Ci avviciniamo al "Big Rip"? Il "Grande Strappo" dell'universo
L'universo continuerà ad espandersi fino a quando non si "strapperà"? È una domanda che gli scienziati di tutto il mondo si pongono. La novità è che presto sapranno dare una risposta. Parliamo del "Big Rip", cos'è e cosa sappiamo finora.
Il Roman Nancy Grace Telescope della NASA sarà lanciato nel 2027. Fino ad allora, gli scienziati entusiasti del nuovo "giocattolo" indagano se questo telescopio sarà in grado di rispondere alla grande domanda: l'universo cadrà in un Big Rip?
Cos'è il Big Rip?
Si traduce letteralmente in italiano come "grande strappo" o "grande lacerazione". Questa è una ipotesi cosmologica sulla fine dell'universo, cioè l'opposto del Big Bang. Il Big Rip assicura che se l'universo contiene abbastanza energia oscura (70% secondo uno studio di Science China), e che la gravità perderà gradualmente forza.
Sostiene fondamentalmente che le galassie si allontaneranno e quindi perderanno la coesione interna. Pianeti, satelliti e stelle perderanno le loro orbite e si "diffonderanno" in tutto il cosmo. L'universo che abbiamo studiato e che conosciamo sarà popolato da diversi corpi celesti sparsi, che andranno sempre più "semplificandosi" fino a quando non rimarrà altro che radiazione.
Nancy Grace: un telescopio sul quale si ripongono molte aspettative
Sebbene la NASA non abbia finalizzato il progetto della missione del telescopio Roman Nancy Grace, ripone grandi aspettative su di esso e sta già conducendo i primi studi. Uno di questi e quello che ci avvicina all'idea del Big Rip, ha come obiettivo principale di indagare l'espansione universale e l'accelerazione cosmica dai suoi inizi, al fine di avere un'idea di quando potrebbe arrivare la fine dell'universo.
La ricerca, nota come High Latitude Spectroscopic Survey (HLSS), è pubblicata su The Astrophysical Journal e, secondo l'autore principale Yun Wang, questa opportunità di analisi ci aiuterà a comprendere la prima generazione di galassie, permettendoci di mappare la materia oscura e persino rivelare informazioni su possibili esopianeti e un'espansione accelerata dell'universo.
Il Big Rip inizia ad avere senso
Da quando Einstein ha presentato la Teoria della Relatività fino a quando gli scienziati attuali non hanno scoperto che l'espansione dell'universo sta accelerando, sono passati anni e anni di errori. Tutto questo ci porta al telescopio Roman Nancy Grace e all'HLSS, che potrebbero darci informazioni sull'espansione dell'universo e se questa espansione finirà con un Big Rip. Il nuovo studio mostra che l'HLSS rileverà circa il 5% del cielo in circa sette mesi e misurerà con precisione 10 milioni di galassie. In definitiva, se il telescopio può portare una nuova profondità e ampiezza alla nostra comprensione dell'universo, forse potremo presto capire la storia della sua espansione accelerata, inclusa l'energia oscura e... la sua fine?