Siccità estrema nei paesi del Mediterraneo: quale settore dovrebbe avere la priorità nel consumo di acqua?
La siccità estrema nel Mediterraneo sta mettendo sotto scacco diversi settori di attività che devono affrontare problemi economici e restrizioni idriche. A cosa dare priorità: all’agricoltura o al turismo?
Il Mediterraneo, sinonimo di sole, mare e spiagge paradisiache, si trova a fronteggiare una realtà sempre più arida. La siccità estrema, in parte esacerbata dai cambiamenti climatici, sta mettendo alla prova i limiti di questo ecosistema e costringendo a decisioni difficili. La domanda che sorge spontanea è inevitabile: a quale settore si dovrebbe dare priorità nel consumo di acqua in questa crisi, al turismo o all’agricoltura?
Il dilemma dell’acqua: salvare il turismo o l’agricoltura?
L’Europa meridionale e alcune regioni del Mediterraneo stanno attraversando uno dei periodi di siccità più gravi degli ultimi decenni.
Ciò è evidenziato nell’indicatore combinato di siccità (CDI) dell’Osservatorio europeo sulla siccità (EDO). Secondo gli ultimi dati, corrispondenti all'inizio di luglio, i maggiori problemi si trovano nell'est della Spagna, gran parte dell'Italia meridionale e centro-orientale, in Grecia e nelle isole di Cipro e Malta.
Gli esperti avvertono che la situazione è particolarmente grave a causa della combinazione tra la storica mancanza di precipitazioni e l’aumento delle temperature aggravato dai cambiamenti climatici. L’agricoltura e il turismo sono pilastri fondamentali dell’economia mediterranea. Tuttavia, la scarsità d’acqua colpisce soprattutto entrambi i settori.
Agricoltori e allevatori vedono i loro raccolti rovinarsi e i loro animali morire di sete, mentre le destinazioni turistiche temono di perdere visitatori a causa della mancanza d’acqua e delle restrizioni imposte da alcuni governi.
Perdita del raccolto dovuta alla siccità
La situazione è difficile nella maggior parte delle aree. In Sicilia, ad esempio, la mancanza d’acqua ha causato problemi di desertificazione che, secondo le previsioni, potrebbero portare un terzo della regione a diventare un territorio arido entro il 2030. Inoltre, gli agricoltori hanno perso più del 50% del loro raccolto di grano quest'anno.
Anche in altre zone dell'Italia, come la Puglia, la situazione non è migliore: a causa della siccità è andata perduta fino al 60% della produzione di miele. La stessa cosa potrebbe accadere con la raccolta delle olive. Gli agricoltori chiedono che si dia priorità a questo settore, considerato essenziale, e chiedono che vengano messe restrizioni al turismo, che ritengono responsabile della cattiva gestione delle risorse idriche.
Restrizioni al turismo
I tagli alla fornitura idrica, il divieto di riempimento delle piscine private o il monitoraggio dell'uso dell'acqua nei campi da golf sono alcune delle misure imposte dai governi per contrastare la siccità. Tuttavia, il settore primario continua a ritenere che il turismo sia una delle principali cause di spreco di questo bene, come indicano alcuni studi.
Infatti, l'Istituto di Studi Regionali e Metropolitani di Barcellona avverte che il consumo di acqua di un ospite in un hotel di lusso è cinque volte superiore a quello di un residente. Tuttavia, alcuni governi ritengono che l’imposizione di restrizioni idriche al settore del turismo creerebbe pubblicità negativa. In alcune zone d’Italia, ad esempio, le restrizioni sull’approvvigionamento idrico hanno costretto alcuni affittacamere a offrire meno camere, con conseguente riduzione delle prenotazioni.
In Catalogna, ad esempio, le misure restrittive hanno interessato anche il turismo. Per evitare sprechi, infatti, è stato fissato un limite massimo di consumo di acqua per le strutture turistiche pari a 100 litri per ogni persona al giorno.
Quale settore priorizzare?
Nel lungo termine, la siccità nel Mediterraneo richiede una gestione idrica globale che comprenda misure di risparmio, riutilizzo e desalinizzazione, nonché investimenti nelle infrastrutture idriche.
Allora a quale settore dare priorità: al turismo o all’agricoltura? La priorità deve essere la sostenibilità a lungo termine. Si tratta di trovare un equilibrio tra le esigenze di entrambi i settori, garantendo sostenibilità e gestione responsabile delle risorse.
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Riferimenti dell'articolo:
European Comission. Current drought situation in Europe (2024).
Bubola, Emma. After Losing Crops to Drought, Sicily Fears Losing Tourism, Too. The New York Times.
Autonello, Joan Mas. Sicilia agoniza ante la peor sequía de su historia. Efe Agro.
Institud d'estudios regionals i metropolitans de Barcelona. Turisme i Metropoli. Reflexions per a una agenda integrada.