c’è un tubero chiamato topinambur; dopo averlo sbucciato si consuma crudo o cotto al forno. Il suo sapore ricorda quello del carciofo e si dice che sia adatto anche per diabetici e celiaci (consultare il proprio medico).
Caco, castagna, melagrana
Tra i frutti, invece, possiamo trovare: caco, castagna, mango, melagrana e uva.
Il caco, originario dell’Asia, è una delle piante più antiche coltivate dall’uomo (risalente a oltre 2000 anni fa). È particolarmente apprezzato per la consistenza gelatinosa e il sapore dolce. È ricco di beta-carotene, che conferisce al frutto il suo colore arancione intenso.
La pianta ha la particolarità di perdere le foglie con i frutti ancora attaccati e pronti per essere raccolti. A questo frutto sono legati numerosi simbolismi: il suo nome scientifico (Diospoyros kaki) significa albero o frutto degli dèi, era inoltre detto albero delle ‘Sette Virtù’ e ancora oggi è considerato simbolo di fortuna, prosperità e pace.
Insieme alla già citata zucca, la castagna è un altro prodotto per eccellenza dell’autunno, la cui disponibilità è di solito limitata a questo e al prossimo mese. Proprio in questo periodo è protagonista di numerose sagre di paese, dove per contrastare i primi freddi della stagione viene arrostita sul fuoco, prendendo il nome di caldarrosta, e tradizionalmente è accompagnata con vin brulè.
La melagrana, infine, presenta un aspetto unico in quanto caratterizzato da una buccia spessa e coriacea contenente semi commestibili detti arilli, che possono dare un tocco di sapore e colore in insalate e diversi altri piatti sia dolci che salati.
Dalla spremitura degli arilli si ottiene un succo dal sapore dolceamaro, riproducibile anche a casa con un estrattore per succhi, un frullatore o un semplice spremiagrumi, filtrando il prodotto ottenuto prima di sorseggiarlo.
Spesa e stagionalità: un binomio perfetto
Sapori, colori, ricette e attenzione all’ambiente: quando si fa la spesa, stagionalità è questo e tanto altro. Provare per credere!