Anche questo mese numerosi appuntamenti astronomici ci faranno passare le nottate col naso all’insù.

Tuttavia c’è un’importante differenza tra questo mese e quelli precedenti, siamo infatti ufficialmente entrati nell’autunno meteorologico e questo significa che sono attese condizioni meteo tendenzialmente più instabili rispetto a quelle dei mesi estivi. Maggiore instabilità atmosferica significa maggiore copertura nuvolosa quindi più difficoltà nel riuscire a cogliere gli spettacoli astronomici.

Nella speranza di avere tempo benevolo vi segnaliamo che questo mese sarà possibile osservare ben 7 pianeti del nostro Sistema Solare e anche il più famoso pianeta nano che abbiamo: Plutone, visibile all’inizio della notte.

Numerosi pianeti e congiunzioni

Anche il luminosissimo pianeta Venere sarà visibile al crepuscolo serale, mentre l’altro nostro vicino, Marte, e il grande Giove saranno visibili nella seconda metà della notte.

Potremo osservare anche il piccolo Mercurio, che raggiungerà le migliori condizioni per essere osservato, ovvero la massima elongazione, il 5 settembre e rimarrà visibile fino alla mattina del 6.

A seguire sarà il turno di Saturno che l’8 del mese godrà delle migliori condizioni di osservabilità, rimanendo visibile per tutta la notte.

Nelle prossime notti potremo osservare anche Urano e Nettuno con quest’ultimo che il 20 settembre raggiungerà l’opposizione al Sole e quindi avremo le migliori condizioni per riuscire ad osservarlo.

La possibilità di vedere così tanti pianeti ci darà la possibilità di osservare numerose congiunzioni. La prima sarà quella tra la Luna e Venere, attesa la sera del 5 settembre; poi sarà la volta di Luna e Saturno, osservabile per tutta la notte tra il 17 e il 18 settembre. Successivamente la Luna incontrerà le Pleiadi il 21 settembre, le Pleiadi e Giove il 22 settembre e solo Giove il 23 settembre. Infine sarà il turno di Marte che incontrerà il nostro satellite la notte tra il 24 e il 25 settembre.

Non solo pianeti, anche numerose meteore illumineranno le nostre notti. Questo mese infatti, poiché le giornate iniziano ad accorciarsi sempre più, è ottimo per poter osservare il passaggio delle meteore, anche perché è il mese in cui il numero delle sporadiche, che si aggiungono alle meteore dei vari sciami, raggiunge il suo massimo annuale nel nostro emisfero.

In generale nel corso di questo mese ci aspettiamo 10 o 20 stelle cadenti ogni ora, con un minimo all’inizio della sera e un massimo prima dell’alba.

All’inizio del mese lo sciame più importante sarà quello delle Aurigidi, che sarà facilmente osservabile grazie all’assenza della Luna. A seguire, intorno al 5 settembre, diventeranno più evidenti le epsilon Perseidi e poi, verso il 9 settembre potremo osservare le Perseidi di settembre. Infine sarà il turno delle alfa Triangulidi che arriveranno la notte tra l’11 e il 12 settembre.

Il passaggio delle meteore e le fasi lunari

La maggior parte di questi sciami quest’anno godranno di ottime condizioni per l’osservazione grazie al fatto che il nostro satellite il 3 del mese si troverà nella fase di Luna nuova e raggiungerà il primo quarto l’11 settembre. Ciò significa che il disturbo luminoso causato dalla Luna sarà minimo.

Ovviamente anche l’osservazione del nostro unico satellite naturale è un vero e proprio spettacolo che raggiungerà il suo culmine il 18 del mese, quando sul nostro cielo splenderà una bellissima Luna piena. Tra l’altro nel caso in cui la fase di Luna piena avviene al perigeo, ovvero quando il nostro satellite si trova alla minima distanza dalla Terra, prende il nome di “super Luna” e proprio per questo motivo questo mese noi potremo osservare una magnifica Luna piena apparentemente più grande del solito. Infatti appena 10 ore dopo la fase di Luna piena il nostro satellite raggiungerà il punto più vicino a noi.