Secondo gli esperti, aumentano le probabilità che il 2023 diventi l'anno più caldo mai registrato
Il giugno 2023 ha stabilito nuovi record di temperatura in tutto il mondo, con sorprendenti cambiamenti nel Nord Atlantico, un rafforzamento di El Niño ed eventi intriganti in Antartide. Scopri come il caldo estremo sta plasmando il nostro futuro.
Le misurazioni del giugno 2023 rivelano uno scenario preoccupante: siamo sul punto di stabilire un nuovo record per l'anno più caldo dall'inizio delle misurazioni dirette iniziate nel 1850. In questo articolo esploreremo le scioccanti osservazioni di giugno nel Nord Atlantico, il fenomeno El Niño in costante aumento, i sorprendenti cambiamenti in Antartide e le previsioni delle temperature per l'estate 2023. Preparati a scoprire come sta cambiando il clima e come sta prendendo forma il nostro futuro.
Caldo record nel Nord Atlantico
Nel giugno 2023 c'è stata una vera e propria esplosione di calore nel Nord Atlantico, nei Caraibi e nel Golfo del Messico. Queste regioni hanno fatto la storia battendo record di temperatura locali in modo spettacolare, e il mese di giugno è diventato il più caldo mai registrato a livello globale.
Il Nord Atlantico ha superato il record precedente di oltre 0,4 °C. Cosa ha causato questo incredibile fenomeno? El Niño inizia a fare il suo ingresso trionfante, aggiungendo più carburante alla situazione, la polvere sahariana ha deciso di prendersi una vacanza prematura ed è stata assente, causando meno riflessi solari e più calore per il Nord Atlantico.
E se ciò non bastasse, anche gli aerosol di zolfo delle navi si sono aggiunti al caos. Nel 2020, le normative internazionali ne hanno ridotto drasticamente le emissioni, annullando l'effetto refrigerante che avevano riflettendo la luce solare. La loro assenza ha contribuito ad un ulteriore aumento delle temperature di circa 0,2 °C.
El Niño: una spinta in più al riscaldamento
El Niño è arrivato e non ha intenzione di andarsene presto. La National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti (NOAA) ha dato il segnale ufficiale di partenza l'8 giugno 2023, confermando la presenza di El Niño nel Pacifico. Questo evento climatico e oceanico, che è come la rockstar del clima, è caratterizzato dal riscaldamento anomalo delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico equatoriale, che ha un effetto a catena sui comportamenti meteorologici in tutto il mondo.
Sebbene sia ancora agli inizi e il suo contributo al riscaldamento globale possa essere modesto, non possiamo sottovalutarlo. Questo fenomeno sta già facendo parlare la gente! La sua combinazione con il caldo record nel Nord Atlantico ha portato il termometro a livelli stratosferici a giugno, battendo tutti i record! Ma questo è solo l'inizio, perché El Niño sta riscaldando i motori e la sua influenza globale dovrebbe manifestarsi in ciò che resta dell'anno e nel 2024.
L'Antartide sta sorprendendo
Sembra che l'emisfero settentrionale non sia l'unico interessato dalle temperature record di giugno. A quanto pare, nel bel mezzo dell'inverno dell'emisfero australe, l'Antartide ha deciso di alzare il termostato e concedersi una pausa dal suo solito freddo gelido. L'inverno antartico non è mai stato così "caldo".
Ma non è tutto, il ghiaccio marino sta impiegando un'eternità a formarsi. Secondo registrazioni satellitari risalenti al 1979, il ghiaccio marino sta facendo del suo meglio per "arrivare in ritardo alla festa", rimanendo indietro di circa un mese.
Previsioni di temperatura per l'estate 2023
Se giugno 2022 è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra, preparati allora a restare a bocca aperta. Si scopre che giugno 2023 è arrivato vicino a un suo superamento, con una differenza trascurabile di soli 0,02 °C. Queste osservazioni di giugno, combinate con l'evento El Niño, ci fanno rabbrividire. C'è una probabilità dell'81% di battere i record e sperimentare un riscaldamento senza precedenti.
Se il 2023 non si prende il titolo di anno più caldo, rimarrà sicuramente sul podio. Inoltre, c'è una probabilità del 98% che abbia la temperatura media oceanica più alta mai registrata. E qui arriva l'interessante. Il pieno impatto di un evento di El Niño può richiedere del tempo per manifestarsi pienamente. Se si forma nel 2023, è probabile che abbia un effetto ancora maggiore sulle temperature globali nel 2024. Preparati per un futuro molto, molto caldo.