Trovati nuovi resti di Homo antecessor nel sito spagnolo di Atapuerca, a 30 anni esatti dalla prima storica scoperta
Nel sito archeologico di Atapuerca, in Spagna, sono state appena fatte nuove scoperte a distanza di 30 anni dallo storico ritrovamento che ha svelato una nuova specie umana, l'Homo antecessor.
La Sierra de Atapuerca, in Spagna, alle porte della città di Burgos, è stata teatro negli ultimi giorni di un nuovo ritrovamento archeologico molto importante. Esattamente a 30 anni dalla prima storica scoperta, i ricercatori del Progetto Atapuerca hanno trovato infatti nuovi resti di Homo antecessor, la specie scoperta per la prima volta nel luglio del 1994.
Secondo quanto riportato dai media spagnoli, sono stati rinvenuti una dozzina di nuovi fossili umani nel sito della Gran Dolina, tra cui un incisivo che corrisponderebbe a una donna di circa 25 anni anni.
È un sito archeologico situato nei pressi di Burgos, nella regione spagnola della Castiglia e León. Qui, nel corso degli ultimi decenni, sono stati fatti importantissimi ritrovamenti di resti umani, che ci hanno permesso di aprire nuove finestre sul nostro passato preistorico, e non solo.
La campagna di scavo 2024 nei siti della Sierra de Atapuerca (Burgos), si è conclusa confermando il buono stato di conservazione del livello TD6 della Gran Dolina, lo strato in cui furono scoperti nel 1994 i primi resti di quella che finalmente, pochi anni dopo, sarebbe stata riconosciuta come una nuova specie precedente all'Homo sapiens.
Sono passati 30 anni dalla storica scoperta di una nuova specie di Homo, nel sito spagnolo di Atapuerca
L'8 luglio del 1994, presso il sito archeologico di Atapuerca, venne fatto un ritrovamento molto particolare. Nello strato 6 della Gran Dolina, accadde qualcosa di inaspettato. Tra i sedimenti, l'archeologa Aurora Martín iniziò a portare alla luce quello che sembrava essere un dente umano. Pochi minuti dopo, il paleoantropologo e specialista in odontoiatria José María Bermúdez de Castro confermava il carattere umano di un dente che avrebbe cambiato per sempre la nostra conoscenza sugli insediamenti umani nel continente eurasiatico.
Da allora sono state scoperte decine di fossili umani, il cui studio ha dato origine nel 1997 a una nuova specie chiamata Homo antecessor.
L'età di questi resti, di oltre 850.000 anni, ha permesso di formulare nuove ipotesi su come e quando avvenne il primo insediamento dell'Europa occidentale. I ritrovamenti al livello TD6 di resti di rinoceronti, daini, orsi, e di piante come bagolari, lecci, ecc., insieme a fossili umani, hanno permesso di ricostruire come era l'ecosistema della Sierra de Atapuerca a quel tempo.
Una donna antecessor di 25 anni
A trent'anni dalla storica scoperta dell'Homo antecessor, il lavoro di questa estate del 2024 ha permesso di portare alla luce diverse decine di resti di antenati dell'Homo, risalenti a circa 850.000 anni fa, tra cui un incisivo che, in linea di massima, corrisponderebbe ad una donna di circa 25 anni.
Si tratta di un dente unico recuperato quest'anno e, secondo un primo studio condotto dal Centro Nazionale di Ricerca sull'Evoluzione Umana (CENIEH) di Burgos, si tratterebbe di un individuo diverso dai precedenti. Aumenta così il numero degli individui recuperati nella Gran Dolina, che oscilla tra un minimo di 8 o 9 ed un massimo di 14 o 15, con un totale di circa 180 fossili umani recuperati nelle campagne 1994-1997 e 2003-2011.
Per annunciare questo nuovo ritrovamento è comparso in conferenza stampa, davanti ai media, anche il paleoantropologo Juan Luis Arsuaga, uno dei nomi più noti associati alle scoperte nel sito di Atapuerca.
Campagna di scavo 2024
La campagna di scavo 2024, iniziata il 18 giugno e alla quale hanno partecipato più di 300 ricercatori, aveva come obiettivo la Gran Dolina, uno dei siti più notevoli rinvenuti nella trincea della ferrovia, una volta raggiunta l'anno scorso la superficie piana TD6.
In quello che è noto come Strato Aurora, sono stati rinvenuti nel 1994 i resti di un insediamento umano, vecchio di circa 850.000 anni, e i fossili della nuova specie Homo Antecessor, riconosciuta ufficialmente nel 1997. L’obiettivo quest’estate era trovare nuove prove sul campo e nuovi resti umani.
La mostra a Burgos per i 30 anni dalla scoperta della nuova specie umana
Per i 30 anni dalla scoperta dei primi resti di Homo antecessor, intanto, è in corso a Burgos, presso il Museo dell'Evoluzione Umana, una mostra che spiega come è stata concepita la nascita di questa nuova specie di Homo e come le nuove tecniche di ricerca applicate allo studio di questi fossili ci stanno permettendo di conoscere molti altri aspetti di quella specie, che viveva nella Sierra de Atapuerca nel Pleistocene inferiore.
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