Spazio, mancano poche ore alla prima missione italiana suborbitale
Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Domani la Virgin Galactic lancerà la sua prima missione commerciale italiana, un volo suborbitale con a bordo tre italiani che eseguiranno vari esperimenti.
Domani, 29 giugno 2023, per l’Italia sarà una giornata storica. Infatti alle 17:00 ora italiana verrà lanciata la prima missione commerciale suborbitale interamente italiana ed europea della Virgin Galactic, la compagnia fondata dal magnate Richard Brandson nel 2004.
Il nome ufficiale della missione è Galactic 01, anche se gli italiani l’hanno rinominato “Virtute-1”, l’acronimo di “Volo Italiano per la Ricerca e la Tecnologia sUborbiTalE”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Aeronautica Militare Italiana e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e ha come obiettivo quello di svolgere svariati esperimenti in condizioni di microgravità. In tutto gli esperimenti saranno 13: alcuni in ambito biomedico e altri in ambito tecnologico nei settori della termofluidodinamica e dello sviluppo di materiali.
I passeggeri del primo volo suborbitale italiano
Infatti i 3 passeggeri di questo volo sono: Pantaleone Carlucci, un ingegnere energetico e tecnico del CNR, il tenente colonnello Angelo Landolfi, un medico aerospaziale dell’Aeronautica Militare, e infine il colonnello Walter Villadei che guiderà l’equipaggio italiano.
La ricerca biomedica verrà effettuata proprio sugli astronauti, infatti i passeggeri indosseranno delle particolari apparecchiature per monitorare la loro risposta fisica in condizioni di microgravità.
Nello specifico l’ingegner Carlucci indosserà un monitor Holter, un dispositivo utilizzato anche sulla Terra per monitorare l’attività elettrica del cuore durante un intervallo di tempo più o meno ampio, in questo modo avremo dati relativi all’attività cardiaca umana durante forti accelerazioni e quindi avremo importanti informazioni utili per eventuali viaggi futuri.
Il comandante Villadei invece indosserà una speciale tuta spaziale, anche questa tutta italiana, prodotta dall’azienda Spacewear, in grado di raccogliere dati biometrici con sensori tessili. È inoltre composta da materiali ignifughi e traspiranti quindi è in grado di svolgere una funzione protettiva.
Infine il tenente colonnello Landolvi dovrà svolgere degli specifici esercizi mnemonici e non solo, per studiare le sue condizioni cognitive, mentre l’andamento della sua attività cerebrale verrà misurato tramite un elettroencefalogramma.
Ovviamente la missione coinvolgerà anche alcuni dipendenti della Virgin Galactic che monitoreranno il volo e piloteranno la navicella.
Alcuni dati tecnici sul volo
Il lancio verrà effettuato dallo Spaceport America, il primo spazioporto operativo per finalità commerciali, situato nel New Mexico, ma nel futuro si spera si possa utilizzare lo spazioporto di Grottaglie, a Taranto.
Nel dettaglio, dopo la partenza, il VSS Unity (Virgin Space Ship Unity), uno spazioplano spaziale di classe SpaceShip-2, verrà sganciato dall’aereo madre VMS Eve ad una quota di 15 km, al di sopra della troposfera, a questo punto la navicella spaziale effettuerà un volo parabolico. Una volta spento il motore della VSS Unity l’equipaggio sarà in condizioni di microgravità e avrà alcuni minuti per svolgere i vari esperimenti programmati per la missione prima di tornare al suolo.