Spettacolare depressione tropicale 'sheared' nel mare ad ovest di Cipro
Il vortice stazionando per più giorni nel tratto di mare ad ovest dell'isola di Cipro ha assunto caratteristiche tropicali, formandosi in un ambiente sfavorevole caratterizzato da un intenso wind shear.
Come abbiamo spiegato mesi fa, in questo articolo, le acque superficiali del mar Mediterraneo, eccezionalmente calde, potevano favorire lo sviluppo di circolazione depressionarie, con caratteristiche pienamente tropicali, analoghe a quelle che vediamo sui mari tropicali.
Vortice barotropico sul Mediterraneo orientale
Nei giorni scorsi, i resti dell’ondulazione “baroclina” responsabile dell’intensa ondata di maltempo responsabile degli eventi alluvionali avvenuti sulla Sicilia occidentale, e pochi giorni dopo sull’isola di Creta, si sono spostati verso il bacino orientale del Mediterraneo, dove si è venuta a isolare una piccola depressione chiusa, alla mesoscala, resasi fin da subito autonoma rispetto l'onda madre che l'ha generata.
Tale minimo depressionario, attivo nei medi e bassi strati, stazionando nel tratto di mare ad ovest di Cipro, ha assunto in poche ore caratteristiche subtropicale, fino a diventare una vera e propria depressione tropicale. Da notare come la piccola depressione, stazionando per oltre 72 ore ad ovest di Cipro, abbia contribuito pure a raffreddare le acque di quel tratto di Mediterraneo.
In genere quando un ciclone tropicale rimane quasi stazionario sopra lo stesso tratto di mare rischia di subire un indebolimento. Questo perché i forti venti di superficie prodotti dalla tempesta generano un consistente moto ondoso che agita la superficie dell’oceano, determinando “upwelling”.
In pratica il vento agitando la superficie marina contribuisce a richiamare dal fondo masse d’acqua più fredde che contribuiscono a raffreddare quel tratto di mare interessato dalla perturbazione.
Una depressione tropicale di tipo “sheared”
Da un paio di giorni, ormai, questa piccola depressione tropicale, ha sostato sopra le ancora calde acque superficiali del Mediterraneo orientale, nel tratto di mare poco ad ovest dell’isola di Cipro, lì dove le temperature del mare raggiungono valori di +23°C +24°C.
Il sistema, molto piccolo, con venti intensi fino a 30-32 nodi in una zona ristrettissima attorno il nucleo, è riuscita a sostenersi discretamente, nonostante le condizioni ambientali poco favorevoli, soprattutto in quota, presenti nell’area.
La possiamo classificare come una intensa depressione tropicale mediterranea che per pochissimo è arrivata a sfiorare lo status di tempesta tropicale. Il suo sviluppo è stato e continua ad essere fortemente inibito dall’intenso “wind shear” presente nella zona.
Osservando le moviole satellitari si nota bene come si tratti di un tipico caso di sheared tropical depression. L’intenso “wind shear verticale” presente spezza l’intensa attività convettiva presente all’interno della piccolissima depressione barotropica, spingendo le torri convettive fuori dall’occhio, in direzione N-NE.
La convezione, fino a ieri, si sviluppava solo sul quadrante nord-est, dove era presente una “u-shaped storm” che sfiorava le coste più occidentali di Cipro. I quadranti sud e ovest della piccola circolazione depressionaria, invece, rimangono liberi dall’attività convettiva, proprio a causa del forte “shear” in quota.
Fortunatamente il grosso dei fenomeni (veri e propri nubifragi) è rimasto confinato in mare aperto, sfiorando appena le coste più occidentali dell’isola di Cipro. Mentre da ovest subentra dell’aria molto secca (in uscita dal promontorio anticiclonico subtropicale presente sull’Italia) che finirà all’interno del minimo depressionario, provocandone una sua rapida dissipazione entro le prossime 24 ore.
Che fine farà nelle prossime ore?
Nelle prossime ore il piccolo vortice barotropico perderà forza, fino ad andare a dissiparsi sulle coste meridionali della Turchia, poco ad ovest dell’area di Capo Anamur, senza apportare conseguenze dirette sulla costa turca.
Difatti la piccola depressione, già fortemente indebolita dallo “shear” e dall’aria molto secca in arrivo da ovest, andrà rapidamente a dissiparsi, ancora prima di raggiungere le coste turche, senza produrre fenomeni significativi.